00 30/05/2005 12:07
CASA NOSTRA - tutto vero!
Hei ragazzi,

sono stato una settimana a belfast dal 19 al 26 maggio e passeggiando affamato in cerca della Queen's U, mi sono imbattuto proprio nel negozietto citato dai nostri amici: 'Casa Nostra'. E' proprio un bel posticino, si mangia bene e le ragazze sono simpatiche e, permettetemelo, pure carine. Il localino è vicino al fiume Lagan, l'ideale per una bella passeggiata fino al Botanic Zoo.

Io a Belfast vado spesso, non posso però dire di viverci. E' una città veramente affascinante e, secondo me, meno pericolosa di molte nostrane. Certo, bisogna evitare di frequentare i posti pericolosi in orari poco simpatici. Anni fa, e non troppi, se avevi l'accento sbagliato nel quartiere sbagliato, come minimo ti pigliavi una pinta in testa. Attenzione però, i turisti sono sempre stati esclusi da tutti quei problemi. Comunque meglio fingersi francesi che dire di essere italiani. Infatti per una stupida consuetudine alla generalizzazione, italiano = papista (cattolico). Spiegaglielo te al tipo pieno di tatuaggi dell'UVF che non sapevi che dopo la prima confessione ce ne dovessero essere altre, che il tuo miracolo preferito è quando Gesù trasforma l'acqua in vino rosso e che 'hai bigiato cresima' perchè lo stesso giorno la figlia del fornaio ti aveva promesso di farti vedere le tette (esempi autobiografici, ndr).

Chi ha letto Eureka Street, del mitico McLiam Wilson, si sarà potuto fare un'idea abbastanza verosimile della Belfast degli anni '90. La religione, dice l'autore, non c'entra nulla con la violenza; se solo ci fosse un po' più di ricchezza per tutti nessuno avrebbe voglia di attaccar briga. Considero quell'opinione piuttosto profetica anche perché oramai sono tre anni che vado e vengo da Belfast e veramente ogni volta la trovo più bella, pultita, tranquilla.

L'associazione con cui collaboro sta a West Belfast, ho casa in Antrim Road (North Belfast)e amici in tutto il resto della città. Ho camminato senza ansia in Falls Road, fotografato i murales sulle case di Shankill, fatto la Comunione in St.Patrick Church e mi innamoro continuamente senza discriminazione alcuna di donne protestanti e cattoliche. Certo, l'immagine patinata della 'Dolce Belfast' che si trova su DVD di promozione turistica è effettivamente iperbolizzata. Belfast ha i problemi di molte altre città, un passato unico e speriamo un futuro più tranquillo.

Ultimamente mi sono sentito un pò 'albanese' frequentando i locali della città. Probabilmente sugli italiani c'è qualche pregiudizio in più rispetto a Dublino. Ma forse è solo una stupida impressione. Devo essermela presa troppo perchè la cameriera di un locale vicino all'Università non mi ha degnato di uno sguardo e tutti i miei stereotipi sull'irlandese 'affamata di italiani' sono caduti in un batter d'occhio. Stereotipo che però, dura e perdura in quel di Dublino, soprattutto nei notturni di fine settimana.

Quindi, appena potete, fate un salto a Belfast e godetevela. Passeggiate per le strade, parlate con la gente (magari evitando sport e politica), salite a Cave Hill e riempitevi di panorama.
Per quanto mi riguarda io ci tornerò presto, non so quando, in quella dannata amata città. Perchè mi ha catturato e non mi lascia più e, come ho già scritto, perchè in una casa di fronte a quel muro che separa l'odio, io ci ho fatto l'amore.

ciao