00 06/03/2005 21:04

"Una cosa è sicura: prevedo sviluppi a dir poco esplosivi, perché ora Giuliana racconterà al mondo intero tante e tali cose da cambiare radicalmente la percezione dell’opinione pubblica planetaria di questa guerra. Proprio quello che gli americani non volevano che accadesse ... ora invece l’immaginario collettivo si nutrirà emotivamente di una vicenda dai contorni eroici, una di quelle storie che si racconteranno per molto tempo a venire: una vera bomba mediatica che, ci scommetto, avrà conseguenze dirompenti per fautori e sostenitori di questa sporca guerra."

Fonte: www.nexusitalia.com/grilletti.html


ROMA - 'Per noi se non c'e' nessun problema durante il cammino tu tornerai libera. Pero' stai attenta che invece gli americani non vogliono che tu torni viva in Italia'.

E' quanto le avrebbero detto i rapitori. Parole che, dice Giuliana Sgrena, mi sono tornate in mente quando mi sono vista sotto quella pioggia di fuoco.

Non tornero' piu' in Iraq, ha aggiunto: li' non c'e' possibilita' di fare informazione. I giornalisti o stanno chiusi in albergo o se vanno fuori succede quello che e' successo a me. La morte di Nicola, dice la giornalista, e' ancora piu' difficile da superare del sequestro. I rapitori, spiega, mi hanno chiesto scusa, ma del riscatto non so nulla.

Fonte: www.ansa.it/main/notizie/fdg/200503061815189908/200503061815189...
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"Where is the wisdom we lost in knowledge? Where is the knowledge we lost in information?"

T.S. Eliot