00 15/11/2006 15:09
tratto da Peace Reporter

Si chiama Carran Crescent il primo progetto di convivenza tra cattolici e protestanti nell'Irlanda del nord. Il quartiere di case popolari sorge alla periferia di Enniskillen, una città di 13 mila abitanti nella contea di Fermanagh.

Aboliti i murales politici. Il governo britannico ha speso 2 milioni di sterline per creare un piano di edilizia popolare dove le due comunità potessero crescere le proprie famiglie in un quartiere libero dalla divisione e dai simboli della divisione: il tricolore della bandiera irlandese sui pali del telefono, i murali dipinti sulle case dai gruppi paramilitari, i graffiti e i marciapiedi colorati con le tinte che stabiliscono l'appartenenza all'una o all'altra fazione. I residenti, con la domanda di alloggio, hanno anche firmato un documento che vieta qualsiasi rappresentazione o emblema settario.

Una comunità polarizzata. In una società dove il 94 per cento delle case popolari sono divise secondo l'appartenenza alle due comunità, Carran Crescent rappresenta la decisione di abbracciare un'esperienza di 'vicinato condiviso' in un momento in cui anche la condivisione del potere politico, con l'istituzione di un Parlamento regionale rappresentativo di tutti i partiti nord-irlandesi, sembra essere ormai alle porte. Il quartiere è stato inaugurato un mese fa. E' composto dalle classiche case anglosassoni 'semi-detached' di mattoni rossi, e ospita una trentina di famiglie. Sorge in una città storicamente segnata dall'odio religioso, dove la comunità è fortemente polarizzata. Diciannove anni fa, una bomba dell'Ira esplose a Enniskillen durante il Remembrance Day, che ricorda i veterani delle due guerre, uccidendo 11 persone e ferendone 63.

Vivere senza fantasmi. Altri insediamenti destinati a costruire un futuro di mutuo rispetto e tolleranza reciproca tra cattolici e protestanti sono in via di realizzazione. Il prossimo 'laboratorio' intercomunitario verrà costruito a Loughbrikland, nella contea di Down, mentre le municipalità stanno verificando la possibilità che anche in altri siti, tra cui uno a Belfast, si possa replicare il modello di Carran Crescent. "E' come iniziare tutto daccapo - ha raccontato Michelle Irvine, una residente - in un luogo dove non ci sono fantasmi, dove non c'è passato. Ho scelto Carran Crescent perchè volevo vivere in un luogo dove la gente non sapeva di quale religione io fossi. Voglio mischiarmi con gli altri, senza sapere a mia volta se siano protestanti o cattolici, ma solo se siano o no buoni vicini".
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Duke Special