Scritto da: jay.ren 11/09/2006 18.31
A me viene in mente un rapporto, stilato da FBI, CIA, NATO ecc sulle famose armi di distruzioni di massa, che viaggiavano su camion anonimi in giro per tutto l'Iraq, il tutto corredato da foto aeree che, spergiurava Powell, erano chiaramente a favore di quella tesi e che si doveva agire immediatamente per fermare quella minaccia biologica/batteriologica.
Poche voci si sono alzate contro tale rapporto, quindi anche in questo caso sarebbe dovuto essere inequivocabilmente vero.
R
Ren vedo che la memoria ti inganna.
Innanzitutto il rapporto non fu stilato da FBI, CIA e Nato. I motivi sono ben chiari, l'FBI si occupa solamente di questioni interne ed e' una forza investigativa, in genere i compiti di coutner-terrorism non sono affidati all'FBI ma a CIA e alle varie longa manus dell'esercito americano (Delta Force in primis).
In secundis la NATO, o italianizzata, alleanza atlantica, non ha niente a che fare col rapporto che stai citando.
Torniamo a noi, e ricordiamo quando Colin Powell fece quella relazione alle nazioni uniti: egli dichiaro', sulla base di un rapporto Casa Bianca, che aveva come base un rapporto CIA non meglio definito, che esistevano delle armi di distruzione di massa in Iraq. Mi ricordo che il pomeriggio prima della sua dichiarazione tutti si aspettavano che gli Stati Uniti, per bocca di Powell, avrebbero applicato autonomamente quella parte della risoluzione che era abbastanza vaga da consentire l'intervento armato.
Infatti quello avvenne, Powell sull abase di quel rapporto dichiaro' che esistevano WMD, che esistevano laboratori mobili per produrle (mai trovati) e che esistevano bunker sotterranei dove venivano conservate (mai rinvenuti).
Subito dopo il suo intervento, la sera stessa, si levarono numerose polemiche, in primis reagirono gli stessi ispettori che erano stati cacciati da Saddam dicendo che loro non erano a conoscenza di nulla del genere (ispettori UN = fonte autorevole), e lo stesso New York Times (giornale autorevole) lancio' una sorta di campagna editoriale contro la guerra in Iraq. Altri giornali fecero lo stesso anche all'estero.
Quindi, differenza nei contenuti (chi stilava il rapporto era il governo attualmente in carica), differenza nelle reazioni (cfr sopra).
Il rapporto della commissione 9/11 e' stato redatto da dei 'giudici' nominati da membri del congresso (sia repubblicani che democratici) che non hanno fatto altro che avviare una indagine autonoma e interrogare tutti coloro che erano coinvolti nel discorso dell'undici settembre per, come ho detto nel mio primo post, stabilire responsabilita' e colpe (se possibile).
Altra differenza, il rapporto e' pubblico.
Nessuna voce indipendente ha parlato contro il rapporto dell'undici settembre, e secondo me c'e' poco da parlare visto che e' un'indagine abbastanza accurata e super-partes. Allo stesso modo all'estero nessuno si esprime a riguardo.
Ovviamente non ti chiedo la stessa certosina attenzione nella raccolta di informazioni che operi che quando scrivi per LET, ma un minimo di cognizione di causa quando si parla della situazione USA ci vorrebbe.