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Ryanair : news e consigli

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    Matteo, Berghem
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    00 04/02/2004 10:39
    «Decisione assurda, aumenteranno i prezzi»

    Dall'inviato

    GLASGOW
    Agguerriti, come sempre. Non poteva essere altrimenti, per la compagnia che ha fatto del marketing più innovativo lo strumento per far dimenticare agli europei la paura dell'11 settembre, grazie ai suoi voli a basso costo.
    Peter Sherrard, direttore marketing e vendite Ryanair per l'Italia, non risparmia certo dure critiche alla Commissione europea, ma non c'è spazio per il pessimismo. Non ora, almeno. Sherrard e compagni preferiscono aspettare l'esito del ricorso in appello e, anziché piangere miseria, si affidano alla fiducia dei loro clienti: «Sappiamo che l'opinione pubblica è con noi» afferma Sherrard. E a chi prospetta alla compagnia del «no frills» (niente fronzoli) un inesorabile declino, loro rispondono già pensando alla prossima mossa: «Potremmo decidere di lasciare gli aeroporti pubblici per spostarci su quelli privati».
    Il proclama, preso alla lettera, potrebbe voler dire «stop al low cost a Bergamo», anche se, a domanda diretta, Sherrard con tono rassicurante risponde: «Orio è un caso di successo, e poi siamo tranquilli: abbiamo sottoscritto un contratto trasparente, che ha già ricevuto l'ok dalla Commissione trasporti dell'Unione europea».
    «Siamo molto contenti che finalmente sia arrivata una decisione da Bruxelles – commenta Sherrard – perché, dopo mesi di attesa, ora ci sono punti concreti su cui focalizzarci». Ma i contenuti della decisione sono per Ryanair «assurdi: in primo luogo perché una decisione di questo tipo incrementerebbe i costi fissi presso gli aeroporti pubblici, rendendoli meno competitivi rispetto a quelli privati. In secondo luogo – prosegue il dirigente Ryanair – la Commissione ha detto di essere favorevole ai voli low cost, ma nei fatti ha dimostrato di essere contraria: come conseguenza si avrà un aumento dei prezzi per i vettori e per gli stessi consumatori».
    «È assurdo che ora l'Europa dica che si devono alzare i costi di atterraggio: sarebbe come intimare a una catena di supermercati, per fare un esempio, di non poter usufruire di particolari sconti dai suoi fornitori senza penalizzare i consumatori. È un'interferenza nel libero mercato» chiosa Sherrard.
    Alla domanda se a Orio potrà cambiare qualcosa, una breve pausa nella risposta lascia con il fiato sospeso, poi un «chissà» lascia spazio a un'altra considerazione sul passato: «Per ora posso solo dire che l'aeroporto ha dimostrato di aver aumentato il numero di rotte, quindi anche il profitto».
    Comunque Ryanair non ha la minima intenzione di rinunciare ai suoi voli al prezzo di una pizza, né tantomeno a tagli sul personale o sulle linee, che ad oggi hanno toccato quota 146 in 16 Paesi. «I nostri clienti e gli investitori lo sanno: l'hanno dimostrato anche in una giornata particolare come questa, in Borsa» conclude Sherrard. Anche la gente in coda al check-in a Orio, diretta alla volta della verde Scozia, lo dimostra. Ora è così. Con 5 o 10 euro in più da pagare si vedrà.
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    .....ORIANA VIVE........

