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DISARMO UNILATERALE IRA PROVISIONALS

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    scottishflag
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    00 31/08/2005 18:53
    Re:

    Scritto da: Corcaigh 31/08/2005 17.49
    Si muore quasi ogni giorno?
    [SM=x145485]
    Potresti essere più specifico? News e giornali (nella repubblica) non riportano tali notizie...



    Si, infatti... "si muore quasi ogni giorno" suona catastrofico... benchè io non metta in dubbio la tua parola. Vorrei saperne un pò di più anche io, se possibile.
    ----------------------------------------------------

    It may be good for New York state but it's no damn good for me.
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    micheal collins
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    00 03/09/2005 16:52
    Riporto qui di sotto le notizie di scontri avvenuti venerdì scorso, con una considerazione: il conflitto nell'Ulster ha radici profondamente radicate dure a morire.
    Il problema secondo me non sta tanto nella presenza di contingenti inglesi ma nella impossibile pacifica convivenza tra due comnuità che per storia, cultura e tradizioni sono antitetiche.
    A mio avviso anche se gli odiati inglesi dovessero ritirarsi non vedo come i lealisti possano accettare di governare insieme a persone che hanno combattutto per tutta una vita.
    Le radici dell'odio sono inestinguibili[SM=g27813]

    venerdì, 26 agosto 2005 14[SM=x145461]3

    Sembra non essersi ancora disperso il seme della violenza all'interno della società irlandese. I lealisti, frangia estrema degli Unionisti che non esclude l'uso della forza, in queste ultime settimane dopo il comunicato del “cessate il fuoco” dell'IRA hanno iniziato a compiere azioni intimidatorie verso i nazionalisti irlandesi, le chiese, le case e le scuole di fede cattolica, nei collegi di Ballymena, Ahoghill e Rasharkin, quelli dove il partito DUP è più forte.

    Il leader del partito radicale unionista (DUP) Ian Paisley ha dichiarato che niente giustifica attacchi di questa natura e ha accusato gli autori, cioè i lealisti protestanti fedeli alla Corona inglese e contro l'indipendenza del popolo irlandese, di allontanarsi in questo modo dal sostegno della popolazione e di rendere incerto il nuovo corso dell'IRA. Ha auspicato inoltre che la polizia riesca ad individuare tempestivamente ogni autore di questi atti.

    L'ultimo attentato è di mercoledì scorso quando un dispositivo esplosivo è stato gettato attraverso la finestra posteriore di una casa presso Ballymoney tra le 10.30 e le 11.00 di sera. Sono state danneggiate alcuni ambienti della casa, tra cui la cucina. Nessuno si trovava all'interno e a lanciare l'allarme è stato il proprietario al suo rientro a tarda notte.

    I lealisti si scontrano dunque con gli antichi rivali cattolici, contro l'IRA - i cui comunicati non dovrebbero essere presi in considerazione, secondo il loro punto di vista, continuando ad usare i mezzi che hanno insanguinato per anni l'Irlanda, cioè la violenza, la lotta armata, la guerriglia; inoltre il contrasto è manifestato anche verso la politica del partito che dovrebbe parzialmente rappresentarli, cioè il DUP che ha accettato di dare in minima parte fiducia alle ultime decisioni rese pubbliche dall'IRA con la riserva assoluta che ad esse sia dato effettivamente seguito.

    Sarà dunque fondamentale la tenuta del “cessate il fuoco” dell'IRA che, se dovesse cedere alle provocazioni dei lealisti ,riaprirebbe una frattura nella storia d'Irlanda che porterebbe all'ennesima regressione dei tentativi di dialogo e di risoluzione pacifica e politica alla situazione, senza ovviamente trascurare gli inevitabili ed inutili spargimenti di sangue che ne conseguirebbero
    Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario
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    billingham
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    00 08/09/2005 18:36
    Re:

    Scritto da: cossaigh 12/08/2005 11.47

    The siege of Short Strand (min. 66,14)

    Since May 2002 the small nationalist community of the Short Strand has been subjected to premeditated, concerted and violent pogrom by Loyalist paramlitaries. Timed to satisfy the political agenda of a fumbling Unionist leadership, assisted by the PSNI and misreported by a Unionist controlled media, this murderous pogrom has left scores of resident injured, dozen of wrecked and a community exhausted and in a state of despair.

    This video was written, produced, filmed and edited entirely by Short Strand Resident and is a indictment of broadcast medias coverage of events in this community.

    Video avuto per gentile concessione dell'associazione culturale "Pensieri in Azione"

    Per Adsl con Rm:
    www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=3124&ext=...

    Per Adsl con Wmv:
    www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=3124&ext=...

