scusa Mirko non prendertela a male, niente di personale, solo che a volte interventi un po' qualunquisti mi danno un po' fastidio (allo stesso modo in cui un sacco di gente si inalbera quando qualcuno scrive male dell'Irlanda sparando luoghi comuni et similia).
Non me la prendo a male di certo.
Comunque il mio non era un intervento qualunquista, credimi.
Era uno sfogo dettato da esperienze vissute sulla propria pelle e non su cose sentite da "qualcuno al quale è successo che la fratello etc. etc."
Pensa quanto da a me fastidio con 8 anni di esperienza i cui risultati sono visibili (miei programmi sono utilizzati da quasi tutti gli uffici pubblici in Italia, e anche per questo ti dico che so come vengono sprecati i soldi) vedere che non ci sono possibilità di miglioramento. E vedere gente che lavora con contratti rinnovati di settimana in settimana e sentire il titolare dell'azienda dove lavorano dire che non lo fa per avere la possibilità di far fuori chi gli pare a fine settimana senza diritto di replica ma perchè "almeno così i dipendenti sono invogliati a lavorare meglio". Certo che si lavora bene con un mutuo da pagare e la paura costante che venerdì pomeriggio l'agenzia di lavoro interinale non ti chiami...
Tanto per capirci, ti scrive uno che in Irlanda ci sta, felicemente, e che con l'Italia (e i suoi politici) non è di certo indulgente.
Ciò premesso.
Se i problemi dell'Italia fossero davvero soltanto la legge Biagi, la Moratti e Berlusconi la soluzione sarebbe ben semplice, purtroppo non credo sia così.
Beh. Se è sembrato che i miei attacchi fossero diretti solo al "Pollo" delle libertà le cose sono due:
1) mi sono espresso male.
2) E' palese che è colpa loro.
Credi che le agenzie di lavoro interinali esistano solo in Italia?
No.
Ma credo che le agenzie di lavoro interinale in italia siano state create ad uso e consumo solo di chi il lavoro lo offre, senza nessun vantaggio di chi il lavoro lo cerca. Certo andare a lavorare in un call-center a 600€ al mese può sembrare la svolta per lo studente che arrotonda le entrate ma per chi ha intenzione di vivere (e non sopravvivere) non basta di certo.
Criticare uno dei mercati del lavoro più ingessati del mondo per la sua eccessiva flessibilità mi pare una fesseria (e se se ne riconosce la iniqua dualità non si può criticarne un aspetto solo...)
Scusa, questione di opinioni, ma a me pare una fesseria NON criticare un mercato del lavoro che non da nessuna garanzia a chi sta alla base del mercato stesso: L'acquirente/lavoratore.
Se pensi che in Irlanda l'imposizione diretta (e indiretta) sui lavoratori sia più bassa che in Italia, e che i servizi che ottieni dallo stato siano di più e di miglior qualità, ti invito ad informarti meglio prima di partire, perché potresti restare deluso.
Leggendo sul forum mi pare che sia così, per quanto riguarda le tasse.
Per il resto se non pensassi che qui c'è "più futuro" non sarei qua, per cui in bocca al lupo.
grazie! Ne ho bisogno!
Però i puntini sulle i bisogna metterli ogni tanto.
Ah. parli con uno che è specializzato in questo!
ciao ciao
Mirko e i furetti