  • Martina
    00 04/02/2004 11:11
    Va detto che Michael O'Leary è un istrione a cui piace far spettacolo e scioccare i mass media. Non è la prima volta che lancia fuoco e fiamme sulle istituzioni (famosa è la sua megalite con il management delll'Aer Rianta, la società a partecipazione statale che gestisce -male- gli aeroporti irlandesi, in cui definì il suddetto management "una mafia, l'Al Qaeda dell'aviazione commerciale" [SM=g27811] ).
    Non mi soprenderei se alla fine della fiera tutte queste affermazioni lascino un sacco di fumo e ben poco arrosto...
    [SM=g27822]
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    Matteo, Berghem
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    00 04/02/2004 15:48
    Ryanair, dall'Europa arriva un mezzo stop

    Lecito il 60 per cento degli aiuti di Stato ricevuti. Ma la compagnia annuncia ricorso.
    Una mezza bacchettata, di quelle che fanno un po' male ma che tutto sommato non impediscono a Ryanair di continuare a volare alto. Anzi. Come preannunciato, la Commissione europea ha valutato illeciti gli aiuti concessi dalla Regione belga della Vallonia alla compagnia low cost irlandese, dando così ragione ad Air France che aveva sollevato la questione. Ma c'è il ma.
    Nello specifico la commissaria Ue ai Trasporti, la spagnola Loyola De Palacio, ha rilevato come «il 60 per cento degli aiuti ricevuti da Ryanair nello scalo belga di Charleroi sarà comunque autorizzato». In pratica Bruxelles ha chiesto il recupero di quegli aiuti di Stato che «alterano la concorrenza al mercato comune». Nello specifico: gli sconti sui carichi aeroportuali e sui canoni per l'assistenza nello scalo. Nel mirino ci sono anche i contributi per l'apertura delle linee, quelli per il costo del reclutamento, della formazione e della sistemazione del personale e la messa a disposizione dei locali.
    La Vallonia aveva accordato alla compagnia di Michael O'Leary diverse facilitazioni: una tariffa preferenziale per i canoni d'atterraggio e decollo di 1 euro a passeggero, la metà di quanto pagano le altre compagnie. Inoltre, contributi ad attività promozionali di 4 euro per passeggero imbarcato per i prossimi 15 anni fino a 26 voli al giorno: contributi di cui nessun'altra compagnia aveva beneficiato. Infine altre facilitazioni: 1,92 milioni di euro per aperture di linee, 768 mila di rimborso per la formazione di piloti, 250 mila di spese alberghiere e una tariffa preferenziale di 1 euro per passeggero per l'assistenza nello scalo, quando le altre compagnie pagano una quota oscillante tra gli 8 e i 13 euro. Tutti contributi concessi solo a Ryanair e non ad altri soggetti, fatto che per la Commissione costituisce un'alterazione dei principi di concorrenza sul mercato. Da qui la richiesta di restituzione delle somme alla Vallonia. Che, detto per inciso, è ben contenta di averle versate visto il movimento attuale in un aeroporto praticamente morto fino allo sbarco degli irlandesi.
    In soldoni, si parla di 3-4 milioni di euro (a fronte dei 15 complessivi) ricevuti dal 2001 ad oggi, ma la De Palacio non ha confermato questa cifra: «Sarà forse di meno». E se da un lato Ryanair annuncia il ricorso alla Corte di Giustizia dell'Ue a Lussemburgo (e in questo dovrebbe essere affiancata dalla stessa Vallonia), dal lato i mercati hanno reagito molto bene a quella che, in fin dei conti, è appunto una mezza bacchettata: alla Borsa di Londra il titolo della società irlandese ha difatti registrato un rialzo del 9,76 per cento, segno che la decisione dell'Ue viene ritenuta comunque equilibrata. Non la pensa però così il governo irlandese, che ha scritto alla De Palacio esprimendo forti preoccupazioni per i riflessi della decisione.
