00 28/07/2004 09:48

Scritto da: wildusty 27/07/2004 15.54
... di avere dei momenti di improvviso e acuto desiderio - quasi bisogno - di essere in Irlanda?
A me capitano. Senza preavviso, magari sono in ufficio (come adesso), o camminando per strada, o durante una cena con amici... insomma nei momenti più disparati e imprevedibili.
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Sì Wildusty...! E mi accorgo che mi capita sempre più spesso!

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E io che ci vado controvaglia?




Bafometto... sentirai nostalgia per l'Italia, e quando tornerai credo sentirai una nostalgia ancora maggiore per l'Irlanda. Anche se ci stai andando controvoglia (te lo dico da ex collega) [SM=g27829]

Sono andata in Irlanda per puro caso. Diciamo come ripiego, perché sarei voluta andare in GB.
Non avevo mai provato alcun interesse nei confronti dell'Irlanda. All'inizio l'impressione non è stata molto positiva. Mi sembrava di trovarmi in una sorta di terra "cugina povera" dell'Inghilterra, sotto diversi punti di vista. Quello linguistico, quello economico, quello culturale (lo so, è pura eresia!).
Dovevo rimanere un mese a Cork, giusto il tempo per fare un corso estivo.
Dell'Irlanda non conoscevo praticamente nulla, stante il mio scarso interesse: prima di partire, convinta da amici, non avevo neppure mai sentito nominare Cork. Nessun entusiasmo, nulla di nulla, stranamente.
Lì, però, ad un certo punto è scattato qualcosa. Mi sono staccata dagli amici con cui ero partita, ho scelto di frequentare un altro corso differente dal loro, ho cambiato abitazione (stavo presso una famiglia e sono andata in residence studentesco), e per curiosità ho iniziato a guardare gli annunci della FAS.
Per puro caso ho fatto un colloquio presso la Apple, e sempre per caso sono stata assunta, sui due piedi.
Le prospettive naturalmente sono cambiate: dover aprire un conto in banca, cercare una sistemazione abitativa stabile, aquistare tutto dalla A alla Z (lenzuola, abiti più pesanti, asciugamani, duvet, mille altre cose che ovviamente non mi ero portata dietro).
La sensazione di scarso entusiasmo però permaneva. Il pensiero di rimanere a vivere lì non mi sorrideva affatto.
L'Irlanda mi è entrata dentro poco per volta, a partire dall'indifferenza iniziale. Che ho trasformato lentamente in affetto profondo.
Quando sono poi dovuta rientrare in Italia, tre anni fa, la nostalgia per l'Irlanda è ugualmente inziata lentamente e si è accentuata. Mi manca fare la spesa in Dunnes Stores, comprare frutta e verdura all'English Market, curiosare da Penneys, lavorare in un ambiente multilingue. Mi mancano le vie, le persone che conosco, persino l'accento (terribile all'inizio) di Cork, punteggiato da "you know, like", "thanks a million"... O sentire definire "gorgeous" una giornata tra l'uggioso e l'incerto, che dove vivo io sarebbe senz'altro indice di cattivo tempo...