vorresti trasferirti ma per il momento non puoi.......

PER NIGHTOLO
GUARDA IO APPREZZO IL TUO INTERVENTO E RISPETTO IL TUO PENSIERO ASSOLUTAMENTE. LA SCELTA CHE STO FACENDO è DATA DA TUTTO QUELLO CHE HAI DETTO TE, QUINDI SFRUTTAMENTI E CAZZATE VARIE. PERò SE PER TE MAGARI ARRIVARE A DUBLINO E FARE IL CAMERIERE (SEMPRE CON IL DOVUTO RISPETTO) A VITA è UN ARRIVO..Bè PER ME NN LO è TUTTO QUA...

CMQ SPERO CHE UNA VOLTA SU POTREMO PARLARE A 4 OCCHI DAVANTI UNA PINTA DI BIRRA.

Offendersi e perchè ???

Nightolo guarda che forse hai frainteso le mie parole o non le hai proprio lette quello che ho scritto è che per ora sto provando ( prima di sparare frasi a caso di solito provo ) a vedere se effettivamente quello che Roma può offrirmi sono solo contratti da sfruttamento e stage insignificanti, in seguito a questa prova mi sono dato un termine prenderò e valuterò il da farsi.

Mi sento con 3/4 del mio corpo li e concordo magari con meno enfasi di te, 31 anni si sentono e si sa i giovincelli sono meno razionali e pacati, che in italia la situazione sia ridicola, ma al contrario prima di fare un salto troppo lungo calcolo un possibile buon terreno per atterrare.

Si chaima propensione al rischio le persone sono differenti non per questo sbagliate o giuste.

Ti ringrazio per la spinta che hai voluto darci e non dubitare una birra la prenderemo insieme vedrai, ma quando sarà il momento giusto.

Ermolazza, per favore, evita di scrivere TUTTO MAIUSCOLO.

I miei occhi ringraziano

R

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Scritto da: kama81 13/09/2006 12.01

a certe persone ci vuole + tempo per crescere e maturare per staccarsi dal nido materno e dalla nicchia sociale a cui sono legati e non penso sia solo per inettitudine che rimangono lì ma anche perchè se ne vedono tante di situazioni se ne sentono tante di cose che ci si spaventa....

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Ciao,
io ho i tuoi stessi dubbi, ma al contrario di te sto programmando step by step "il (grande?) salto"... ho 25 anni, sono un informatico (a quanto mi dicono anche abbastanza bravo)... e il mio stipendio da dipendente e':

"+ che decente" se valutato nella media italiana
"ridicolo" se confrontato agli stipendi che ci sono in irlanda, o in svizzera... o in inghilterra

Vivo a roma da 2 anni da "solo" (house sharing) e da 7 anni non vivo piu' con i miei.

Mi pongo le tue stesse domande, ma personalmente penso che a 25 anni sia ancora possibile provare a ricominciare da zero e riprendersi da un eventuale fallimento totale. In tal caso sara' stata comunque un esperienza non trascurabile.

Il primo passo che (secondo me) puoi fare per avvicinarti all'irlanda (se non ti senti ancora pronta) e' andare a vivere da sola in italia e iniziare ad affrontare i primi problemi (ti porto la mia esperienza):

Affitto, Bollette
Convivenza con gli inquilini, cucinare, lavare i piatti
Acquisto di detersivi, mollette per i panni, spazzola per il water etc etc etc.
Lavare i panni
Ricordarti di tirarli fuori dalla lavatrice prima che puzzino
Ricordarti di stenderli, di piegarli di rimetterli a posto
Rimettere a posto il tavolo da stiro, non lasciare il ferro in corrente andando a lavoro
Buttare i rotoli di carta igienica terminati se vivi con Nightolo
Adattarti a uno stile di vita sicuramente diverso e di fatto ritrovarti con un potere d'acquisto ridotto che e' la conseguenza di una maggiore autonomia e indipendenza.

Ma soprattutto... Fare tutte queste cose nel tempo che passa tra tornare a casa dal lavoro e andare a dormire .

Provaci, se sei fortunata potra' aiutarti a capire se il passo successivo sara' tornare a casa dai tuoi, o partire per l'irlanda.

