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Possiamo criticarlo...

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    trollino63
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    00 22/11/2006 08:41
    Possiamo criticarlo ha detto, su quanto scrive della vita di Gesù... L'arroganza di certi personaggi non ha limiti... Certo che possiamo criticarlo, tutto quanto c'è da sapere della vita di Gesù ce l'hanno già raccontato gli evangelisti...

    Ma guarda un po', io da cristiano e da credente invece mi sento libero di criticarlo su tutto...

    Sayonara pastore tedesco!

    Per i papisti più papalini del papa: rammarikatoooooooooo!
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    trollino63
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    00 22/11/2006 09:09
    Riporto da Adista Online
    SCHERZA COI FANTI, MA NON TOCCARE I SANTI, IL PAPA E IL SUO SEGRETARIO




    33638. ROMA-ADISTA. Fortunatamente non siamo ancora alle manifestazioni per strada come in occasione delle vignette satiriche sul profeta Maometto, eppure risultano sorprendentemente dure le parole con cui don Georg Genswein, segretario personale del papa, ha stigmatizzato le performance di due personaggi dello spettacolo che si sono prodotti in una scherzosa imitazione di Benedetto XVI e dello stesso don Georg.
    "Queste cose - ha dichiarato all'agenzia Adnkronos il segretario personale del papa - non hanno livello intellettuale e offendono uomini di Chiesa. Non sono accettabili. Spero davvero che smettano subito". Don Georg ha inoltre precisato di non aver mai seguito le trasmissioni in questione ("Crozza Italia" su La7, dove il comico Maurizio Crozza interpreta un Benedetto XVI euforico, 'giovanilista', insofferente della rigidità del protocollo ed attentissimo alla resa spettacolare delle sue apparizioni; e Viva Radio2, dove Fiorello scherza sugli hobby sportivi del segretario personale del pontefice) ed ha escluso un pronunciamento diretto di Ratzinger nella polemica: "un commento del Santo Padre sarebbe davvero troppo onore per questa gente".
    L'offensiva vaticana contro i comici era cominciata con due editoriali al vetriolo pubblicati su Avvenire (11/11) a firma del magnifico rettore dell'Università Lumsa di Roma Giuseppe Dalla Torre e dell'opinionista Umberto Folena, nei quali si faceva riferimento a programmi "di livello bassissimo e di pesante volgarità con fallimentari pretese di ironia, che sembrano sorprendentemente mirare al basso anziché all'alto, nel tentativo continuo di ridicolizzare figure e persone care al mondo cattolico". Secondo Dalla Torre, ci sarebbero gli estremi per invocare "la forza della legge penale, che tali comportamenti oggettivamente ledono in più punti".
    Anche Gaspare Barbiellini Amidei ha parlato, sul Corriere della Sera (15/11), di un "degrado nel confronto fra sacro e profano": "che volete, vi parrà pure passabile argomento per una scenetta comica l'accento teutonico del papa tedesco, ma ci sono un miliardo di uomini che usano chiamarlo 'Padre santo' e a ciascun uomo piace che al proprio padre si riservi un rispetto minimo". Paolo Prodi, docente di Storia moderna (nonché fratello del presidente del Consiglio), ha commentato, in un'intervista al Corriere (15/11): "La satira, quella vera, erano le pasquinate contro i Papi quando i Papi impiccavano la gente, allora sì". "Il bersaglio della satira è il potere, non può che essere il potere. Non mi pare che sia satira prendersela contro persone che non hanno difese e non possono neanche reagire. Così son buoni tutti".
    Di parere opposto è invece Fausto Colombo, docente di Teoria e Tecnica dei Media all'Università Cattolica di Milano, che, sempre in un'intervista al Corriere (15/11), esclama: "Andiamo, sennò non si può prendere in giro neanche un parroco". "Io penso che tutti quanti dovremmo imparare a ridere un po' di noi stessi. Prendiamo esempio dagli ebrei, che raccontano barzellette su se stessi e sui loro rabbini impietose".
    Francesco Merlo su Repubblica (15/11) parla di "ingenuità" e "goffaggine di un bel sacerdote che giura di non aver mai visto le trasmissioni che non gli piacciono". "Se sta mentendo - continua Merlo - padre Georg pecca due volte: contro il divieto di dire bugie e contro il buon senso. Se invece è vero che non guarda la televisione e non ascolta Fiorello alla radio, se davvero non sa chi siano Crozza e la Littizzetto, allora sarebbe da compatire perché non sa cosa si perde, e sarebbe anche da rimproverare cristianamente, come pastore d'anime. Oggi infatti non si può fare catechismo senza la televisione". "Alla fine, la satira è uno dei tanti mezzi attraverso cui l'uomo comunica, si appropria della realtà. Non è l'antagonista della realtà e neppure del buono perché la bontà stessa è anch'essa satira".
    Roberto Cotroneo sull'Unità risponde così all'auspicio formulato da don Georg che le trasmissioni incriminate cessino di andare in onda: "Non è giusto, non è corretto e soprattutto suona un pochettino di integralismo. Con ogni probabilità offende più la religione un augurio di questo genere che le satire di Crozza e di Fiorello".
    Infine i diretti interessati. Se Crozza ha evitato di rilasciare qualsiasi dichirazione, Fiorello ha risposto con due battute, ironiche come sempre: "Non credo che andrò all'inferno per questo"; "è una polemica che non sta né in cielo né in terra".


