Energico, vitale e molto moderno. James Devine è a ragione veduta uno dei ballerini più veloci e precisi, alcuni pezzi hanno lasciato davvero senza fiato. Quattro artisti molto ispirati e bravi… perfetti direi.
Peccato il pubblico sia stato poco recettivo e per alcuni frangenti mi chiedevo davvero cosa fossero venuti a fare. C’era il gruppetto di cogli*ni 18 enni che hanno parlato, sogghignato e mandato SMS dal primo all’ultimo minuto dello spettacolo, mandando fasci di luce simili a quelli della Lanterna - questi li avevo davanti – e c’erano le 80enni impellicciate con l’abbonamento da sfruttare e sospiranti “OVVoVe che Vazza di spettacolo. Cosa mi VappVesenta codesto batteVe di piedi?”. Ovviamente quelle le avevo dietro. Inoltre, ad ogni incitamento che proveniva dal palco battevano le mani in due… il sottoscritto e un’altra anima in prima fila. Ovviamente io attiravo lo stupore indignato delle mummie che avevo vicino, figurarsi.
Chiedo scusa per lo sfogo. E comunque gli applausi scroscianti – anche se solo al termine dello spettacolo - non sono mancati.
Tornando a bomba… è stato uno spettacolo unico, indimenticabile! Cormac Byrne ha dimostrato di saper suonare alla grande qualsiasi – e ribadisco qualsiasi! – percussione e Maeve Gilchrist è un’arpista coi fiocchi. Con un interessantissimo album in uscita, tra le altre cose.
Insomma, tutto bello. Solo avrei voluto un po’ più di spazio per Ashley MacIsaac, è stato fenomenale e il biglietto confesso di averlo comprato quasi unicamente per lui. E’ stato uno spettacolo nello spettacolo. Spero abbia apprezzato la città, spero sia presto di ritorno.
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It may be good for New York state but it's no damn good for me.