00 25/01/2007 20:52
Cambiano le cose...
Vogliate chiamarla Derry o LondonDerry resta una città intensa, intensissima.
La prima volta che ci sono stato diciottenne con lo zaino in spalla, ho provato un senso di profonda tristezza, un gelo nel pensare che nella nostra civilissima Europa ci fosse un angolo insaguinato (erano passati 15 giorni da Omagh). La sensazione di impotenza verso l'odio di due fazioni, secondo me prevarica qualsiasi credo, religioso o politico.
Eppure quella città mi è rimasta nel cuore, per una qualche assurda dinamica cerebrale per cui i momenti dei viaggi che portano le emozioni negative più intense, sono quelli di cui il ricordo resta più vivo.
A l'derry ci sono tornato 3 anni fa, un sole splendente e una calma che quasi non me la facevano riconoscere quasi.
Ora la mia speranza è che si arrivi a una conclusione, al rispetto dei diritti di una e dell'altra parte, al superamento di certe posizioni che in molte occasioni si rivelano anacronistiche.
Mi è piaciuto molto il libro Eureka Street di Robert Mc Liam Wilson, già citato; una visione sopra gli usuali punti di vista.
Ora da Irlandiano, spero di rivedere presto questa terra martoriata.

Pace a tutti
Per Aspera Ad Astra