00 13/03/2007 00:36
La verita', nel nordirlanda (e si che ci sono stato nel nordirlanda) e' che la gente si e' rotta i coglioni. Cattolici e protestanti, fanatici di entrambi i colori esclusi, ne hanno viste di tutti i colori ed hanno deciso che e' ora di basta.
Le rivoluzioni si fanno anche cosi', Nelson Mandela non ha mica raggiunto quello che ha raggiunto imbracciando l'armalite, Gandhi nemmeno.
Senza nulla togliere alle angherie insopportabili e crudeli degli inglesi (verso i quali, nel caso di specie, non ho nessuna simpatia) ma far zompare in aria degli innocenti non e' la strategia migliore per ottenere concessioni e consensi.
La violenza va condannata, sempre. Se una banda di terroristi (perche', a prescindere dagli ideali che hai, sempre un terrorista rimani) seppellisce le armi, ben venga. Meglio un tesco in citta' che un teschio nel cimitero, mi verrebbe da dire.
In Internet c'e' un sacco di gente che inneggia all'IRA, all'ETA e all'OLP, ora voglio vedere se la Sardegna decidesse di dichiarare l'indipendenza e iniziasse a piantare bombe nei supermercati sotto casa nostra come la prenderemmo.
Del resto l'Irlanda l'indipendenza non l'ha guadagnata con l'Easter Monday. Difatti, quel giorno gli inglesi hanno stravinto. E l'Irlanda sarebbe stata unita Ulster incluso se qualcuno avesse tirato la testa fuori dal buco del culo quando gli inglesi promisero l'Ulster in cambio di appoggio durante la seconda guerra mondiale. Va bene gli ideali e gli anni di orrenda dominazione, ma non e' che gli altri stati ex brit non siano mai venuti a compromessi. Il compromesso fa parte della vita.

AOC