    War and Peace in Ireland (min. 90,04)

    Summary of the main events in Ireland in the 20th century, starting from the uprising led by Michael Collins in 1916, then the Derry Massacre, the Bobby Sands affair and on up to the Good Friday Agreement in 1998.

    Video avuto per gentile concessione dell'associazione culturale "Pensieri in Azione"

    Per Adsl con Rm:
    www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=3123&ext=...

    Per Adsl con Wmv:
    www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=3123&ext=...

    Fonte: www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=viewdownload4



    segnalo alla stessa fonte, la reperibilità di altri 4 filmati (circa cento mega l'uno) intitolati "Provos - The IRA and Sinn Fein"...io sto scaricando ora
    _________________________________
    Tusi, mi no' digo niente, ma gnanca no' taso! Ne la vita pubblica, come nel rugby, ghe xe momenti tragici e altri, peggio ancora, seri: in quei momenti, trovar la forsa per xogar! In campo!

    http://www.rugbyunion.it - http://www.bloguemahone.blogspot.com
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    ultrasonico
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    00 12/09/2005 15:10
    Re: Re:

    Scritto da: scottishflag 31/08/2005 18.53


    Si, infatti... "si muore quasi ogni giorno" suona catastrofico... benchè io non metta in dubbio la tua parola. Vorrei saperne un pò di più anche io, se possibile.




    scusate il silenzio...riesco a collegarmi solo ora..
    durante il mio breve soggiorno a Belfast leggevo i giornali locali e da quel che si evinceva c'era un pestaggio quasi ogni giorno..giusto la sera del mio arrivo a Ballymena dei protestanti hanno aggredito a colpi di mannaia un padre che usciva a cercare il figlio che non rientrava a casa...gli hanno quasi staccato le dita e ridotto in fin di vita..

    Blair non vuole che certe notizie vengano diffuse troppo...ha adottato il low profile..testuali parole di una delle guide che ci ha accompagnato per belfast

    fino a poco tempo fa ce l'avevno con i taxisti
    e oggigiorno simulano gli omicidi ..non usano tanto le armi quanto vige la pratica dell'auto pirata che ti piglia sotto..
    oppure la classica martellata in testa...

    saluti
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    ultrasonico
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    00 12/09/2005 15:11
    Re: Re: Re:

    Scritto da: ultrasonico 12/09/2005 15.10



    scusate il silenzio...riesco a collegarmi solo ora..
    durante il mio breve soggiorno a Belfast leggevo i giornali locali e da quel che si evinceva c'era un pestaggio quasi ogni giorno..giusto la sera del mio arrivo a Ballymena dei protestanti hanno aggredito a colpi di mannaia un padre che usciva a cercare il figlio che non rientrava a casa...gli hanno quasi staccato le dita e ridotto in fin di vita..

    Blair non vuole che certe notizie vengano diffuse troppo...ha adottato il low profile..testuali parole di una delle guide che ci ha accompagnato per belfast

    fino a poco tempo fa ce l'avevno con i taxisti
    e oggigiorno simulano gli omicidi ..non sempre usano le armi in quanto pare che la moda del momento sia l'auto pirata che ti piglia sotto..
    oppure la classica martellata in testa...

    saluti

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    jay.ren
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    00 22/09/2005 11:11
    Ira inizia la decommission
    Come riferito da David Hanson, l'Ira ha cominciato a prepararsi per la decommission. Naturalmente, ha aggiunto, le mosse dell'ira andranno verificate.
    "I think the IRA are beginning, following the statement, to make those moves," said Mr Hanson.

    "We have obviously to have that verified. We have to look at the decommissioning.

    "A range of individuals have to look at it - the monitoring commission and a whole range of people.


    That means the destruction of weapons is under way or some sort of preparatory move - the movement of weapons towards dumps where they will be destroyed
    Mark Devenport
    BBC NI political editor

    "If we come back to the situation whereby early in the new year we verify that, we monitor it, we see that the deeds they have said are actually monitored and undertaken with actions on the ground, then I think the challenge is there for the unionist community to say whether they trust that process."


    leggi l'articolo da BBC News

    [Modificato da jay.ren 22/09/2005 11.15]

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  • Corcaigh
    00 22/09/2005 13:22
    Meno male per il fotografo, così Paisley la pianta di blaterare almeno per questa storia... per il resto non c'è più speranza [SM=g27816] [SM=x145460] [SM=x145481]
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    jay.ren
    Post: 5.086
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    00 22/09/2005 19:07
    Re:

    Scritto da: Corcaigh 22/09/2005 13.22
    Meno male per il fotografo, così Paisley la pianta di blaterare almeno per questa storia... per il resto non c'è più speranza [SM=g27816] [SM=x145460] [SM=x145481]



    A quanto leggo Paisley non la smette mai di dire str[SM=g27816][SM=g27816]ate.