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Giobbe

[Modificato da giobbe giobbe 13/09/2006 13.38]

[Modificato da giobbe giobbe 13/09/2006 13.40]

quoto giobbe.

sarà questo nick profetico ma.... bravo!
soprattutto per i panni umidi in lavatrice...vietato dimenticarsi il sintetico!!!
io aggiungerei anche riuscire ad alimentarsi con dignità senza rimanere vittima di "disordini intestinali", o diguni forzati o cene al ristorante che dissanguano il portafoglio.

il che, ça va sans dire, è il mio cruccio più grande...

Per Jay.Ren......sorry!!!!!!!! nn ripeterò lo stesso errore...eheh

Ho visto gente sdegnatissima dai lavori manuali che si è rotta in fretta le balle alla ricerca di un lavoro da scrivania o desk, non ha migliorato granchè l'inglese ed è tornata a "disoccupare" in Italia dopo 6 mesi...


E ho visto due persone come i Double-Trouble, che prima di partire avevano già un curriculum e una preparazione che il 95% degli aspiranti emigranti irlandiani può solo vedere con il binocolo, accettare di fare i commessi-magazzinieri, diventare in fretta gestori di un piccolo supermercato e guadagnare ogni mese circa 4 volte il loro connazionale con cuffie e microfono... E sono stati a contatto quotidiano solo con gente di lingua inglese (dalla massaia al manager, dal fornitore al collega), con il risultato che ora hanno una padronanza della lingua assolutamente impeccabile, spendibile in buona parte del globo terracqueo.

Penso sempre a loro quando leggo certi connazionali che considerano il lavorare qualche mese in un ristorante o lo stare lontano da un desk e una scrivania, un'onta vergognosa e degradante...


Obbiettivamente : che cazzo gliene frega ad un'irlandese che cerca un impiegato d'ufficio della vostra laurea in scienze politiche o del vostro master in egittologia, quando avete ancora un inglese scolastico e zero esperienza professionale...

Scusate la durezza, ma a volte vedo delle pretese fuori luogo.
E tra coloro che spesso tornano a casa più delusi e in fretta, vedo spesso gente che pensava che bastasse un titolo di studio per vedere stesi tappeti rossi...

[Modificato da admin/moris 13/09/2006 13.58]

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Scritto da: admin/moris 13/09/2006 13.57
Ho visto gente sdegnatissima dai lavori manuali che si è rotta in fretta le balle alla ricerca di un lavoro da scrivania o desk, non ha migliorato granchè l'inglese ed è tornata a "disoccupare" in Italia dopo 6 mesi...


E ho visto due persone come i Double-Trouble, che prima di partire avevano già un curriculum e una preparazione che il 95% degli aspiranti emigranti irlandiani può solo vedere con il binocolo, accettare di fare i commessi-magazzinieri, diventare in fretta gestori di un piccolo supermercato e guadagnare ogni mese circa 4 volte il loro connazionale con cuffie e microfono... E sono stati a contatto quotidiano solo con gente di lingua inglese (dalla massaia al manager, dal fornitore al collega), con il risultato che ora hanno una padronanza della lingua assolutamente impeccabile, spendibile in buona parte del globo terracqueo.

Penso sempre a loro quando leggo certi connazionali che considerano il lavorare qualche mese in un ristorante o lo stare lontano da un desk e una scrivania, un'onta vergognosa e degradante...


Obbiettivamente : che cazzo gliene frega ad un'irlandese che cerca un impiegato d'ufficio della vostra laurea in scienze politiche o del vostro master in egittologia, quando avete ancora un inglese scolastico e zero esperienza professionale...

Scusate la durezza, ma a volte vedo delle pretese fuori luogo.
E tra coloro che spesso tornano a casa più delusi e in fretta, vedo spesso gente che pensava che bastasse un titolo di studio per vedere stesi tappeti rossi...

[Modificato da admin/moris 13/09/2006 13.58]

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esatto.

A scanso di equivoci...

non mi riferisco a nessuno in particolare, tra coloro che mi hanno preceduto in questo topic. Credetemi.