    Tra quelli più probabili, secondo la stessa commissaria Ue, c'è un rincaro dei biglietti «nell'ordine dei 6-8 euro, anche se Ryanair mantiene un margine sufficiente per decidere il da farsi». Margine determinato anche dal fatto che la stessa Ue ha ritenuto compatibili con le regole del mercato gli aiuti relativi al finanziamento di una società di promozione e pubblicità congiunta (con la società aeroportuale) e alcune facilitazioni una tantum. Nello specifico, la Commissione ha cercato la quadratura del cerchio, ritenendo leciti quei contributi erogati «al fine di sviluppare un miglior sfruttamento delle infrastrutture aeroportuali sotto utilizzate e che rappresentano un costo per la collettività». Di più: «Per il futuro - ha spiegato la De Palacio - prevediamo di stabilire un periodo transitorio di almeno cinque anni in cui una parte consistente degli aiuti alle compagnie low cost potranno essere autorizzati sulla base della notifica all'esecutivo Ue e della conseguente approvazione». Sono in pratica quelli destinati al lancio di nuove relazioni aeree, a marketing e pubblicità, oltre a benefici una tantum. E riguarderanno al massimo il 50 per cento dei costi di partenza.
    Favorevoli i commenti dell'Aea, l'associazione che raggruppa una trentina di compagnie aeree nazionali e regionali: «Un primo passo importante verso un trattamento equanime di tutte le compagnie aeree europee», ha commentato il segretario generale Ulrich Schulte-Strathaus, che ha invitato la Commissione ad andare avanti: «Quando tutti conosceranno le regole e le rispetteranno la concorrenza potrà svilupparsi a beneficio di tutti». Per Giovanni Maniscalco, presidente di Assoaeroporti, in ogni caso il problema non sussiste in Italia: «Dove i gestori aeroportuali intrattengono rapporti con i vettori low cost improntati alla scrupolosa applicazione dei principi comunitari in materia di concorrenza e di aiuto di Stato». Parere condiviso dai gestori degli scali. Da Roma Ciampino a Treviso, da Trieste a Orio il coro è unanime: nessun problema, Ryanair non ha mai beneficiato di contributi o condizioni di favore.
    Critico invece il commento di Edgardo Badiali, direttore commerciale di Volare Group, presente sul mercato low cost con Volareweb, la prima realtà italiana del settore, che opera anche da Orio: «Un passo indietro dannoso, un tentativo di imbrigliare un mercato che si è fatto spazio in modo preponderante ed è destinato a crescere».
    Già, perché la decisione di Bruxelles rischia di fare giurisprudenza e mettere i bastoni nelle ruote a qualche piccolo scalo che senza Ryanair «sarebbe andato in crisi», commenta Dario Balotta, segretario regionale Fit Cisl, che aggiunge: «La sentenza sembra ispirata dai grandi vettori statali che cercano di eliminare i temibili concorrenti low cost. Il vero aiuto di Stato è semmai quello che ha permesso a sindaci e assessori di pretendere la costruzione di uno scalo per ogni campanile senza alcun controllo ministeriale». E ora si attendono nuove mosse, di Alitalia per esempio, impegnata in trattative con un partner a caso: Air France.
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    Matteo, Berghem
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    00 04/02/2004 17:12
    Ilario Testa: «Nessun problema per Orio, mai dato contributi»