    Riporto il sottotitolo di una notizia della BBC:

    "The government has made a secret deal with the IRA to exclude the need for an arms witness acceptable to unionists, DUP leader Ian Paisley has claimed."
    [leggi tutto l'articolo]

    Certo che quando l'Alzhaimer ti prende... [SM=g27825]

    Askaaaa, ma perché cancelli i messaggi (o forse sono io che non livedo)... sembra sempre di leggere dei thread di matti: mancano pezzi importanti della discussione e, se uno non la legge subito, non si capisce nulla.
    Poi mi piace leggere le tue analisi e gli approfondimenti, sono sempre precisi, puntuali e interessanti (miii che sviolinata [SM=x145443] )
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    jay.ren
    Post: 5.086
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    00 23/09/2005 15:54
    Adams fiducioso sul disarmo dei Provos
    http://www.u.tv/newsroom/indepth.asp?pt=n&id=65242


    Adams confident of IRA arms handover

    Sinn Fein president Gerry Adams today said he was confident that the Provisional IRA would hand over its arms.
    By: Press Association

    Ahead of a meeting with Taoiseach Bertie Ahern in Dublin, Mr Adams also called on the British and Irish governments to honour their own commitment.

    "I'm quite confident and satisfied the IRA will honour its commitment, I think the rest of us have to honour our commitment and that includes the Government," he said.

    With speculation intensifying that the Republican movement is taking unprecedented steps to dump all of its weaponry, Mr Adams said the move would herald a new beginning for Irish politics.

    He refused to comment on when the decommissioning would take place.

    "I suppose like everybody else we're waiting for the IRA to do what I think most people have not yet understandably absorbed the importance of, that is following through on its formal ending of its campaign, going to put weapons beyond use.

    "That I think opens up a completely new vista."

    Mr Adams and Sinn Fein chief negotiator Martin McGuinness are holding talks with the Taoiseach, Foreign Affairs Minister Dermot Ahern and Justice Minister, Michael McDowell, one of the Republican movements fiercest critics.

    [Modificato da jay.ren 23/09/2005 15.55]

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  • admin/moris
    00 26/09/2005 16:07
    OSSERVATORI INTERNAZIONALI CONFERMANO, L'IRA E' DISARMATA


    ...la commissione internazionale incaricata di certificare il disarmo dell'Ira ha completato il proprio lavoro e ha confermato che l'Esercito repubblicano irlandese ha ceduto le armi. Il generale canadese John de Chastelain, ha consegnato al governo britannico un rapporto secondo il quale il "servizio attivo" dell'Ira e' effettivamente finito e il movimento ha consegnato armi, munizioni ed esplosivi di cui era in possesso


    fonte : repubblicaonline di oggi
  • acsjd
    00 26/09/2005 16:39
    conferenza stampa
    ho guardato su bbc world parte della conferenza stampa della commissione con de chastelain e l'intervento dei due clergymen.
    sembrava tutto convincente..anke se alle solite domande sulla prova fotografica della distruzione delle armi e su quale fosse la quantità di semtex, armi messe fuori uso ecc ecc la risposta era sempre la stessa, niente prove visibili, e niente numeri, visto ke a detta del generale de chastelain (se ho capito bene) manco l'IRA è in grado di quantificare precisamente tutto il suo arsenale a disposizione.
    a testimonianza dell'effettivo avvenuto disarmo solo il resoconto della commissione, ergo prepariamoci al già conosciutissimo teatrino degli unionisti e dello stomakevole reverendo P. [SM=x145462] :smilef

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    jay.ren
    Post: 5.086
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    00 26/09/2005 16:52
    Il comunicato dell'Ira

    "The leadership of Oglaigh na hEireann (IRA) announced on 28 July that we had authorised our representative to engage with the IICD to complete the process of verifiably putting arms beyond use.
    The IRA leadership can now confirm that the process of putting arms beyond use has been completed."
    P O'Neill

    [Modificato da jay.ren 26/09/2005 16.54]

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  • Corcaigh
    00 27/09/2005 00:10
    Model school gets no funding
    Henry McDonald
    Sunday September 25, 2005

    Observer

    Parents and staff at Lir Integrated Primary School believe they are practising what the Chairman of the Commission for Racial Equality preached the need for last week - religious and racial integration throughout the United Kingdom.
    But despite successfully bringing together 26 children from Roman Catholic, Protestant and non-Christian denominations on Northern Ireland's Atlantic coast, Lir hasn't to date received a single penny of public money.