La mia esperienza di ex amministratore di questo forum, mi insegna che dopo qualche giorno un topic come questo (non è il primo che tratta l'argomento...) diventa un angolo di incomprensibile sfogo da parte di neolaureati che si lamentano di non vedere riconosciuti i loro studi italiani (io merito di più !) ma che si dimenticano del fatto che spesso parlano inglese come toro-seduto e che l'unica esperienza di lavoro in team è stata quella volta che hanno dato ripetizioni di matematica ai cuginetti...


Questa volta ho deciso di intervenire in anticipo, alle prime avvisaglie

[Modificato da admin/moris 13/09/2006 14.07]

anche secondo me moris ha ragione, bisogna fare la gavetta è giusto e se una persona all'inizio fa dei sacrifici alla fine ha grandi possibilità di farcela a questo proposito volevo tirare fuori dal cesto della nonna due proverbi:

-aiutati che dio ti aiuta

- chi semina raccoglie

Concordo anche io con Moris, e poi io nn dico nulla perchè primo non ho laurea ma solo un diploma e secondo perchè so che se vai in un altro paese nn sei nessuno....
Ho fatto un colloquio a Maggio a Dublino per una società informatica come Network Administrator, gli piaceva il CV però la tizia è stata onesta e mi ha detto che avrei dovuto farmi almeno un annetto di call center per iniziare e soprattutto per la lingua, calcolate che è il lavoro che ho sempre odiato però gli ho detto che per iniziare sarei stato disponibilissimo a farlo....e poi senza modestia ho sempre fatto la botta ovunque, subito dopo diplomato, al militare e al lavoro!!

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Scritto da: admin/moris 13/09/2006 14.04

La mia esperienza di ex amministratore di questo forum, mi insegna che dopo qualche giorno un topic come questo (non è il primo che tratta l'argomento...) diventa un angolo di incomprensibile sfogo da parte di neolaureati che si lamentano di non vedere riconosciuti i loro studi italiani.

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ho riportato quello che ha scritto moris perchè vorrei ricordare che infatti questa discussione è stata aperta per potre raccontare emozioni e sensazioni o esperienze e non parlare di politica, o se l'irlanda è meglio dell'italia e viceversa....


dai quindi intervenite ancora più numerosi e mi piacerebbe che qualke irlandiano ci raccontasse la sua esperienza come qualcuno di voi ha gia fatto e che qualke italiano ci raccontasse come mai ancora non è partito ecc..

bacini non vedo l'ora di leggere confrontiamoci ragazzi!!!




NOTA DELLO STAFF: sistemato il testo
R

[Modificato da jay.ren 13/09/2006 15.24]

scusate ma ho scritto tutto nel riquadro mi spiace

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Scritto da: ermolazza 13/09/2006 12.41
PER NIGHTOLO
GUARDA IO APPREZZO IL TUO INTERVENTO E RISPETTO IL TUO PENSIERO ASSOLUTAMENTE. LA SCELTA CHE STO FACENDO è DATA DA TUTTO QUELLO CHE HAI DETTO TE, QUINDI SFRUTTAMENTI E CAZZATE VARIE. PERò SE PER TE MAGARI ARRIVARE A DUBLINO E FARE IL CAMERIERE (SEMPRE CON IL DOVUTO RISPETTO) A VITA è UN ARRIVO..Bè PER ME NN LO è TUTTO QUA...

CMQ SPERO CHE UNA VOLTA SU POTREMO PARLARE A 4 OCCHI DAVANTI UNA PINTA DI BIRRA.

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ma quale cameriere! ormai di italiani che fanno i camerieri ne vedo ben pochi e cmq quelli che vengono qui ci arrivano con altre aspirazioni. Nightolo non fa il cameriere, ma ha un lavoro che in Italia non te lo da nessuno, e se te lo danno ti fa guadagnare meno di un cameriere irlandese.
Io ho lasciato l'Italia anche se avevo un indeterminato e un buon lavoro in una mega azienda al 100% italiana, eppure ho scelto di venire qua dove ti danno 4 settimane di preavviso senza la giusta cause se sgarri.
Il punto di Nightolo e' che molti di noi sono ancora mammoni, a 26 anni ancora non ci si sente "pronti" a partire e ci si accontenta del poco che si ha, mentre con un minimo di rischio si puo' ottenere il massimo dei risultati. Ma forse per noi che siamo meridionali il fatto di emigrare viene visto in maniera meno traumatica dato che su 10 amici, circa 7 lavorano fuori. Invece per un milanese o veneto la cosa risulta piu' indigesta, dato che sono abituati a trovare la fabbrichetta dietro l'angolo.
Welcome to our world!!

a dublino non faccio il cameriere
faccio lo stesso lavoro che facevo in italia, lo faccio per una multinazionale e non per un'azienda di 100 dipendenti/collaboratori, prendo il doppio dello stipendio italiano.