    Nessun problema, anzi. Ilario Testa sta alla finestra e assicura che la decisione della Commissione Ue non avrà ripercussioni alcune sullo scalo di Orio (Bergamo), che Ryanair ha scelto come hub per il sud Europa. Il presidente della Sacbo è chiaro: tutto continua come prima, perché la compagnia irlandese non ha ricevuto mai alcun aiuto né condizioni di favore dalla società bergamasca.
    Allora presidente Testa, è passata la grande paura?
    «Sinceramente paura non ne avevo, almeno per quel che riguarda il nostro contratto con Ryanair. Temevo altri riflessi sul mercato...».
    Di natura tariffaria?
    «Esattamente, e temevo di conseguenza una riduzione delle attività non tanto di Ryanair quanto di tutte le compagnie low cost che in questo momento operano su Orio».
    Ma la commissaria Ue Loyola De Palacio parla di un possibile aumento di 6-8 euro a biglietto per le tratte di Ryanair. A meno che la compagnia irlandese non intenda accettare minori introiti, visto che il margine di guadagno sembrerebbe comunque ampio...
    «Non so come la De Palacio possa arrivare a stabilire una cosa di questo genere, a meno che non si riferisca a un accordo specifico di Ryanair con Charleroi, che io però non conosco».
    Mi spiega nel dettaglio il rapporto tra il vostro scalo e le compagnie low cost: per intenderci, quanto pagano?
    «È presto detto: abbiamo stabilito una tariffa di handling (servizi prestati a terra - ndr) in base ai servizi che loro ci richiedono».
    E Ryanair chiede meno servizi di altre compagnie?
    «Certo, e meno delle stesse realtà low cost, che già chiedono servizi molto ridotti di quelli delle compagnie di bandiera. Se queste ultime vogliono 100, in proporzione una low cost come Volareweb chiede 70 e Ryanair 50. E noi facciamo pagare esclusivamente in proporzione ai servizi che ci richiedono. Tutto qua».
    Presidente Testa, davvero non c'è nessuna facilitazione?
    «Assolutamente no. Ryanair paga al cento per cento i nostri diritti su arrivi e partenze e sulle tasse che riguardano i passeggeri. Sono tutti fatturati».
    Ma avete qualche accordo di natura commerciale?
    «Sì, ed è citato nel contratto che abbiamo depositato nell'ottobre 2001 alla Commissione europea a Bruxelles, non c'è nulla di segreto: abbiamo delle spese di pubblicità che noi non facciamo - lo chiamiamo co-marketing - ma che sono affidate a Ryanair. Noi partecipiamo per una quota in base a dei giustificativi che loro ci debbono dare».
    E si tratta di quelle facilitazioni che l'Ue ha ammesso proprio nell'ambito della questione Charleroi...
    «Esattamente. Tra l'altro in questo nostro accordo Ryanair si impegna a fare un certo numero di passeggeri, e se non lo raggiunge dovrebbe restituire quanto ricevuto. Ma non c'è rischio, visto i loro numeri...».
    Siete in contatto con Ryanair in questi giorni?
    «Sì, i nostri legali si sono consultati parecchie volte. La questione è delicata, abbiamo anche scritto a Prodi, Monti e alla stessa De Palacio».
    E i manager di Ryanair non vi hanno parlato di ripercussioni?
    «Assolutamente no, e voglio essere chiaro: per Orio non c'è alcuna ripercussione, e credo per nessun scalo italiano. Basta vedere l'ultima campagna promozionale di Ryanair, appena lanciata».
    Ma questo è un attacco delle compagnie di bandiera?
    «Non c'è dubbio. Certo, non è che gli irlandesi di Ryanair siano entrati nei vari mercati nazionali in punta di piedi...».
    Ora Ryanair punta all'Orio-Ciampino. Non temete reazioni di Alitalia?
    «È dal 2002 che ci stanno pensando, ma sia noi che Ciampino li abbiamo convinti a soprassedere per un anno. L'avevano in programma per il 2004 ma so che hanno un problema di aerei. Certo, bisogna vedere se dopo la vicenda Charleroi non decidono di rompere il mercato. Ma forse ora come ora non conviene a nessuno...».
    Orio è la capitale italiana dei low cost, con l'arrivo di Ryanair l'anno scorso avete superato i 2 milioni e 800 mila passeggeri. Ma qualcuno dice che i riflessi si vedranno sul bilancio 2003. In negativo...
    «Come no... Vedrete che bilancio...».