    Built under the shadow of the Glens of Antrim, in sight of Fair Head and Rathlin Island, the integrated primary has survived its first year, thanks to the charity of two American dotcom billionaires, as well as financial support from rich backers in Australia.

    As teachers prepared to apply once more for public funding this term, the school's principal, Sharon Lyons, pointed to Sir Trevor Phillips's speech in Manchester on Thursday night during which he denounced racial and religious segregation.

    'Sir Trevor only has to come to Northern Ireland to see the effects of segregated schools and housing,' Lyons said.

    'It's ironic that he issues a warning about growing segregation in Britain while a school like Lir is bringing children from different backgrounds together but gets no money from the public purse.'

    Although there are now 17,000 children being taught in the integrated schools sector, this figure still only comprises around 5.5 per cent of the entire school population of Northern Ireland. Last year the Northern Ireland Council for Integrated Education had to turn away 700 children because of a lack of places in its 58 schools.

    Campaigners for integrated education in Northern Ireland claim there is a vital need to teach children from all religious backgrounds together at an early stage in their lives. They point to a 2002 study 'Too Young To Notice? The cultural and political awareness of three- to six-year-olds in Northern Ireland' which found that, by the time they are six, 15 per cent of children express sectarian statements.

    Sharon Lyons said they established Lir against all odds, and even managed to maintain a 50/50 Catholic-Protestant split, after the Department of Education in Northern Ireland told them that this ratio was impossible to achieve in mainly Catholic Ballycastle.

    'The right to integrated education is enshrined in the Good Friday Agreement. Our school is an option that should be made available to parents and their children. The decision to deny Lir funding flies in the face of the government's own "Shared Future" policy they launched earlier this year.'

    Campaigners for the school add that the sectarian violence across North Antrim this summer, during which schools, churches and homes were attacked, underlined the need for more integrated schools in the area. Several parents with children at Lir are from religiously mixed marriages or come from abroad, like Boston-born Kelly Matthews, whose son Rory started school this month.

    'Lir being established in Ballycastle was one of the main reasons I decided to settle here. One of the first pieces of research I did when my husband and I planned to move back to Northern Ireland was to write "Integrated Schools, North Antrim" into Google. It was the presence of Lir primary that helped make up our minds to come here.'

    Jackie Rodgers, a Protestant with a Catholic husband, said Lir's establishment had been a dream come true.

    'It was very important for us that our son Cory would not be labelled by which school he attended. It was always my wish that by the time he was ready to start school there would be an integrated school in Ballycastle because we wanted to ensure Cory would be mixing with children from all sides of the community.'

    The Department of Education in Northern Ireland has insisted that it would be 'unreasonable public expenditure' to fund a fourth school in the Ballycastle area given that there is a state primary, a Catholic-run school and an Irish-language medium school in the town. It is the first time that the department has used the public expenditure criteria to deny an integrated school funding.

    In the absence of public funding, Lir has received around £200,000 per annum from American entrepreneurs Jack and Jackie McDonnell and the Sir Warwick Fairfax Trust in Australia.

    Julie Kane is chairperson of the board of governors with a daughter, Emma, at the school. She said the Lir parents and teachers would not give up fighting for public funding.

    'We won't stop believing. It is our right to have this school funded just as it said so in the Agreement,' she added.

    Guardian Unlimited © Guardian Newspapers Limited 2005

    [Modificato da Corcaigh 27/09/2005 0.11]

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    Matteo, Berghem
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    00 27/09/2005 14:27
    Il plauso del primo ministro britannico Tony Blair: «Importante passo avanti per lo sviluppo del processo di pace, uno traguardo che abbiamo atteso per molto tempo». Ma i protestanti non sono ancora soddisfatti Paisley attacca: «Voglio vedere le fotografie»

