00 17/11/2007 01:11
dalla Gazza
SLIGO (Irlanda), 16 novembre 2007 - Calma e gesso. Sebastien Loeb chiude in testa la prima tappa del rally d'Irlanda, ma resta teso. Neppure l'errore che di primo mattino ha messo fuori combattimento Marcus Gronholm, il suo ultimo avversario nella corsa al titolo, basta a distenderlo: "Quello che è successo a lui, può capitare a tutti in ogni momento" chiarisce l'alsaziano della Citroen. Dopo aver ribadito che questo è un appuntamento davvero unico: "Le strade sono sulle quali si corre sono particolari e ogni sbaglio, anche il più piccolo, si paga caro".
BOTTO - Lo sapeva anche il finlandese della Ford, ma non è riuscito a evitare una delle tante troppole disseminate sulle strade irlandesi. È successo a una manciata di chilometri dalla fine della quarta prova speciale quando, terzo nella provvisoria a 4" da Loeb, stava attaccando per ridurre lo svantaggio: in uno dei pochi tratti larghi s'è fatto prendere la mano ed è andato a muro. Un gran botto, il suo. Tanto violento da consigliare ai responsabili dell'organizzazione di sospendere le partenze per far intervenire i soccorsi e, subito dopo, trasportarlo in ospedale per sottoporlo a una serie di accertamenti. Niente di grave: i controlli hanno confermato che l'impatto ha avuto conseguenze solo sul suo morale. E ovviamente sulla Focus, troppo malconcia per consentirgli di tornare in corsa domani. Se mai ne avesse avuto ancora voglia.
RICETTA - Padrone del campo, seguito e non inseguito da Dani Sordo, Loeb ha continuato a pigiare sul chiodo come - a dispetto di un problema a un ammortizzatore - aveva fatto nei primi tratti cronometrati. "Altrove - spiega - è possibile dosare le forze e gestire in qualche modo il vantaggio. Qui no: se non si tiene un ritmo adeguato, si finisce con l'essere dominati dall'auto e quando è così, prima o poi si va a sbattere".
COMPRIMARI - Relegati al ruolo di comparse, gli altri hanno badato soprattutto a rispettare le consegne ricevute dai rispettivi capi. Sordo facendo il necessario per coprire le spalle a Loeb, Hirvonen rinunciando persino a battersi con troppo ardore con Latvala per il terzo posto. Malcolm Wilson, il gran capo della squadra del Grande Ovale Blu, era stato chiaro, intimandogli di pensare solo a rastrellate i tre punti necessari per rivincere il titolo costruttori. Il finlandesino fin qui non l'ha deluso.
[Modificato da fergus 17/11/2007 01:12]
_______________________________
"Last night I nearly died,
But I woke up just in time".
Duke Special