Un cameriere dublinese guadagna piu' di qualsiasi impiegato italiano, COMUNQUE.

io sono abbastanza fresco (più o meno) di maturità, ma qualcuno si ricorda l'inettitudine di cui trattava svevo... beh ho l'impressione che le cose da cent'anni a questa parte non siano cambiate granchè.

sarà mica l'ora di cacciare le palle!?
non offendetevi, ma a fronte i un 5% di "vorrebbe ma effettivamente proprio non può" sono convinto che ci sia un buon 95% di "mmhh...macchissenefrega, sto a casa con mammà che si sta tanto bene!"

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Scritto da: nightolo 13/09/2006 16.26

Un cameriere dublinese guadagna piu' di qualsiasi impiegato italiano, COMUNQUE.

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anche uno di galway,
non ho problemi a farmi i conti in tasca, quindi....
ho fatto il cameriere guadagnando (in nero) sui 7,90 all'ora.
ho lavorato in un supermercato guadagnado lo stesso ma con un importante incremento nei giorni festivi e per le bankholiday, totale la prima settimana 530 euro
e poi mi hanno trasferito alla macelleria, alla fine per questi ultimi 2 ho guadagnato sui 1800 euro in 5 settimane.

ho amici laureati e con un cervello il doppio del mio ai quali sono stati proposti 300 euro al mese per lavorare in qualche studio come apprendisti. Ovviamente sarebbero rimasti apprendisti (con quello stipendio) per molto, molto tempo...

[Modificato da salentino87 13/09/2006 16.50]

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Scritto da: jay.ren 13/09/2006 12.09

Non mi pare che l'Irlanda sia all'avanguardia in molti campi o che produca qualcosa di incredibilmente innovativo... se si esclude la Guinness ed il Cheddar.

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E la Guinness ti pare poco?

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E' diventata la Tigre Celtica perché ha ricevuto un'incredibile quantità di finanziamenti europei e perché le aziende che hanno investito lì godono di notevoli vantaggi fiscali.

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Vero, ma non basta. Anche da noi abbiamo speso soldi a fiumi (e adesso ci ritroviamo il debito sulle spalle), ma senza risultati.
Forse li hanno rubato in maniera più moderata e hanno sprecato molto meno rispetto a noi...

P.S. Gior, se crolla il terziario in Irlanda è perchè crolla anche nel resto d'Europa, e allora altro che 1929...

[Modificato da =Donegal= 13/09/2006 21.51]

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Scritto da: Antongiu 13/09/2006 15.59
Io ho lasciato l'Italia anche se avevo un indeterminato e un buon lavoro in una mega azienda al 100% italiana, eppure ho scelto di venire qua dove ti danno 4 settimane di preavviso senza la giusta cause se sgarri.

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Antò, c'è una differenza... Kama ha un lavoro qui e dovrebbe partire senza nulla in mano.
E tra lasciare il lavoro, che a quanto dice non è malaccio, e andare all'avventura e lasciare per un altro, con meno garanzie ma con stipendio (immagino) migliore, ce ne passa, per tanti motivi... non fosse altro perchè per trovare del lavoro serve del tempo e inoltre uno che non ha lavoro ha un potere contrattuale molto più basso di chi lo ha già.
Diverso invece è il caso di chi qui non ha un lavoro.