    Da Belfast, Andrea Varacalli

    L'Ira si è totalmente disarmata. La commissione indipendente internazionale guidata dall'ex generale canadese John De Chastelain ha confermato ieri l'intero smantellamento dell'arsenale che è stato in possesso dei repubblicani per trentasei anni. All'operazione di disarmo hanno partecipato, in qualità di testimoni e garanti, oltre al team designato dal generale, anche due rappresentati religiosi delle comunità cattolica e protestante. Padre Alex Reid, storico mediatore sin dal 1976 per Belfast Ovest tra i governi inglesi e i prigionieri repubblicani a Maze e la sua controparte, il reverendo metodista Harold Good. Improntate alla soddisfazione le reazioni di Londra, per Blair si tratta di un «Importante passo avanti per lo sviluppo del processo di pace, uno traguardo che abbiamo atteso per molto tempo». I nodi politici però sono ancora tutti da sciogliere per rimettere in moto il processo istituzionale con il ritorno all'attività del Parlamento semi-autonomo di Stormont. De Chastelain, infatti, ha dichiarato che «non sono state effettuate delle fotografie e dei video». La prima importantissima richiesta unionista è quindi sfumata. Ian Paisley, leader storico dei lealisti, ha infatti parlato di «inganno di Ira e del governo di Londra». Quanto poi, al numero di armi distrutte, un ermetico De Chastelain, non ha voluto parlare in conferenza stampa. Si è limitato a dire che «tutte le armi che l'intelligence britannica aveva individuato sono state messe fuori uso». Una cosa è stata accertata: tutte le armi risalirebbero ad una fabbricazione precedente al 1996. Si apre quindi un altro motivo di polemica per gli unionisti dopo la scoperta di traffico d'armi in cui i provisionals e i dissidenti Rira/Cira erano stati coinvolti, come acquirenti, dalla Florida alla ex-Jugoslavia, Repubblica Ceca e Russia, tra il 1999 e il 2003. Il dossier comunque, a prescindere dalle reazioni politiche in casa unionista, verrà consegnato ai governi di Londra e Dublino questa settimana. Ci sono dalle 2 alle 3 tonnellate di semtex, l'esplosivo plastico con cui i repubblicani hanno seminato il panico nelle città britanniche, mitragliatrici, forse seicento, munizioni ancora in chiarissimo stato di malfunzionamento, fucili, pistole, mortai e missili terra-aria. L'azione politica di questi otto anni di lavoro per la commissione, come lo stesso De Chastelain ha ammesso, sostenuto da due governi di Dublino e Londra, dovrà però subito fare i conti con il muro unionista. Compatti con l'enclave protestante e il loro scetticismo, nessuno sarebbe disposto a credere all'Ira. Il Dup, il partito democratico dell'Ulster di Ian Paisley, aveva già rispedito al mittente la «coreagrafia» messa in scena da Blair per reclamizzare la pace. «Senza foto e in queste condizioni, questo disarmo per noi è uguale a zero» ha tuonato il reverendo unionista. Saranno per la Provincia giorni difficili quelli venturi. Paradossalmente, l'ultima pallottola sparata dalla formazione sulle forze di sicurezza britanniche risale al 1997 durante un anno in cui l'Ira per tornare al tavolo dei negoziati contro l'intransigenza di John Major, allora primo ministro inglese, ruppe la tregua con una potentissima bomba nel distretto finanziario di Londra Canary Wharf. Era il febbraio 1996 e di quelle tre tonnellate di semtex ne erano serviti solo 3 chili per devastare un'area su un raggio di un chilometro. Dalla lotta armata alla politica costituzionale in soli otto anni, lo Sinn Fein di Gerry Adams è pronto alla sfida elettorale senza più lo scomodo fardello di un esercito privato alle spalle.


    Fonte: 'Avvenire'

    [Modificato da Matteo, Berghem 27/09/2005 14.37]

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    Matteo, Berghem
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    00 27/09/2005 14:30
    L'arsenale
    Missili Stinger, detonatori e munizioni donati dagli irlandesi d'America

    Dalla Libia agli Stati Uniti. Dai Paesi Baschi all'ex Unione Sovietica. Ecco l'arsenale che era a disposizione dei Provisionals Ira secondo i servizi d'informazione britannici, irlandesi e americani. Dalle 800mila alle 900mila munizione per fucili; dalle due alle tre tonnellate di esplosivo plastico cecoslovacco "Semtex"; quattordici o sedici fucili d'altissima precisione americani "Barret Light Fifty" usati dai cecchini dell'Ira - South Armagh Sniper team - per uccidere 11 soldati inglesi dal 1991 al 1997. Tre o cinque missili terra-aria SAM-7 di fabbricazione russa. Centocinquanta tonnellate di armi leggere, tipo M-60, M-16 e MP-5 di fabbricazione americana. Trentamila detonatori dalle comunità degli irish-americans di Boston tra il 1983 al 1993. Dodici missili anti-elicottero tipo Stinger. Usati due volte senza successo. Nessuno infatti dei volontari dell'Ira è mai riuscito a imparare a usare l'arma che è utilizzata in contesti bellici. Ma la lista continua. Nell'arsenale ci son anche quaranta o 50 Rpg, mortai di precisione. Non sarebbe impossibile credere che una parte delle armi è stata trattenuta dalla formazione, «la guardia pretoriana» a difesa delle comunità cattoliche oggi rappresentata dalla Real Ira, Continuity Ira e Irish National Liberation Army (Inla).