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    ollivander
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    00 22/11/2006 10:36
    sono contenta che sia un credente a segnalare la cosa
    ..................................................
    Thoughts, like fleas, jump from man to man, but they don't bite everybody.
    Stanislaw J. Lec
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    00 22/11/2006 18:53
    Quest'altro credente dice "fai quello che ti pare, ma tieni conto che se tocchi la mia famiglia ed io mi risento poi non sono costretto a stringerti la mano quando ti incontro per strada. Oggi fai i tuoi porci comodi tu, nel tuo diritto, domani li faro' io."

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    trollino63
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    00 23/11/2006 13:02
    Re:

    Scritto da: Juza1973 22/11/2006 18.53
    Quest'altro credente dice "fai quello che ti pare, ma tieni conto che se tocchi la mia famiglia ed io mi risento poi non sono costretto a stringerti la mano quando ti incontro per strada. Oggi fai i tuoi porci comodi tu, nel tuo diritto, domani li faro' io."




    Chiaro. Certo di evangelico non c'è nulla in questo tipo di atteggiamento, ma del resto, cosa c'entra il Vangelo con il Papa e certi atteggiamenti? Nulla, appunto.
  • Copycorner.BS
    00 23/11/2006 13:56
    io non ho capito.
    qual'è la critica?
    cosa intendete per critica? (analisi?commento?polemica?)
    chi è il soggetto della critica (Il papa?)? e della metacritica (Gesù?)?
    sono interventi sulla 'possibilità di criticare'? oppure si critica qualcosa di preciso?

    chiaritemi per favore.
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    nadiaidi
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    00 23/11/2006 14:07
    Re: io non ho capito.

    Scritto da: Copycorner.BS 23/11/2006 13.56
    qual'è la critica?
    cosa intendete per critica? (analisi?commento?polemica?)
    chi è il soggetto della critica (Il papa?)? e della metacritica (Gesù?)?
    sono interventi sulla 'possibilità di criticare'? oppure si critica qualcosa di preciso?

    chiaritemi per favore.


    Eccoci qua....

    Mo' son caxxi vostri [SM=g27828]
    --------------------------------------------
    "Viagiar descanta, ma chi parte mona torna mona"
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    trollino63
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    00 23/11/2006 14:17
    Re: Re: io non ho capito.

    Scritto da: nadiaidi 23/11/2006 14.07

    Eccoci qua....

    Mo' son caxxi vostri [SM=g27828]



    Sono tutti suoi carissima... [SM=g27828]
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    =moris=
    Post: 676
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    00 23/11/2006 14:25
    Un teologo contro un filosofo.

    Meglio che questo umile ignorante irrecuperabilmente agnostico lo precisi ad entrambi i contendenti, prima che partano accuse reciproche di "scarsa competenza in materia"
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    trollino63
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    00 23/11/2006 14:28
    Re:

    Scritto da: =moris= 23/11/2006 14.25
    Un teologo contro un filosofo.

    Meglio che questo umile ignorante irrecuperabilmente agnostico lo precisi ad entrambi i contendenti, prima che partano accuse reciproche di "scarsa competenza in materia"



    Non ti preoccupare... non ho intenzione di partecipare a dispute, tantomeno dispute scolastiche. Del resto le domande del filosofo erano chiaramente retoriche, sa perfettamente cosa intendevo dire... in questo senso rispondevo che erano problemi suoi, si troverebbe a disputare con sè stesso...

    Sayonara!
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    =moris=
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    00 23/11/2006 14:31
    Peccato, avevo già messo su i pop-corn.
  • Corcaigh
    00 23/11/2006 15:03
    Re: io non ho capito.

    Scritto da: Copycorner.BS 23/11/2006 13.56
    qual'è la critica?
    cosa intendete per critica? (analisi?commento?polemica?)
    chi è il soggetto della critica (Il papa?)? e della metacritica (Gesù?)?
    sono interventi sulla 'possibilità di criticare'? oppure si critica qualcosa di preciso?

    chiaritemi per favore.



