00 24/04/2006 12:07
Letto il testo, alcune parti però meritano una ulteriore attenzione che verrà da me dedicata più tardi.

Alune considerazioni sull'estrema destra italiana e i rapporti con Israle e e medio-oriente hanno colmato alcune lacune che avevo, verissimo il fatto che per molti l'appoggio alla causa palestinese era solo un modo per celare il proprio antisemitismo (ciò non toglie che il governo di TelAviv ne abbia combinate di tutti i colori)

Anche l'episodio di Pifano (corriere dell'OLP) che se la cavò ricordando l'accordo segreto esistente tra Italia e Palestina non lo conoscevo e mi sembra verosimile : daltronde Arafat ha sempre avuto in Andreotti uno sponsor potentissimo e influente, mi sembra assai credibile che il passaggio di armi sul nostro territorio sia stato "concesso" dai governi dell'epoca e non solo in base ad una tregua (nessun attentato su obbiettivi italiani) ma anche in base a calcoli strategici legati ai paesi arabi produttori di quel liquido nero di cui abbiamo sempre avuto tanto bisogno...


Prendo atto della pista libica sulle stragi : Aska, quand'è che intervisterai Cossiga ?