00 04/06/2006 16:45
Gerard non è particolarmente "liberal" verso i travellers (ho usato un eufemismo [SM=g27828] ) ed ha appena letto questi articoli (glieli ho tradotti io). Il suo commento è stato: "adesso lì penseranno che tutti gli irlandesi sono così [SM=g27819] ".
Io mi astengo dal fare commenti perché la questione traveller qui è un argomento assai scottante. In mezzo a loro ci sono indubbiamente molte brave persone che non vanno discriminate, ma il loro atteggiamento di sberleffo nei confronti delle leggi che in genere siamo tutti tenuti a rispettare, è fastidioso.
Chi ha problemi contro i traveller, non è necessariamente razzista, vorrei sottolineare. Gerard ha subito commentato: martedì racconto questa storia al lavoro e voglio vedere chi avrà ancora il coraggio di lamentarsi dei polacchi (che sono difatti molto rispettosi delle leggi locali).

Come ho detto, mi astengo dal fare commenti, perché è una comunità soggetta a parecchie discriminazioni che a sua volta vive in modo totalmente anarchico all'interno di una società che anarchica non è. È non si sa chi è venuto prima, l'uovo o la gallina?

[Modificato da Corcaigh 04/06/2006 16.46]