00 14/04/2005 18:31
un dubbio...
Mi rivolgo ai massimi esperti dei troubles di questo forum.
Io ho sempre seguito con interesse quanto avveniva nell'Ulster...letto libri visti film seguite conferenze fino a recarmi a Belfast nel gennaio 2002, prima e mia unica visita.
La stampa nostrana, diciamo a dir poco, ha sempre snobbato la questione irlandese cosìcche io mi ero stupito di sentire il gestore dell'ostello che mi rimproverava bonariamente (?) per essere passato da solo a Sandy Row di notte. Mi diceva che si stava vivendo ancora sotto tensione e che la settimana precedente avevano accoppato dei postini cattolici che si erano avventurati a fare il loro lavoro in una qualche roccaforte lealista. Pensavo che doipo il famoso accordo del 1998 (vero?)si fossero risolti i problemi.
Il mio dubbio sorge dalla presentazione tuttosommato molto ottimista della trasmissione di La7. Belfast rinasce effettivamente...i locali notturni, la riqualificazione urbanista lungo il Lagan etc etc..ma a Sandy Row, Shankill, Falls Road, Clonard..come la situazione? C'è ancora l'esplosiva concentrazione di disoccupati/sottoproletari repubblicani/lealisti? I cattolici sono ancora discriminati sul posto di lavoro? Non è che si cerchi di dare una buona immagine di Belfast per trovare un rilancio economico e per uscire dalla crisi industriale? Non avrei niente in contrario...magari le 2 comunità potrebbero trovare una qualche integrazione attraverso l'attività economica...attraverso una visione di futuro condiviso..o no?
Insomma ho messo un po' di carne al fuoco...che ne dite?

Altro dubbio forse ho sbagliato topic..o no? Boh[SM=x145468]