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  • admin/moris
    00 04/02/2004 17:37
    Matteo, grazie x gli aggiornamenti... mi interessano molto, anche perchè i giornali nazionali dedicano solo poche righe a quanto sta capitando alla Ryan Air.

    Domanda : chi ha dato il miglior contributo per facilitare gli scambi culturali, economici e sociali tra i cittadini europei ?

    Ryan Air o tutte quelle migliaia di gemellaggi serviti spesso solo a far fare turismo a spese dei contribuenti a sindaci, assessori e funzionari comunali di ogni colore politico ?

    Vabbè, non voglio scadere nella demagogia...
  • shamrock TDK
    00 04/02/2004 20:55
    Proprio ora che Ryan stava aprendo nuove tratte per il Sud Italia stanno cercando di segarla... [SM=g27819]

    gg
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    Matteo, Berghem
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    00 05/02/2004 10:48
    Cercherò di tenervi il più possibile informati sugli sviluppi della situazione, al giornale locale di Bergamo questa vicenda sta particolarmente a cuore in quanto l'aeroporto di Orio al Serio è in provincia di Bergamo.
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    Matteo, Berghem
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    00 05/02/2004 11:18
    SPERONI: L'UE MULTA RYAN AIR? UN DANNO PER I CITTADINI

    ROMA - La Lega interviene sul caso Ryan Air. «La Commissione europea, capeggiata da Romano Prodi condannando la compagnia a basso costo Ryan Air a restituire agevolazioni ottenute dall'aeroporto "Charleroi", ancora una volta ci fa vedere un'unione schierata dalla parte dei poteri forti, in questo caso grandi compagnie e grandi aeroporti, a tutto danno dell'interesse dei cittadini a volare a costi contenuti». Lo ha dichiarato l'europarlamentare della Lega Nord Padania, Francesco Speroni.
    Secondo l'europarlamentare, «le agevolazioni non dovevano essere considerate come aiuti di Stato, ma come investimento da parte della comunità locale che, con l'aumento dei voli e dei passeggeri, ha ottenuto indubbi vantaggi in termini di posti di lavoro e di sviluppo di attività connesse con il traffico aereo. Mi auguro - ha concluso Speroni - che la Corte di Giustizia del Lussemburgo annulli la decisione della congrega di Prodi che, oltretutto, costituisce una violazione della sovranità della Vallonia e del comune di Charleroi». La decisione presa martedì dalla Commissione europea penalizza solo in parte la compagnia aerea low cost, Ryanair. Boccia gli aiuti concessi dalla regione della Vallonia, cioè appena 1 milione di euro, tra l'altro da restituire, ma se non altro considera compatibili con le regole del mercato alcuni dei vantaggi forniti dall'aeroporto di Charleroi, dove Ryanair è l'unica a volare. In concreto, la compagnia irlandese è condannata a rifondere meno di quanto i suoi dirigenti avessero immaginato nei giorni scorsi: si tratta di restituire sicuramente 1 milione di euro, mentre circa il 70% dei 15 milioni di aiuti ricevuti in totale a partire dal 2001, risulterebbe legittimo.
    In ogni caso, l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, annuncia ricorso alla Corte di giustizia europea e denuncia un «danno permanente a carico dei consumatori e un disastro per altri aeroporti regionali: il danno non è per noi, è per coloro che finora hanno potuto viaggiare a prezzi stracciati, a partire dalle famiglie numerose», e che da ora in poi vedranno aumentare il proprio biglietto di almeno 8 euro (secondo il Commissario ai Trasporti) e di 16 euro secondo O'Leary.
    La società irlandese non ritiene affatto di aver violato le regole comunitarie, ma al contrario annuncia di voler «proseguire con la sua strategia», e dice di aver stipulato accordi di questo tipo con circa 17 aeroporti privati in tutta Europa, compreso Ciampino a Roma. Il problema da ora in poi, sarà di riuscire ancora a stipulare accordi tra compagnie low cost e altri aeroporti regionali, che permettano di abbassare le tariffe ai passeggeri.
    La De Palacio, a nome dell'intero Collegio (hanno però votato contro la decisione 5 Commissari su 19) spiega che l'entità del risarcimento a carico di Ryanair dovrebbe essere sotto i 4 milioni di euro e annuncia nuove misure che promuovono «le attività delle low cost e lo sviluppo regionale» nel nome della trasparenza e della concorrenza aperta.