    Ma io direi:
    Qual è l'ermeneutica del metatesto religioso?
    Cosa intendete per metadialogica? Ed il soggettivismo della metempsicosi? Perché appunto il soggetto dell'idromassaggio (Lutero) metacristianizzò la chiesa di allora, per cui metacriticando l'ossimorica epistemologia della vergine Maria, Dan Brown si è fatto i miliardi.

    Uhm... ho frainteso qualcosa? [SM=x145485]

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    00 23/11/2006 15:05
    [SM=x145448] [SM=x145470]
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    00 23/11/2006 15:16
    Re: Re: io non ho capito.

    Scritto da: Corcaigh 23/11/2006 15.03


    Ma io direi:
    Qual è l'ermeneutica del metatesto religioso?
    Cosa intendete per metadialogica? Ed il soggettivismo della metempsicosi? Perché appunto il soggetto dell'idromassaggio (Lutero) metacristianizzò la chiesa di allora, per cui metacriticando l'ossimorica epistemologia della vergine Maria, Dan Brown si è fatto i miliardi.

    Uhm... ho frainteso qualcosa? [SM=x145485]




    [SM=x145498]
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    Juza1973
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    00 23/11/2006 19:58
    Re: Re:

    Scritto da: trollino63 23/11/2006 13.02


    Chiaro. Certo di evangelico non c'è nulla in questo tipo di atteggiamento, ma del resto, cosa c'entra il Vangelo con il Papa e certi atteggiamenti? Nulla, appunto.



    I tempi del buonismo giustificato dal Vangelo (che come tutti i testi usato ad arte si puo' usare per dire qualunque cosa) sono finiti da tempo. Come disse Gesu' "a chi scaglia la prima pietra poi 'so cazzi sua!". Questo l'ho preso dalla mia edizione, non ha l'imprimatur ma che c'entra il Papa col Vangelo? E poi visto che abbiamo deciso che offendere il prossimo e' giustificato ci siamo lasciati il Vangelo alle spalle, siamo in un campo diverso.

    [Modificato da Juza1973 23/11/2006 20.27]

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    trollino63
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    00 24/11/2006 08:09
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Juza1973 23/11/2006 19.58


    I tempi del buonismo giustificato dal Vangelo...

    [Modificato da Juza1973 23/11/2006 20.27]




    Divertiti... con te stesso però.
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    Juza1973
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    00 24/11/2006 09:45
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: trollino63 24/11/2006 8.09


    Divertiti... con te stesso però.



    Bravo! Mai sentito un f* yourself piu' educato. Tanto era dovuto. Juza

    [Modificato da Juza1973 24/11/2006 9.46]

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    trollino63
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    00 24/11/2006 09:59
    Rammarikato!!!
  • Copycorner.BS
    00 24/11/2006 11:37
    uomini di poca fede
    anzi, di malafede. Io volevo solamente chiarimenti, stavolta per davvero. Trollino e tutti voi, mi sopravvalutate! Nessuno scontro, giusto chiarimenti. Che non avete dato...

    ve la metto giù un pò più fina:

    cos'è che state criticando?
    quali sono le due (o più) posizioni in contrasto?

    fine, mica era difficile. Osti.
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    nadiaidi
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    00 24/11/2006 12:17
    Re: uomini di poca fede

    Scritto da: Copycorner.BS 24/11/2006 11.37
    cos'è che state criticando?
    quali sono le due (o più) posizioni in contrasto?

    fine, mica era difficile. Osti.


    Pero' stavolta non ha tutti i torti [SM=g27828]
    nemmeno io ho capito di cosa stanno discutendo Trollino e Juza e su cosa esattamente non si trovano d'accordo.
    --------------------------------------------
    "Viagiar descanta, ma chi parte mona torna mona"
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    trollino63
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    00 24/11/2006 12:32
    Ricapitolando...
    ...il topic era sulla possibilità di criticare il papa e prendeva spunto dalla sua affermazione, relativa al libro su Gesù che sta scrivendo, che quelli sono suoi pensieri personali e quindi criticabili. Io ironizzavo, anzi, satireggiavo sulla sua infinita bontà nel permetterci di criticarlo e sottolineavo che quando mi va di criticare qualcuno, fosse anche il papa, non gli sto certo a chiedere il permesso. Non lo facevo quando ero prete, figurati adesso! Juza evidentemente considera la possibilità che qualcuno critichi il papa o ci satireggi sopra come un atto di lesa maestà (del papa) e di scortesia (verso i credenti). Una sua legittima opinione, che per quanto mi riguarda si può tenere ben stretta e che non condivido minimamente.

