00 04/10/2004 13:44
Beh, se è per questo pure i Boyzone (? o insomma un'altra di queste boyband che hanno imperversato anni fa...) sono irlandesi...e se dio vuole non ricordo se ne sia parlato [SM=g27816]
Scusate se sono un po' drastica...è che mi disegnano così.
Generalmente non ascolto musica commerciale, e se posso avere un minimo di rispetto per le indubbie qualità canore della Dolores O' Riordan, per tutto il resto mi associo a quanto detto sopra. Se i primi due dischi dei Cranberries mi risultavano ascoltabili, il tracollo degli altri è indubbio. Nessuna novità o innovazione, solo un ripetere uno schemino all'infinito. E' un peccato perchè la ragazza vocalmente è brava. Anche se ultimamente è la migliore imitatrice di se' stessa.
I Corrs, gradevoli da sentire mentre vai in macchina e parli con gli amici, ecco, mi sanno molto da musica da aereoporto: un sottofondo. Non credo che tra vent'anni mi ricorderò di loro (d'altra parte il fratello è l'unico ragano della band...).
Enya: era partita bene. Viene da una famiglia di musicisti (i Clannad sono stati un gruppo basilare nella storia dell'irish trad) e parla gaelico perchè è nata e cresciuta in una gaeltach (tra l'altro vicina di casa di altri personaggi che hanno scritto un pezzo di storia niente male della musica tradizionale, ovvero Mairead degli Altan tanto per fare un nome...). I Clannad hanno sperimentato molto partendo da influenze jazz e perdendosi poi in meandri più newaggianti, quando la new age era agli albori, finendo con cose che trovo musicalmente piuttosto irrisorie (della serie musica da sottofondo, al solito, che non da' fastidio ma non ti viene da dire "fammi sentire un po'..."). Essendo il gruppo con il quale ho scoperto la musica irlandese (vogliamo parlare di Dulaman?), lo dico con un certo dispiacere.
Vocalmente Enya non è ai livelli della sorella; non mi lancio su giudizi riguardanti i suoi lavori perchè non mi piacciono. Mi infastidisce piuttosto il fatto che siccome canta in gaelico (talvolta) e i suoi dischi sono tappeti soffusi di violini e tastiere, la si associ alla musica irlandese. Cosa non più lontana dalla realtà, attenzione a fare confusione. Tra l'altro per quanto ne so io Enya ha fatto molto più successo in America che non in patria, non ho trovato un solo irlandese che la apprezzasse...per la mia esperienza.
In sintesi: se si deve parlare di "musica irlandese" (nel senso di musica tradizionale) Enya è come il cavolo a merenda. Se si parla di "artisti irlandesi" il discorso cambia, ma non la mia opinione sui lavori della signora Brennan.
E ora l'abbozzo perchè se attacco con la musica tradizionale non la finisco più [SM=g27828]
Rosy [SM=x145477]

- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.