Qui mi sembra che ci sia qualche malinteso.
Io non sto criticando i contenuti delle vostre critiche. Sto solo dicendo che hanno delle fondamenta poco solide perché hanno la pretesa di essere contro-affermazioni di affermazioni che tali non sono. Sto solo dicendo: 'state sbagliando bersaglio', se volete fare centro dovete mirare ai DOCUMENTI UFFICIALI. Dunque, sia chiaro che non voglio pormi come difensore della Chiesa Cattolica, ma sono comunque certo che il rigore metodologico, a qualsiasi livello, paghi molto di più del pressapochismo.
REN: "Scusa, una domanda: ai divorziati è permessa la Comunione?
Sinceramente non lo so, ma dovunque si sente dire che non puoi comunicarti se sei divorziato. Potresti confutare o smentire?
E se uno ha divorziato, ma non per sua colpa, perché deve perdere la possibilità di fare la Comunione?" --- Non so Ren, anche io lo sento dire e lo trovo ingiusto, SE LE COSE STANNO COSI'. Che facciamo dunque? Possiamo criticare un SENTITO DIRE oppure perdere una serata a cercare cosa è stato UFFICIALMENTE detto in proposito, e la serata seguente per LEGGERE qualche documento.
GIOR: "io credo che prima di giudicare dovresti conoscere. giusto? lo stai sostenendo tu, giusto? ecco, non mi conosci, non sai niente della mia vita, per cui non giudicare le mie posizioni contro la chiesa su qualcosa che non sai. non ho nessuna battaglia con il mio don da portare avanti, semplicemente ho la mia posizione e le mie idee, e le ho anche senza leggere un cavolo di documento, perchè ho vissuto in prima persona. e questo mi basta." --- E nel mio intervento dove sarebbe il giudizio? Se ho messo un 'SE' davanti a quel che ho detto, è proprio perché non ti conosco, e se non mi sono addentrato nella questione è proprio per lo stesso motivo.
Inoltre quello che giudica mi sembri tu quando dici, senza sapere dei miei trascorsi in oratorio, la frase seguente "prova a vivere qualche anno dentro un oratorio e poi torniamo a parlarne, se vuoi".
MRS BUCKLEY: è chiaro che l'attacco va diretto alle teorie sviluppate dai dogmi e non a questi ultimi (anche se ce ne sarebbe bisogno). Se poi vogliamo proprio metterla sul piano dell'analisi filosofica dell'evento RELIGIONE CRISTIANA, beh, è un bel casino, perché è una religione che fa del mistero, della non conoscenza e del paradosso i suoi cavalli di battaglia, dunque è difficilmente contrastabile sul piano logico. Però, ci sono tanti fronti sui quali si può ancora combattere e discutere, e il concilio è sempre un evento che spaventa i conservatori del clero proprio per questo, perché di cose che si possono cambiare senza infrangere i dogmi ce ne sono parecchie.
[Modificato da Copycorner.BS 13/06/2006 16.44]