Ragazzi, grazie delle risposte.
Mi spaventa un po' il fatto che il contractor sia come in Italia, arrivando in Irlanda avro' di che ben preoccuparmi che pensare pure ad un commercialista, al VAT number e amenita' simili. E' usanza che le aziende ti diano assistenza, oppure ci si deve arrangiare?
Riguardo al permanent, si so' che non e' come in Italia, ma qui' "fatta la legge, trovato l'inganno" quindi di schifezze per far fuori un tempo indeterminato ne ho viste parecchie, quindi la mia convinzione e' che tutto si basa sulle proprie capacita', serieta' e voglia di fare e di crescere, e quindi condivido in toto il pensiero di Martina riguardo la meritocrazia, che qui' pero' non esiste (esperienza diretta e recentissima).
Il mio dubbio nasce pero' proprio dal voler fare un test prima di buttarsi a capofitto nell'avventura: a 36 anni con una compagna ed un bebe' di 8 mesi queste sono scelte che vanno ponderate, quindi non riuscirei ad avere la faccia di andare da un employer a dirgli "sisi, certo, assumimi, rimarro' qui' per sempre" quando invece non e' vero, magari mi prende lo sconforto, sento la lontananza della famiglia, o non so' cos'altro...
Fin'ora ho avuto solamente contatti con recruiter che pero' non sono andati a buon fine, forse x il mio not very fluent english (al telefono poi...), ma non son riuscito ad avere opinioni al riguardo del mio progetto (contractor, con permanet a seguire se tutto va' bene), ecco xche' adesso chiedo qui'...
A presto.