00 16/02/2005 15:35
La giornalista sequestrata da 12 giorni piange
e chiede l'appoggio del compagno e di tutti gli italiani
Un video con Giuliana Sgrena
"Aiutatemi, via le truppe dall'Iraq"
Uno sfondo anomalo: nessuna bandiera, né uomini armati


ROMA - Il viso tirato, la voce interrotta dai singhiozzi, Giuliana Sgrena ripete: "Aiutami, aiutatemi, la mia vita dipende da voi, fate pressioni sul governo perché ritiri le truppe". Questa mattina, i "Mujaheddin senza confini" hanno fatto avere all'agenzia Associated Press un video con un appello della giornalista del Manifesto, rapita in Iraq lo scorso venerdì 4 febbraio.

E' un documento drammatico. Giuliana Sgrena ha una casacca verde, sullo sfondo una parete bianca, vuota, una scritta in sovraimpressione sul video contraddistingue il gruppo. Si tratta di una scenografia anomala per i video di ostaggi in Iraq visti fin'ora: non ci sono bandiere, né uomini armati, la giornalista non sembra essere direttamente minacciata. Chiede aiuto al marito, Pierre Scolari, a tutti gli italiani. "Solo voi potete aiutarmi, fate vedere quel che ho fatto per il popolo iracheno. La gente qui non vuole stranieri, non vuole occupazione, non vuole truppe, tutti gli italiani sono visti come nemici".

Ogni frase è intercalata da un "Aiutatemi". "Chiedo a Pierre, mio marito: aiutami; solo tu mi puoi aiutare fino in fondo a chiedere il ritiro delle truppe. Io conto su di te. La mia speranza è solo in te". "Tutto il popolo italiano deve aiutarmi" continua la giornalista "tutti coloro che sono stati con me in queste lotte devono aiutarmi: la mia vita dipende da voi. Fate pressioni sul governo. Questo popolo non vuole occupazione, non vuole truppe, non vuole stranieri. Aiutatemi voi a salvarmi. Ho sempre lottato con voi".

Si sente una voce in sottofondo, Giuliana Sgrena ripete l'appello in francese, dice chi è e per quale giornale lavora, poi parla dell'Iraq "Bisogna mettere fine all'occupazione, la situazione qui è intollerabile, i bambini muoiono, le donne vengono violentate, bisogna ritirare le truppe". La giornalista poi chiede ancora aiuto al compagno: "Aiutami, fai vedere le foto che ho fatto dei bambini colpiti dalle cluster bombs, fai vedere quel che ho fatto per le donne".

E proprio Pierre Scolari, intervistato da Sky, ha detto: "L'ho trovata molto provata, d'altra parte 12 giorni così deve essere micidiale", ha detto il compagno di Giuliana Sgrena, commentando il video. "Almeno", ha aggiunto, "significa che Giuliana è viva e mi sembra anche che stia abbastanza bene, per come si può stare in quelle condizioni. Non era legata, non aveva personaggi armati intorno. Quindi diciamo che questa è la buona notizia"."Chiedo il ritiro dall'Iraq non per liberare Giuliana, ma per il popolo iracheno". Proprio oggi il quotidiano Il Manifesto pubblica una foto di un reportage fatto dalla giornalista sulla condizione delle donne irachene.
(16 febbraio 2005)
Sean

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