    Amen. Rammaricato per chi non ha capito...

    Schwarzingendrei!
  • Earendil78
    00 24/11/2006 12:57
    Ora mi rendo conto che in effetti neanche io avevo capito [SM=g27819]
  • Copycorner.BS
    00 24/11/2006 13:54
    VE L'AVEVO DETTO! #125462382648262
    come al solito... gne gne

    non sono un esperto di "satira". Sono certo che vada tutelata e garantita, ma altresì limitata. Non so come però. Se vi riferite a Crozza, beh, a me - personalmente - ha reso più simpatico un personaggio (Ratzinger) che fino ad allora avevo visto solo come un bacchettone. Quando ora lo guardo dal vivo, e penso che potrebbe essere, almeno un minimo, come quello rappresentato da Crozza, sono molto meglio disposto a tentare di capire le sue posizioni, pur non condividendole nella maggior parte dei casi.

    Dio. Dio va criticato. Ha lasciato morire 6 milioni di ebrei nei campi di concentramento. Lascia morire ragazzi innocenti di malattie incurabili. Dio va abbattuto. Bisogna litigare con Dio. Chiedergli il conto. Dirgli che così proprio non va. Parlare, criticare, rompere i maroni a Dio, è il vero atto di Fede - mica le canzoncine a ritmo con battimani e "volemose tutti bbbene" della domenica mattina. Se poi è davvero Dio-amore, mica se la prende. No?

    Dunque, almeno per quanto riguarda la presunta "sacralità del Papa e della Chiesa", la loro pretesa intoccabilità, non posso che essere d'accordo con Trollino (visto?) e non accogliere l'opinione - legittima o meno - di Juza. Con il quale, però, per altre ragioni, spesso condivido più di un'opinione.

    Ecco. Ora Fottetevi e la prossima volta abbiate più fiducia nel caro vecchio Copy. Che tra l'altro è in crisi esistenziale e da molto non dà più dell'ignorante a nessuno.

    ciao

  • Copycorner.BS
    00 24/11/2006 14:32
    Re: Re: io non ho capito.

    Scritto da: Corcaigh 23/11/2006 15.03


    Ma io direi:
    1)Qual è l'ermeneutica del metatesto religioso?
    2)Cosa intendete per metadialogica? 3)Ed il soggettivismo della metempsicosi? 4)Perché appunto il soggetto dell'idromassaggio (Lutero) metacristianizzò la chiesa di allora, per cui metacriticando l'5)ossimorica epistemologia della vergine Maria, Dan Brown si è fatto i miliardi.

    Uhm... ho frainteso qualcosa? [SM=x145485]




    1) l'ermenetica di un metatesto è sempre quella. Trattandosi di un testo religioso e dunque la Bibbia, bisogna - a ragion veduta - applicare i canoni dell'ermeneutica classica di Agostino di Ippona, Tommaso d'Aquino e più ancora - ma è olo un parere personale - quella di Lutero, che oltre a essere un teologo coi controcazzi, ne sapeva molto anche di traduzione, interpretazione, esegesi ed ermeneutica.

    2) la metadialogica si occupa delle regole del dialogo prescindendo dai contenuti dello stesso. E' come se parlando di un argomento X, noi decidessimo che dobbiamo procedere solo per frasi affermative, oppure che non si può interrompere l'altro.

    3) il soggettivismo della metempsicosi, ossia della reincarnazione, è un fatto relativo solo all'oggetto storico a cui si rifrisce. La metempsicosi di Martina, ad esempio non è la metempsicosi di Andrea. Eppure entrambe sono metempsicosi con caratteri comuni. A questo punto però si parla di oggettivismo della metempsicosi.

    4) non so.

    5) l'epistemologia non può essere applicata a oggetti particolari, ossia storici. Non può dunque esistere una epistemologia di Maria, in senso stretto, e tantomeno ossimorica.

    Martina, è più chiaro ora?
    non mi intendo di idromassaggi... mi spiace.

    tuo Copy


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    Juza1973
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    00 24/11/2006 15:18
    Quello che mi da' fastidio non e' tanto il contenuto della satira (non vedevo la TV italiana neanche in patria, quindi non ho la minima idea di cosa si tratti), ne' l'idea che si possa satireggiare in generale, ma il messaggio che si vuole far passare "se non apprezzi la satira sei un fralloccone". Cosa apprezzo e cosa disprezzo lo decido io, non sopporto chi si da' le arie da viveur e pretende di far passare per buon senso una sua opinione personale. Se una cosa non mi e' piaciuta me la lego al dito, non mi importa se qualcun'altro ha deciso per me che va bene. In questo senso il discorso non e' sulla religione ma sulla liberta' di manifestare i propri sentimenti.

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