    Di Andrea Varacalli

    [Modificato da Matteo, Berghem 27/09/2005 14.37]

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    00 27/09/2005 14:30
    Martin: «La sfida è giungere ad una vera riconciliazione»
    L’arcivescovo di Dublino: è il momento della politica, i leader devono elevarsi al di sopra della visione tribale

    Solo il ritorno della politica può garantire la pace duratura in Irlanda del Nord. Processo che comunque non è stato messo in pericolo dalle recenti violenze settarie di Belfast provocate dai paramilitari protestanti. Gesti che a molti analisti sono apparsi come il colpo di coda di movimenti che capiscopno di non avere più un retroterra dal quale alimentarsi. A due mesi dallo storico annuncio in cui i guerriglieri repubblicani dell'Ira, l'Esercito repubblicano irlandese, annunciavano la fine della lotta armata contro il governo britannico arriva il giorno in cui alle parole seguono finalmente i fatti. L'Ira, inoltre, aveva chiesto alle Chiese protestante e cattolica di fare da garanti al processo di disarmo. Cosa puntualmente avvenuta. Ma che ruolo hanno giocato in questo cammino di pace e che ruolo avranno nel futuro di questa terra lacerata? Diarmuid Martin, 60 anni, dublinese, dal 26 aprile 2004 arcivescovo di Dublino e primate d'Irlanda, ha alle spalle una lunga esperienza di conflitti come segretario di «Iustitia et Pax».
    «Il disarmo è solo la prima tappa ma devo aggiungere che la riconciliazione vera è un'altra cosa, la pacificazione è da conquistare ogni giorno. La grande sfida è riuscire a far convivere due comunità separate da secoli e conciliare quello che sembra inconciliabile. Due fattori facilitano la sfida. Il primo è la visione dell'Europa, in cui i confini vengono relativizzati e vi sono diversi modelli di comunità che mantengono la propria identità pur da minoranze. Secondo, non sottovalutiamo il progresso economico. La persona normale, cattolica o prostestante, vuole una vita normale, far studiare i figli, vuole vivere in pace».
    Quale ruolo ha svolto la Chiesa cattolica irlandese nel processo di pacificazione?
    Il nostro compito è stato annunciare il Vangelo e i suoi valori, condannando di conseguenza la violenza ed esaltando la fratellanza, il valore della vita umana e la mutua comprensione. I leader religiosi, anche se di ispirazione politica diversa, hanno tutti rifiutato il ricorso alla lotta armata. Abbiamo illuminato le coscienze dei leader, anche dei movimenti terroristici facendo capire che non c'è alternativa alla pace e alla collaborazione nella gestione del Paese. Loro stessi hanno ammesso che a volte hanno incontrato preti lungimiranti che hanno avuto il coraggio di incitarli a superare la logica settaria.
    E ora che compito vi spetta nei confronti della società civile?
    Possiamo supportare un processo di cambiamento, ma non sostituirci alla politica. Le sei Contee settentrionali sono state gestite finora da funzionari. È il momento della politica in Irlanda del Nord, vecchi e nuovi leader devono elevarsi al di sopra della visione tribale per guidare le comunità verso un futuro diverso. Serve una politica responsabile che attragga i giovani per costruire un futuro nuovo. Le mie speranze sono fondate. Ho visto ad esempio in Gerry Adams, leader del Sinn Fein, il braccio politico dell'Ira, un cambiamento in diretta. La sua visione dell'Irlanda unita non è quella di dieci anni fa. Oggi riconosce che deve essere un Paese dove ciascuno si sente
    Il futuro di pace passa anche per il dialogo ecumenico?
    Si, anche se le sei Contee note per il conflitto tra cattolici e protestanti, da decenni sono una palestra di riconciliazione. Vi agiscono molti movimenti ecumenici grandi e piccoli, anche a livello di collaborazione spontanea tra laici delle diverse comunità che seguono la loro vocazione di cristiani battezzati. A loro tocca il compito di avviare la pacificazione dal basso. In Irlanda ci sono due tipi di muri: quelli fisici, che hanno diviso i repubblicani cattolici dai lealisti protestanti e quelli mentali. attraversati troppo a lungo da pietre, pallottole e molotov. Ma ora tocca alle mani attraversare i muri, cercarsi e stringersi.

    Di Andrea Varacalli




    [Modificato da Matteo, Berghem 27/09/2005 14.38]

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    jay.ren
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    00 27/09/2005 15:34
    La risposta lealista
    Il Generale John de Chastelain non vedrà la rinuncia alle armi da parte dei lealisti "neppure se vivrà fino a 208 anni", dice un portavoce.

    Il Generale ha riferito di essere soddisfatto dalla consegna delle armi da parte dell'Ira, e spera che i lealisti faranno altrettanto.