[Modificato da =Donegal= 13/09/2006 22.20]

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Scritto da: =Donegal= 13/09/2006 22.12


Antò, c'è una differenza... Kama ha un lavoro qui e dovrebbe partire senza nulla in mano.
E tra lasciare il lavoro, che a quanto dice non è malaccio, e andare all'avventura e lasciare per un altro, con meno garanzie ma con stipendio (immagino) migliore, ce ne passa, per tanti motivi... non fosse altro perchè per trovare del lavoro serve del tempo e inoltre uno che non ha lavoro ha un potere contrattuale molto più basso di chi lo ha già.
Diverso invece è il caso di chi qui non ha un lavoro.

[Modificato da =Donegal= 13/09/2006 22.20]

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ma infatti caro David, le critiche mie e di Nightolo sono rivolte a chi non ha un lavoro, o ne ha uno sottopagato di cui si lamenta e che maledice dalla mattina alla sera, ma che a fin dei conti rimane a casa da mamma' perche' non deve occuparsi di "Convivenza con gli inquilini, cucinare, lavare i piatti",peccato che la mamma non campera' per sempre e prima o poi questi problemi bisognera' affrontarli, anche in Italia. Allora delle due l'una, o ci si smette di lamentarsi tanto per farlo oppure si cacciano le palle e ci si butta.

[Modificato da Antongiu 13/09/2006 23.45]

[Modificato da Antongiu 13/09/2006 23.46]

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Scritto da: Antongiu 13/09/2006 23.41
ma infatti caro David, le critiche mie e di Nightolo sono rivolte a chi non ha un lavoro, o ne ha uno sottopagato di cui si lamenta e che maledice dalla mattina alla sera, ma a che fin dei conti rimane a casa da mamma' perche' non devi occuparti di "Convivenza con gli inquilini, cucinare, lavare i piatti",peccato che la mamma non campera' per sempre e prima o poi questi problemi bisognera' affrontarli, anche in Italia. Allora delle due l'una, o ci si smette di lamentarsi tanto per farlo oppure si cacciano le palle e ci si butta.

[Modificato da Antongiu 13/09/2006 23.43]

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Ok, avevo capito male io allora.
D'accordo su tutto, ma soprattutto con la tua ultima frase. Lamentarsi tanto per farlo (perchè questo è, se nemmeno si prova a cambiare la propria situazione) sta diventando sempre più lo sport nazionale, e non mi riferisco solo al mondo del lavoro...

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Scritto da: Antongiu 13/09/2006 23.41

Allora delle due l'una, o ci si smette di lamentarsi tanto per farlo oppure si cacciano le palle e ci si butta.

[Modificato da Antongiu 13/09/2006 23.45]

[Modificato da Antongiu 13/09/2006 23.46]

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Scritto da: =Donegal= 13/09/2006 23.48


Ok, avevo capito male io allora.
D'accordo su tutto, ma soprattutto con la tua ultima frase. Lamentarsi tanto per farlo (perchè questo è, se nemmeno si prova a cambiare la propria situazione) sta diventando sempre più lo sport nazionale, e non mi riferisco solo al mondo del lavoro...

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Concordo, ed e' quello che non voglio fare, ma ci sono tempi e modi per fare le cose, e sparare a zero su tutti non e' mai un buon inizio per una seria discussione.
Se poi vogliamo fare della semplice morale beh allora il discorso è differente, ed anche io non mi riferisco a nessuno in particolare.

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Scritto da: Dinaer 14/09/2006 10.42
Concordo, ed e' quello che non voglio fare, ma ci sono tempi e modi per fare le cose, e sparare a zero su tutti non e' mai un buon inizio per una seria discussione.
Se poi vogliamo fare della semplice morale beh allora il discorso è differente, ed anche io non mi riferisco a nessuno in particolare.

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Mi spiace se ti sei sentito tirato in causa, ma non mi riferivo ne a te ne ad altri in questa discussione.
Il mio discorso era più ampio e non limitato al solo mondo del lavoro, anche perchè seppure importante (sia perchè senza soldi non si campa, sia perchè impegna quasi metà del tempo che siamo svegli) non si vive di solo quello...
E se vogliamo rimanere nel mondo del lavoro è una pessima abitudine che c'è anche ad alti livelli...

[Modificato da =Donegal= 14/09/2006 11.14]

assolutamente nessun problema figurati, anche io stavo parlando in via del tutto generica e non riferendomi a nessuno in particolare.

Ti aspetto per una birra !!!