00 10/12/2005 02:27
Ho vissuto in Irlanda del nord x quasi un anno. Il più bello e ricco della mia non troppo breve esistenza. Quando sono partita x svolgere il servizio civile, ero ben nutrita di diverse conoscenze ed idee piuttosto chiare. Come avete scritto voi, è però sin troppo facile e comodo formarsi opinioni e sputare sentenze x chi in quella realtà non vive. Io il mio punto di vista l'ho molto "addolcito" x via della mia permanenza. Alla fine di quell'anno che ho imparato? Fondamentalmente... che le vittime sono vittime. L'Irlanda del Nord è stata profondamente lacerata dal conflitto. Non so... è una cosa che mi tocca a tal punto, dopo avere sentito decine di storie di amici, conoscenti o semplicemente xsone incontrate una volta che hanno vissuto qs situazione, che solo nel ricordarlo mi vengono gli occhi lucidi. Ero partita con un sacco di buoni propositi poi non realizzati, ma più x pudore che x pigrizia. Volevo realizzare delle interviste e metterle x iscritto, ma mi sono fermata. E' venuto spontaneo che rimanessero conversazione e che le tenessi x me, in una sorta di rispettoso silenzio e dono xsonale fattomi. Quanto sarebbe stato mio il diritto di dar loro voce, nonostante ne avessi la possibilità? Non so.... Così ho preferito lasciare parlare le foto fatte ai murales, alle peace lines ecc, ai volti Questo è il mio omaggio alla città.
La cosa che ho notato da entrambe le fazioni è che la sete di pace è tanta. La gente è esautorata da trent'anni di conflitto. quello che chiede è solo di potere vivere finalmente tranquillamente. Anziani che ne hanno viste di tutti i colori. Ma anche x i nostri nonni è stato lo stesso, no? Tutti implicati in maniera più o meno diretta coi paramilitari. Tutti che hanno perso almeno un parente, e la cui morte il più delle volte è rimasta impunita, con tutte le conseguenze che può portare. Alla fine, quando hai di fronte un bambino "affected by the Troubles, it doesn't matter if he's catholic or protestant".
Quello che posso dire è che il lavoro che si svolge x aumentare e migliorare il più possibile il dialogo fra le due comunità è tanto e realizzato in ottima maniera. Ci sono tantissimi "cross communities projects", in particolar modo realizzati in età scolare. Eppure, dal cessate il fuoco le "peace lines" sono aumentate. Forse è da analizzare questa discrepanza al primo impatto alquanto strana. Il fatto è che se un ragazzino cattolico va a shankill con la sua uniforme, dai suoi coetanei non si sentirà dire molto. Saranno, al massimo, piuttosto gli adulti. Certo è che personalmente non è che potessi aggirarmi x il quartiere con la maglietta di rugby dell'irlanda. Beh, con tutta la mia incoscienza l'avrei pure fatto, ma chi di dovere me l'ha impedito.
Ok, non ho fatto un discorso di senso compiuto, la palpebra cala e un leggero quantitativo d'alcol mi distrae. Quindi, alla prossima puntata!
notte