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    Matteo, Berghem
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    00 10/02/2004 09:37

    Scusate, ma non sapevo dove inserire questo messaggio, ieri sera ho controllato i voli con Ryanair su Dublino e mi sono accorto che il prezzo della tratta Londra-Dublino andate e ritorno è di circa 156 Euro!!! Mi sembra una follia o sbaglio? Visto che se ci vado andrò PURTROPPO ad agosto (probabilmente partirei il 14[SM=g27816] ), voi mi consigliate di aspettare a prenotere il volo per vedere se si abbassa il prezzo?
    Ho notato inoltre che la tariffa della tratta Londra-Dublino costa il doppio della tratta Bergamo-Londra (Euro 82), come è possibile?
    Ciao e grazie.
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    jovy81
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    00 10/02/2004 09:56
    Con tanta fortuna
    Se riesci a starci dietro ai prezzi è probabile che incappi in qualche offerta vantaggiosa ( magari a 1.99 € [SM=g27828] - tutto compreso - [SM=g27828] )

    [Modificato da jovy81 10/02/2004 9.57]

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    Matteo, Berghem
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    00 10/02/2004 10:48
    Ciao, è quello che penso anche io, aspettare ancora a prenotare il volo sperando che si abbassi il prezzo, il mio unico dubbio è che non vorrei rimanere a piedi visto che la data per la partenza è il 14 o 15 agosto.
    Vedo che abiti in una zona bellissima, conosco molto bene la zona delle langhe, posti stupendi e prodotti molto buoni.
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    jovy81
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    00 11/02/2004 10:35
    x Matteo, Berghem
    Hai proprio ragione.

    A metà strada tra le Alpi innevate [SM=g27819] ed il mar ligure [SM=g27830] , con prodotti che vanno da formaggi alle carni al vino !!! [SM=g27811]
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    Matteo, Berghem
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    00 11/02/2004 11:45
    Mia cugina abita a Carrù, la patria del bollito [SM=g27836] , quindi ci sono stato molte volte.
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    jovy81
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    00 11/02/2004 12:28
    OT - CARRU'
    Ogni anno fanno una mangiata dal titolo "BOLLITO NON STOP" dove il sapore del bollito si miscela al fiume di dolcetto/barbera che sgorga indisturbato sui tavoli !!!!!!!

    [Modificato da jovy81 11/02/2004 12.32]

  • admin/moris
    00 16/02/2004 01:20
    come Ryan Air ridurrà i costi...
    La compagnia taglia i costi e ordina nuovi aerei senza tendine rigide, niente tasche sul dorso, poggiatesta solo sponsorizzati

    Ryanair: via sedili reclinabili
    bagagli portati dai passeggeri




    LONDRA - La compagnia aerea irlandese Ryanair spinge al limite il concetto dei voli "senza fronzoli" ("no frill") e ordina nuovi aerei senza tendine rigide, né tasche sul dorso dei sedili, né poggiatesta e con poltrone non reclinabili. Per risparmiare, scrive oggi il britannico The Sunday Times, il vettore a basso costo potrebbe fare a meno anche di altri elementi considerati "non essenziali", e in futuro potrebbe addirittura abolire l'intero servizio di gestione bagagli.

    I passeggeri sarebbero costretti a portare le valigie fino all'aereo, proprio come si fa quando si viaggia in pullman. "A pensarci bene, la gente è felice di portarsi i bagagli fino all'autobus e quindi perché non farlo con gli aerei?" sostiene Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair. "Potrebbe essere una cosa rivoluzionaria".

    Intanto, il vettore sta ordinando i nuovi aerei ridotti all'osso dalla Boeing. I risparmi principali, scrive il Sunday Times, saranno legati ai sedili non reclinabili visto che la società ogni anno deve riparare i meccanismi di circa 40 poltrone su ogni aero. I sedili a schienale fisso consentiranno di risparmiare oltre 1,3 milioni di sterline l'anno (circa 2 milioni di euro), mentre ogni aereo senza tendine rigide costerebbe 130.000
    sterline in meno.

