Il bodhran "tradizionale" è quello da 18", non c'è che dire. I vecchi bodhranisti usano tutti quello. Ci sono poi gli innovatori, per così dire, la seconda generazione, che usa i 15 pollici (anche se Seamus O'Kane ha passato i 70 anni, sicuramente è uno che è andato "oltre" tutto e tutti - si capisce che quell'uomo è il mio mito personale???). Sui Roundstone, personalmente credo che come tutti i prodotti costruiti "in serie" seppur artigianalmente, peccano di qualche difettuccio. Sono stata svariate ore lì da loro e certo quando inizi a vedere un accordabile, il modello per così dire "di punta", che costa 250 euro golo te ne viene...ma posso garantire (li ho provati tutti quelli esposti) che ognuno suona in maniera diversa e non tutti alla fine sono all'altezza. Certo forse rimane il miglior prodotto rintracciabile facilmente e va bene per iniziare...ma credo che per avere un buon Malachy serva qualche santo in paradiso e il vecchio che lavora pensando a te. Parliamoci chiaro, di un tamburo è la pelle che fa la maggiore differenza. Un costruttore se non ha un buon "spacciatore" di pelli è messo male...quindi è lì il problema dell'acquisto al buio e dei tamburi costruiti "in serie". Molto spesso avendo bisogno di grandi quantità di pelli, lesinano sulla qualità.
Ben diverso il discorso per i costruttori che lavorano solo su ordinazione. Seamus O'Kane insieme a McGuire (però più costoso) è indubbiamente il migliore, non ce ne stanno altri per me. Ci sono molti imitatori, anche perchè O'Kane si è di fatto inventato un modo di accordare che è il migliore e il più copiato (non ha voluto mettere nessun copyright perchè il signore in questione sostiene che la tecnica è al servizio dell'umanità e non dell'uomo...che classe!). Sono in lista d'attesa (anche se da un anno non prende più ordini...) per uno dei suoi tamburi, con il nuovo sistema di tensione della pelle. Anche se dovrò aspettare anni ne varrà la pena...
White è un altro che è gettonatissimo ma sinceramente i suoi tamburi non mi piacciono granchè. O'Kane utilizza un particolare tipo di pelle (quella che viene utilizzata per i lambeg, i tamburi lealisti per capirsi) molto sottile e brillante, che gli dà un suono unico. Non dimentichiamo che quest'uomo ha passato gran parte della sua vita a sperimentare...
Altro costruttore da non sottovalutare (anzi) è Vignoles (Galway).
Due dritte per la pelle: tutti i tamburi presi da Malachy che ho visto hanno lo stesso problema, ovvero la pelle all'inizio sembra cemento armato. Io farei così (già sperimentato): ho messo uno straccio imbevuto di acqua dentro al bodhran e l'ho lasciato una mezz'ora. Dopodichè ho messo una crema nutriente per il viso, una crema molto grassa per capirsi, ma attenzione che non contenga glicerina o altre sostanze "impermeabilizzanti", massaggiando la pelle con pressioni (in pratica con l'estremità vicino al polso) per una buona mezz'ora. Non fare altro e aspetta il giorno dopo, nel caso ripeti. Ma il miglior modo per assestare la pelle è suonare. Il tamburo cambia tono con gli anni perchè la pelle si ammorbidisce con il "maneggiamento". Quindi occhio a non esagerare con le creme perchè se la pelle si acciacca troppo poi è un casino. Al limite quando devi suonare spruzza un po' d'acqua e massaggia.
Poi portalo a luglio che così facciamo due note assieme!!!
- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.