    Sammy Duddy, un membro dell'Ulster Political Research Group - che sostiene l'UDA, afferma che i lealisti non seguiranno la strada tracciata dall'Ira.

    "Il Generale non ha alcuna speranza. Neppure se dovesse vivere fino a 208 anni", ha detto Duddy.

    "Vive tra le nuvole (cloud-cuckoo-land è troppo complicato per me) sepensa che i lealisti possano consegnare le proprie armi e fare ciò che sta facendo l'Ira".

    Fonte - BBC News

    Leggi tutto l'articolo
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    scottishflag
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    00 27/09/2005 16:57
    Re: La risposta lealista
    Questa gente pretende che i repubblicani smantellino fino all'ultimo piombino ma loro non farebbero lo stesso per nessuna ragione al mondo... e se fosse stata l'IRA a fare una dichiarazione del genere, cosa avrebbe abbaiato Paisley? [SM=g27812] Questa è la riprova del fatto che in questa questione la religione non conta nulla. La differenza è che vi é una fazione fatta di persone che, sebbene non stinchi di Santo, provano ad uscire da una spirale di ottusità e violenza mostrando, a mio avviso, buona volontà... mentre vi é una seconda è costituita da un numero spaventoso di teste di caxxo viziate dai governi britannici che sono alternati negli ultimi anni. Grazie a questa seconda allegra brigata e ai fratelloni di Union Jack, per il processo di pace sono piselli aspri. [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]

    [Modificato da scottishflag 27/09/2005 17.01]

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    jay.ren
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    00 27/09/2005 17:14
    Rapporto ufficiale sulla decommissioning
    E' stata pubblicata la lettera, inviata al Segretario di Stato per l'Irlanda del Nord ed al Ministero della Giustizia dell'Eire, dell'IICD (Independent International Commission on Decommissioning) con cui si chiude questa fase del programma di decommissioning.

    Mi sembra interessante il punto 9, dove si dice che riguardante la futura decommissioning delle armi paramilitari lealiste.

    Scarica il pdf
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  • Corcaigh
    00 27/09/2005 22:08
  • acsjd
    00 28/09/2005 11:22
    Re: La risposta lealista

    Scritto da: jay.ren 27/09/2005 15.34
    Il Generale John de Chastelain non vedrà la rinuncia alle armi da parte dei lealisti "neppure se vivrà fino a 208 anni", dice un portavoce.

    Il Generale ha riferito di essere soddisfatto dalla consegna delle armi da parte dell'Ira, e spera che i lealisti faranno altrettanto.

    Sammy Duddy, un membro dell'Ulster Political Research Group - che sostiene l'UDA, afferma che i lealisti non seguiranno la strada tracciata dall'Ira.

    "Il Generale non ha alcuna speranza. Neppure se dovesse vivere fino a 208 anni", ha detto Duddy.

    "Vive tra le nuvole (cloud-cuckoo-land è troppo complicato per me) sepensa che i lealisti possano consegnare le proprie armi e fare ciò che sta facendo l'Ira".

    Fonte - BBC News

    Leggi tutto l'articolo



    lealisti brava gentaglia!![SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]
    e mi devo pure sorbire il Rev. in conferenza stampa ke mi si scandalizza x il rapporto della IICD.
    Rev. & co ma x' nn vi tappano quella cloaca maxima ke vi ritrovate al posto della bocca![SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]
    e lo kiamano processo di pace! boh![SM=g27812] [SM=g27818]
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    jay.ren
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    00 13/10/2005 16:47
    Unionisti furiosi per il paragone con i nazisti
    Gli unionisti hanno condannato il prete che ha presenziato alla decommissioning dell'IRA dopo che egli ha paragonato la comunità unionista ai nazisti per il trattamento riservato ai cattolici nel passato.

    Le rimostranze di Padre Alec Reid sono state fatte ad un incontro pubblico a South Belfast, cui ha partecipato anche il Reverendo Harold Good, testimone da parte Protestante della decommissioning.

    Nigel Dodds del DUP (Democratic Unionist Party) afferma che le frasi di Reid sono terribili, mentre il leader dell'UUP Sir Reg Empey ha detto che sono quasi razziste.

    Padre Reid in seguito si è scusato, affermando di aver perso la propria moderazione.

    Ha detto di essere stato provocato ed offeso dai commenti di alcuni partecipanti riguardanti la propria integrità e si è detto dispiaciuto del linguaggio usato.

    L'incontro si è tenuto mercoledì alla Chiesa Presbiteriana Fitzroy, dove circa 200 persone sono intervenute per sentire la testimonianza di Padre Reid e del Reverendo Good.

