00 08/11/2007 17:50
nuova lite Eire - Nord Irlanda
Dublino, 7 nov. (Apcom) - La Fifa ha provocato una nuova lite fra la federcalcio di Irlanda del Nord e quella dell'Eire (Repubblica d'Irlanda). Il massimo organismo calcistico internazionale, allo scopo di dirimere l'annosa vicenda che divide i due paesi in merito all'elegibilità dei calciatori per le due nazionali, ha inviato una lettera alle federazioni invitandole ad accettare una novità regolamentare, un compromesso dalla dubbia costituzionalità: i giocatori delle due parti dell'Irlanda potranno scegliere per quale nazionale giocare indipendentemente dal loro luogo di nascita.

La federcalcio di Dublino ha ovviamente accolto con favore la possibile novità, con il presidente John Delaney che si è detto "felice perché il buon senso ha prevalso", mentre la Irish Football Association di Belfast ha già minacciato azioni di protesta. L'amministratore delegato della IFA, Howard Wells, supportato da analisi che vedono nel compromesso un rafforzamento del traffico a senso unico di giocatori nord-irlandesi verso la nazionale dell'Eire, ha definito la mossa della Fifa "una incredibile retromarcia", mentre a Zurigo si chiede "solo coerenza". Nel caso la Fifa non riveda la sua posizione, Wells ha anticipato la possibilità di ricorrere al tribunale, ricordando che tutt'oggi l'Irlanda del Nord rappresenta l'unico caso su 208 paesi membri della Fifa in cui la regola che determina l'elegibilità dei calciatori viene calpestata.

In effetti la maggioranza di cittadini e calciatori cattolici dell'Irlanda del Nord si riconoscono nella nazionale dell'Eire, mentre pochissimi giocatori della Repubblica esprimono un interesse che per qualche ragione li possa legare a Belfast. Wells chiede alla Fifa che venga data all'Irlanda del Nord la possibilità di chiamare in nazionale tutti i calciatori nati nell'Ulster.

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