Ecco quello che vorrei dire:
fare musica è tanto una bella cosa, ma vivere facendo musica è proprio un sogno. E tutti quelli che cominciano a 12 anni a strimpellare la chitarra sognano di diventare un giorno dei divi, vuoi per i soldi, vuoi per la musica, vuoi per la gnocca, fatto sta che è così.
Ora spiegatemi dove sta la corruzione: se un sogno non si realizza (magari come cantante fai schifo, o solo non trovi nessuno che ti dia un po’ di credito) continui a fare la fame e un lavoro normale per “pagarti” la passione; se invece il sogno si avvera (magari la tua voce è fenomenale, o solo hai scritto la solita canzoncina dell’estate) te la sciali alla grande per il resto della vita ed è la passione a sfamare te.
Perché la seconda ipotesi è da schifare? Perché se fai i miliardi (e pare sia abbastanza facile in quell’ambiente una volta che hai uno straccio di contratto) perdi credibilità, buone intenzioni e la famosa passione dell’inizio?
Non potrebbe essere semplicemente che le cose cambiano ma possibilmente le persone rimangono, bene o male, le stesse?
Questo per dire che fare il cantante sfigato nei vicoli non è necessariamente sinonimo di integrità morale. E di cantanti sfigati ne ascolto un po’ pure io, eh.
Per quanto riguarda la questione casa discografica, non posso e non voglio dire granchè, anche se volendo l’idea di cui sopra potrebbe essere una risposta pertinente, cioè l’artista è l’artista e se vuole fare l’artista x campare deve avere una casa discografica che glielo permetta. (e se questa casa discografica fa le schifezze non vuol dire che l’artista in questione è autorizzato a farle pure lui o a rinunciare a fare qualcosa di buono in cui crede).
Poi…quando ci riferiamo alla beneficenza e alle opere pie di Bono, stiamo parlando della campagna per la cancellazione del debito del terzo mondo? Perché se è così, allora c’è da precisare una cosa fondamentale, già ripetuta da me varie volte: fare una cosa del genere in silenzio è come dire a chi sta affogando di urlare piano sennò il tizio dell’ombrellone 3 si sveglia. Non ha senso e non serve. Ed è stupido chiederlo.
Ecco questo è quello che volevo dire, ma stavolta me lo tengo per me, sennò poi sembro quella che appena sente nominare Bono zompa.
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"Dio ha creato gli uomini perché ama le storie."
Elie Wiesel