Posto questa lettera che mi e' arrivata indirettamente da un amico...
Da Luca Mercalli -
Carissimi,
è stata una giornata epica qui in Val Susa.
Sembrava di essere tornati nel medioevo più oscuro (anzi, ora ci siamo
dentro). Non solo per il
cielo cupo e nebbioso particolarmente malinconico tra i castagni ingialliti
alla base del
Rocciamelone.
Sono appena tornato dai luoghi di guerra civile e ho la nausea.
Fortunatamente non per un pugno in
pancia, ho evitato i manganelli portando in giro un collega giornalista
della Radio Svizzera Italiana.
Ma ho il vomito per quello che ho visto, indegno di un paese civile e
democratico.
Oltre mille poliziotti, carabinieri antisommossa e finanzieri lanciati
contro la gente comune, come se
fossimo stati i peggiori delinquenti (quelli, invece, tranquilli agiscono
impuniti... dove avete
mille, fare un'operazione di polizia contro malviventi o truffatori?).
Fin da ieri sera centinaia di persone, pensionati, studenti, di tutti
insomma,
hanno dormito nei boschi, braccati come fiere selvatiche, per essere pronti
all'alba a
fronteggiare le ruspe.
Così è stato, in mezzo ai boschi alle sei di stamattina sono arrivati i
blindati, sembrava di
essere a Baghdad. I Sindaci in prima linea, rappresentanti dei cittadini
regolarmente eletti,
presi a sberle dai carabinieri, con frasi del tipo: "Lei chi crede di
rappresentare con quella fascia
tricolore?" Altri presi a cazzotti e buttati a terra, gente con le mani
alzate e disarmata, che
ribadiva la protesta PACIFICA, spostata di peso dai prati espropriati.
Vigili urbani che proteggevano i
propri concittadini ARRESTATI (e poi rilasciati) dalla polizia di stato: ma
come, Stato contro Stato?
Chi è più ufficiale? Un pubblico ufficiale che difende il suo territorio
dall'arroganza e dalla
rapacità delle lobby cementiere o gli agenti aizzati da Roma dal
ministro-talpa Lunardi?
Eppure le interviste che abbiamo raccolto erano di una maturità
sorprendente: manifestanti maturi e
competenti, gente che citava Gandhi e il picco del petrolio. Gente che si
chiedeva cosa mai dovremo
trasportare tra vent'anni sui questi treni super-iper-mega, quando non si
fanno funzionare
decentemente nemmeno quelli che abbiamo ora. Gente che chiedeva di impiegare
15 miliardi di euro non
per bucare un'ennesima volta le Alpi, ma per gli ospedali, per le energie
rinnovabili, per il
risanamento ambientale.
Tanto per fare esercizi di termodinamica della follia: 15 milioni di m3 di
roccia estratta dalla
galleria di 54 km sotto il moncenisio non sanno dove metterli. Ecco la
brillante soluzione pensata dai
progettisti: l'imbocco del tunnel è a circa 600 m, a 2000 m c'è la cava
dalla quale fu prelevato il
pietrisco per la costruzione della diga del Moncenisio nel 1968. Dunque,
riempiamo la cava con
lo smarino e il gioco è fatto! Con un nastro trasportatore lungo 16 km
eleviamo rocce della
densità di 2500 kg/m3 su 1400 m di dislivello. Solo la deriva dei continenti
è capace di tanto, ma
lavora con incrementi di 1 mm all'anno.
Capite cosa vuol dire il delirio dell'energia facile?
E noi stiamo qui a pensare di risparmiare pochi miseri watt isolando il
tetto o andando sul motorino
elettrico...
I vecchi della montagna, fermi di fronte ai blocchi della polizia, dicevano
che sono passati solo 60
anni da quando le bande partigiane facevano gli stessi sentieri inseguite
dai tedeschi. Pensate a
queste cose quando tra tre mesi vi presenteranno la val di susa imbellettata
per le olimpiadi invernali.
Boh, ora sono troppo scosso per proseguire, rischio di scrivere
stupidaggini. Ne riparleremo a sangue
meno bollente. Grazie per i vostri messaggi di solidarietà...
luca mercalli
lascio il suo nome... non penso che si offenda.
nel frattempo leggo su repubblica.it che Ciampi a proposito dei trasporti dice: "Le politiche nazionali in questo campo devono integrarsi con quelle dell'Unione europea che nei suoi trattati afferma l'impegno nelle aree meno favorite. La strategia di sviluppo deve essere lungimirante ed equilibrata", senza mai nomire ne' la TAV ne' la Val Susa....
mi chiedo dove stia il bene per i cittadini... e' meglio lasciare tutto com'e', o e' meglio "integrarsi" e sacrificare qualcosa?