00 29/12/2005 17:12
saluti e baci
caro kar,
che tanto mi ricordi un frequentatore del forum che un po' mi manca anche se l'ho sentito in chat l'altra sera e mi piacerebbe che ricominciasse a scrivere,
a mio avviso la questione non sta tanto se il saluto romano sia reato o meno. lo è, forse ancora per poco; dopotutto dopo il falso in bilancio si potrà cancellare anche l'apologia di fascismo. e, aggiungo, checché ne dica il cancellatore di reati da lui stesso commessi, il comunismo non ha provocato tanto dolore collettivo quanto ha fatto il fascismo: non ha fatto stragi di regime prima e di "stato" poi. certo, ora siamo in trend che tutto ciò che è antilibertario e impositivo è comunista, ma questo solo perché molta stampa italiana pende dalle labbra velenose e subdole del grande cancellatore di reati da lui stesso commessi.
ma arrivo al punto.
affermare che allo stadio la politica non dovrebbe entrare è una grossa, grossissima ipocrisia. allo stadio la politica c'entra, oggi molto più che venti o trenta anni fa. lo stadio, le curve più che altro, sono una sacca di "manovalanza" politica non indifferente.
chiediamoci perché i tifosi della lazio commemorarono la scomparsa della tigre arkan e più che altro chi era la tigre arkan e come sono state usate le sue manovalanze durante la guerra della ex jugoslavia.
la politica allo stadio ci entra perché i politici si affannano a sedersi in tribuna a seguire la loro squadra del cuore e ne fanno spesso una questione pubblica, ergo politica.
suerfluo qui fare riferimento al grande cancellatore di reati da lui stesso commessi...
il gesto di lucarelli e quello di di canio hanno due valenze differenti a mio avviso.
il primo come il secondo sono gesti di appartenenza politici: solo che il laziale dice di non pensare alla politica quando lo fa (e facciamoci prendere per il culo!!!)
di canio fa un gesto di provocazione, anche se rivolto alla sua tifoseria, essendo ben consapevole di essere in uno stadio di fede politica opposta, innalza la sua immagine (dovrà pur smettere di giocare a pallone e certe cose quando ti metti in giacca e cravatta spesso pagano). un gesto di provocazione collettiva che avrebbe potuto scatenare un putiferio. un simpatico accendere una miccetta su un serbatoio di benzina.
d'altronde lui è un provocatore...
lucarelli ha fatto il gesto del pugno chiuso alla sua curva esultando dopo una vittoria. non provocava nessuno.
di canio andrebbe squalificato per più di una giornata, come andrebbero contenuti i tifosi di roma lazio inter milan che derivano paurosamente e pericolosamente verso un oceano oscuro e incontrollato (non incontrollabile, attenzione) di illegalità pseudo politicizzata.
andrebbero, ma non fa comodo a nessuno. proprio a nessuno.
ps. ho scritto più di tre righe; quel mio conoscente di cui sopra mi avrebbe già cestinato; kar, spero tu regga la botta!!
[SM=g27822]
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get a life, get a minicall!!