00 25/04/2006 19:03
Magari lo stile è un po' violento, però l'articolo tenta di rispondere ad un interrogativo che mi sono posto anche io.
O il 25 aprile è una festa di tutti gli italiani, che esprime valori condivisi da tutti (ed io sono per questa ipotesi), allora credo che sia sbagliato ogni anno cercare un nuovo nemico da cui liberare l'Italia. E' notizia di poco fa che la Moratti è stata contestata durante un corteo a Milano a cui aveva partecipato con il padre partigiano ed ex-deportato a Dachau: se il 25 aprile è una festa nazionale, quindi di tutti, allora devono essere tutti liberi di celebrarla come meglio credono, indipendentemente dal colore politico.
Se invece il 25 aprile è una festa solo di una parte politica, in cui non si deve celebrare la memoria di chi ha liberato l'Italia dalla dittatura ma si deve solo identificare ed invitare a combattere i nuovi nemici del momento, allora diciamolo chiaramente e prendiamolo come un normale giorno festivo in cui si ingrassano i portafogli di ristoratori ed albergatori.
Scusate la lunghezza