    Padre Reid ha detto: "La realtà è che la comunità nazionalista nel Nord Irlanda è stata trattata come bestie dalla comunità unionista. Non sono mai stati trattati in maniera umana. E' stato come il comportamento dei nazisti con gli Ebrei".

    Mr Dodds, MP di North Belfast, riferisce che se un unionista avesse fatto simili affermazioni sarebbe stato immediatamente minacciato di incarcerazione per incitazione all'odio.

    "Le affermazioni di Alec Reid sono terrificanti e rivelano un pensiero profondamente bigotto e fondamentalmente razzista", ha proseguito Mr Dodd.

    Sir Empey ha commentato che queste dichiarazioni dannneggiano la credibilità di Padre Reid come testimone.

    "E' stata minata la fiducia che abbiamo in lui, perché non si possono prendere seriamente le parole di qualcuno che utilizza un linguaggio simile. Questo è triste, perché io sono convinto che una parte di decommissioning è stata fatta, ma Padre Reid sta seriamente insidiando il lavoro cui dovrebbe prendere parte".


    Willie Frazer, rappresentante del gruppo di vittime Fair, ha lasciato l'incontro per protesta.

    Frazer dice di essere stato colpito dalle affermazioni del prete. "Non volevo eccedere, ma non potevo restarmene seduto ad ascoltarlo accusare gli unionisti di aver perseguitato la comunità Cattolica Romana per 60 anni. Questa affermazione è molto distante dalla verità".

    Oggi Mr Frazer, che ha perso cinque membri della propria famiglia durante i Troubles - compreso il padre, ha detto di non accettare le scuse di Padre Reid affermando: "sta cercando di tornare indietro da quanto realmente esternato".

    Il mese scorso Padre Reid e il Reverendo Good sono stati testimoni dell'atto finale del disarmo dei paramilitari repubblicani.

    Il Reverendo Good si è dissociato da quanto detto da Padre Reid: "capisco perfettamente la collera e la rabbia provata dai presenti e da larga parte della comunità. Spero comunque che le scuse di Padre Reid saranno accettate e che l'incidente non metta in secondo piano il significato della decommissioning osservata da Alec Reid e da me".

    Il ministro presbiteriano Reverendo Ken Newell, uno degli organizzatori dell'incontro, riferisce che i commenti di Padre Reid devono essere inquadrati nel giusto contesto "dove ci sono state frasi dette a lui che ritengo fossero colpi bassi".

    Il Reverendo Newell ha detto che il prete "ha sbagliato a parlare", ma ha notato che si è subito prodigato a chiedere scusa.


    Padre Alec Reid


    Fonte: BBC News
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    scottishflag
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    00 13/10/2005 18:05
    In effetti le parole del Padre Alec Reid sono state a dir poco inopportune. Non so cosa sia stato detto nei suoi confronti per condurlo ad un'esternazione del genere, però il paragone tra Unionisti e Nazisti mi sembra eccessivamente forzato ed offensivo. Punto secondo, ora Paisley chi lo sente più? [SM=g27831]

    Sarebbe meglio procedere nel processo di pace con serenità ed attenzione... mi é capitato di bacchettare su queste pagine il comportamento di Ian Paisley (chissà che paura si é preso...), che si fà ora? 1 a 1? [SM=x145457]

    [Modificato da scottishflag 13/10/2005 18.07]

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    jay.ren
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    00 13/10/2005 19:56
    La risposta di Ian Paisley Jr
    ALEC REID'S COMMENTS DEEPLY OFFENSIVE - PAISLEY JNR

    DUP MLA for North Antrim and Police Board Member Ian Paisley Jnr last night made the following comments:

    "Alec Reid's comments likening unionists to nazis are deeply offensive. His description of life in Northern Ireland over the last thirty five years will not be recognised by unionists as being factual or accurate.

    It is deeply disappointing that someone who has been attempting to convince unionists that all IRA weapons have been decommissioned would insult an entire community and show such disrespect by comparing them to the nazis. Mr Reid needs to take the scales from his eyes and wake up to the awful reality of the IRA campaign to murder and maim innocent people simply because they were protestants.

    There is no doubt that this outburst will add weight to those who believe that Alec Reid, like Sinn Fein/IRA, is only interested in advancing the traditional provo agenda of demonising all things unionist."

    Fonte: Democratic Unionist Party
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    =Donegal=
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    00 13/10/2005 20:42
    Parole estremamente inopportune visto che una persona impegnata nel decommissioning dovrebbe astenersi da simili commenti.
    Certo che Ian Paisley non è poi tanto meglio di certi predicatori d'odio islamici e rimane uno dei maggiori ostacoli alla pace in Irlanda del Nord...

    [Modificato da =Donegal= 13/10/2005 20.46]

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    Good evening, there was already an injury, huh?

    Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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