00 05/10/2004 14:56
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 05/10/2004 14.47
Gli Arbitri in questo inizio di campionato stanno dimostrando quanto la sudditanza, psicologica o forzata che sia, abbia influenzato inevitabilmente la classifica, rendendola già alla 5° giornata completamente falsata per quelli che sono stati i valori in campo.
Voglio prendere come esempio il Milan.
Il Milan ha 6 punti in più di quelli che dovrebbe avere: la prima partita con il Livorno sarebbe stata persa in quanto il gol di lucarelli al 40 del secondo tempo era buono e quindi 2-3. La partita di ieri con Reggina persa anche quella gol della reggina buono e 1-2.
Inoltre la testata che Ibrahimovic ha dato ieri al giocatore dell'Udinese era da espulsione, forte o piano che fosse. Se lo avesse fatto un giocatore dell'Udinese sarebbe uscito e 2 giornate di squalifica. Il gol della settimana scorsa di Adriano (a Bergamo) era viziato da un fallo dello stesso Adriano all'inizio dell'azione e anche li sarebbe stato un pareggio invece che una vittoria.
Inoltre anche a livello di legalità le società vengono giudicate in modo diverso dagli organi di giustizia.

Fiorentina in C, Lazio e Roma ancora in A!!!

Le affinità con la politica vera sono molte, in pochi hanno in mano il potere, ci sono conflitti di interessi molto gravi, chi conta di più ha delle agevolazioni, disparità di valutazione a seconda di quale fazione si fa parte.
Allora se proprio non la si vuole chiamare politica troviamogli un'altro nome, ma della stessa m**da si tratta.



Concordo. La sudditanza psicologica (o fascino delle grandi squadre) esiste, ed è più che normale. E' umano. Anche se non è di certo bella, per chi la subisce.
Voglio dire, se nella tua azienda vuoi far carriera, cerchi di compiacere il direttore, non l'ultimo degli impiegati.
E così è nel calcio. Se vuoi far carriera come arbitro devi compiacere le grandi squadre, altrimenti ti segano, a meno che tu non sia un Collina, ma di come lui non ce ne sono in circolazione.