00 26/06/2006 10:41
Spero di riuscire a farmi intendere, senza offendere la sensibilità di nessuno.

Ritengo che un repubblicano, per essere considerato tale, dovrebbe avere in testa solamente l'unione delle 32 Contee, non porsi come obiettivo principale l'elezione a quella buffonata dell'Assemblea di Stormont, dove gli Shinners contano come il 2 di picche con briscola cuori...

Le formazioni repubblicane attuali, escludendo lo SF, non riconoscono alcun potere all'Assemblea di Stormont, non si presentano alle elezioni locali ma cercano di guadagnare il consenso della popolazione nazionalista per portare avanti il discorso unificazione, interrotto dai Provisional nel 1998.
Non è un caso se alcuni gruppi politici e paramilitari repubblicani si sono formati alla vigilia o subito dopo la firma del Good Friday Agreement. Molti repubblicani si sono sentiti traditi dalla dirigenza dello Sinn Fein, come se tutti i morti e i giorni di prigione dei loro cari fossero stati barattati con un pacco di sterline sonanti.

Un vero repubblicano non gradirebbe condividere il potere nella provincia dell'Ulster, semplicemente perché per loro l'Ulster è un'entità inesistente, un'aberrazione della storia. Penso che lotterebbe fino alle estreme conseguenze per sperare in un futuro migliore e in un'Irlanda unita.
Nuove leve stanno entrando a far parte delle formazioni paramilitari repubblicane, stanche della leadership dello SF/PIRA, desiderose di sognare la riunificazione dell'isola.

Per non parlare di chi, come ultimamente sta uscendo fuori, tradisce in maniera ancora più grave la causa repubblicana ed i propri compagni di lotta - vedi gli ultimi due eclatanti casi di Scappaticci, Donaldson e McGuinness -, lavorando dall'interno per distruggere l'organizzazione che per anni ha saputo tenere in scacco gli inglesi, nonostante l'esiguità dei propri numeri. Per cosa? Per intascarsi qualche centinaio di migliaia di sterline all'anno, e chissenefrega se chi ha lottato insieme a te finisce in cella o peggio ancora viene brutalmente trucidato a causa di una tua soffiata o per nascondere il tuo doppiogioco.

Non so come dovrebbero comportarsi SF e PIRA, oggi. Ritengo che il loro errore più grande sia stato cedere di volta in volta pezzi fondamentali della loro ideologia, solo per appagare la propria bramosia di potere.
Hanno avuto il parlamentino di Stormont. Cosa ci faranno?
Non hanno la maggioranza dell'Assemblea, saldamente nelle mani unioniste, quindi non potranno imporre le proprie scelte.
Stanno per entrare nel Policing Board della PSNI, dopo aver giurato e spergiurato di non volerlo fare assolutamente, facendo rizzare i peli sulla schiena dei tanti ex-prigionieri di guerra repubblicani.
Pregano Paisley di entrare a far parte, in qualità di Primo Ministro, del governucolo di Stormont, perché così, secondo loro, potranno mettere le basi per la riunificazione dell'Irlanda. Ma come faranno, se non hanno materialmente i numeri per farlo?

Mi fa sorridere l'atteggiamento di chi dice: appoggio l'IRA e la sua causa, ma non condivido l'uso della forza e le morti di civili/militari/paramilitari...
Allora cosa avrebbero dovuto fare?
Chiedere, per favore, se gli unionisti potevano mettersi gentilmente e volontariamente da parte o magari emigrare in Inghilterra, lasciando nel contempo libera la Repubblica d'Irlanda di occupare le restanti sei contee dell'isola?

Come detto nel topic delle parate, se ne avessi la reale possibilità, non mi dispiacerebbe lottare al loro fianco, anche solo portando avanti le loro idee e divulgandole ogni volta ne abbia l'opportunità.
Forse sembrerò sciocco, sognatore e magari cinico, ma sono davvero innamorato di quell'angolo di Irlanda. Vorrei vedere il sorriso negli occhi di quei bambini che non riescono a fare di meglio che gettare sassi oltre la peaceline, mi piacerebbe che il tricolore sventolasse su tutta l'isola unendo sia gli unionisti che i repubblicani senza alcuna discriminazione.

I have a dream

R
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www.lesenfantsterribles.org Distretto Nord: note dall'Irlanda di Sopra

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