Casini: "Il Presidente Ha l'affetto e la stima di tutti"
Maroni: "Hanno fatto bene a protestare contro l'euro"
Ciampi contestato, tutti contro la Lega
Dura condanna di Berlusconi
Il premier: "Proteste sbagliate nella forma e nella sostanza"
Prodi: "Subito dimissioni dei responsabili, cattivo esempio per italiani"
ROMA - Dopo le prime reazioni di rappresentanti del Governo, è lo stesso presidente del Consiglio a condannare la contestazione della Lega a Strasburgo, durante il discorso di Ciampi. "Non si può pensare di affidare la propria opinione o il proprio dissenso al di fuori di ogni regola come quella di stamattina al Parlamento di Strasburgo - ha detto Silvio Berlusconi -
Condanniamo perciò nella forma e nella sostanza la dimostrazione di cui è stato oggetto il Capo dello Stato, al quale ribadiamo la nostra stima e la nostra vicinanza".
Dall'opposizione viene la richiesta delle dimissioni dei ministri leghisti. "L'aggressione al capo dello Stato da parte dei parlamentari della Lega è un atto inqualificabile, che offende tutta l'Italia", afferma Romano Prodi, sottolineando che "solo le dimissioni di tutti i rappresentanti della Lega all'interno dell'esecutivo potranno consentire agli italiani di avere rispetto del loro governo".
La prima reazione dalle cariche dello Stato è arrivata dal presidente della Camera Pierferdinando Casini "Non posso addentrarmi nel dare giudizi su quanto avviene in assemblee parlamentari autorevolmente presiedute - ha detto Casini - posso solo dire che il presidente Ciampi ha l'affetto e la stima di tutti gli italiani e anche del nostro Parlamento".
Condanna della contestazione leghista al Parlamento europeo anche da un membro del governo. Il ministro per le Politiche comunitarie Giorgio La Malfa, ha definito i leghisti "deputati di estrema destra". "Il grande applauso che ha accolto il discorso di Ciampi ci ha riempito di orgoglio ed è prova degli ideali europei di cui è portatore il nostro paese", aveva iniziato La Malfa, che poi aveva portato avanti l'affondo: "Le urla di qualche deputato di estrema destra sono un episodio sgradevole, ma marginale". E a chi gli ha fatto notare che quei deputati appartenevano alla Lega, un partito di governo, ha risposto: "Estrema destra, l'onorevole Borghezio come altro si definirebbe?".
Ancora nella maggioranza si è alzata la voce del segretario dell'Udc. "Ciampi ha fatto un discorso straordinario, che onora il nostro paese - ha detto Marco Follini - I deputati leghisti hanno commesso un gesto grave, che disonora loro stessi".
Ma dalla Lega Maroni rincara:"Gli europarlamentari leghisti hanno fatto bene a contestare l'euro, ma hanno fatto male a contestare Ciampi. Il vero responsabile dei disastri dell'euro è Romano Prodi".
Dall'opposizione Francesco Rutelli stigmatizza: "E' un episodio che non può essere minimizzato, non è riducibile al folclore leghista: si tratta di un'aggressione al Presidente della Repubblica italiana, di una profonda offesa alla dignità del parlamento europeo, di una diminuzione della credibilità dell'Italia in Europa da parte di una forza politica che è organicamente nella maggioranza di governo". Il leader diellino conclude che "occorre un gesto solenne di sanzione da parte di Berlusconi, oppure l'uscita della Lega dalla maggioranza di governo".
Insiste sulla gravità dell'episodio anche Walter Veltroni: "Quanto è accaduto oggi è molto grave. Il Presidente della Repubblica è stato fatto bersaglio di una indegna gazzarra offensiva per lui, per la sua carica e per tutto il paese che Carlo Azeglio Ciampi rappresentava davanti all'assemblea dei deputati europei". Il sindaco di Roma ed esponente dei Ds aggiunge: "ancora una volta la Lega Nord ha mostrato un intollerabile disprezzo per le istituzioni e per la costituzione, sulla quale i ministri leghisti hanno giurato".
(5 luglio 2005
Sean
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