    L'abolizione delle tasche sul dorso degli schienali, inoltre, ridurrebbe i costi legati alla pulizia degli aerei nonché il tempo necessario per preparare ciascun velivolo per il volo successivo. La società prevede poi di risparmiare ulteriori 100.000 sterline per aereo introducendo i poggiatesta sponsorizzati. In questo caso, i velivoli verrebbero ordinati senza poggiatesta, che poi verrebbero installati direttamente dalle aziende che vogliano farsi pubblicità a bordo.


    Quanto ai bagagli, prima di eliminare il check-in, il vettore prevede di offrire incentivi ai passeggeri che viaggiano con poco bagaglio e penalizzare invece quelli che si presentano con troppe valigie.

    Le previste misure giungono in un momento particolarmente difficile per la società irlandese. La Ryanair è stata costretta di recente ad abbassare la sua stima dell'utile a causa di un calo dei passeggeri, si avvia a chiudere i primi tre mesi di quest'anno con la prima perdita trimestrale della sua storia e dovrà ripagare milioni di euro in sussidi dichiarati illegali dalla Commissione europea.


    (Repubblica on line,15 febbraio 2004)
  • sergio
    00 16/02/2004 13:51
    Vi chiedo un parere sulle coincidenze delle tratte aeree per Dublino con partenza da Milano e scalo a Londra o altre città, volando con Ryan air.

    Sono affidabili?
    Sono puntuali?
    Quali sono, se ci sono, i pro e i contro?
  • Aldo
    00 16/02/2004 16:55
    Tecnicamente le coincidenze Ryanair non esistono: la compagnia ripete sempre che il loro e' un servizio point to point e non si assume responsabilita'.
    Di fatto consiglio sempre almeno 3 ore tra atterraggio e decollo in quanto vi possono essere ritardi sul volo, ritardi sulla consegna dei bagagli, e lunghe code al check in.
    Il tutto sempre comunque a proprio rischio e pericolo
  • admin/moris
    00 16/02/2004 20:16
    Se la coincidenza è relativamente ristretta (nell'ordine di un'ora e mezza) è consigliabile il solo bagaglio a mano e una preghiera lassù [SM=g27828]
    Ryan non ritarda un volo per aspettare uno o più passeggeri in arrivo a Londra con ritardo...
    Comunque mi pare che i voli da Londra a Dublino siano talmente tanti che non vale la pena rischiare con il scegliere una short connection...



    Per la cronaca : il mio record di attesa con Ryan Air è di 7 ore nel triste aeroporto crucco di Frankfurt-Hahn (non fatevi inganare : Francoforte dista 150 km e nei dintorni non c'è assolutamente nulla da vedere).
    Aggiungete a tutto ciò una litigata con la ex fidanzata in pieno aeroporto (se mi leggi perdona il mio caratteraccio, ora posso dire che avevi ragione tu [SM=g27819] )

    Considerate che ci hanno fatto pagare la miseria di 70 euro a testa, andata e ritorno per Oslo , per cui... Dio benedica la Ryan [SM=g27811]

    Se parliamo di London Stansted penso di conoscere ogni singolo metro quadro di quell'aeroporto : comunque il locale bookstore vi aiuterà ad allietare l'attesa e a prosciugare il portafogli. In caso di pernottamento per aspettare il volo all'alba (mi è capitato pure quello) i sedili sono abbastanza comodi e con un sacco a pelo si dorme molto meglio che in certi ostelli infami di Dublino e Galway [SM=g27828]

    Comunque se utilizzi la funzione "cerca" e digiti Ryan troverai diversi interventi dove ti verranno enunciati pro e contro del volare con la compagnia irlandese

    [Modificato da admin/moris 16/02/2004 20.20]

    [Modificato da admin/moris 16/02/2004 20.21]

  • Emiliano
    00 16/02/2004 23:14
    A proposito di questa compagnia, quanti bagagli posso portare oltre quello a mano?
    é possibile che solo 1 si può portare?
    Poi volevo sapere, visto gli strani biglietti che mi hanno dato all'aereoporto, quanto tempo prima bisogna andare a fare il check in?
    [SM=g27818]
  • Copycorner.BS
    00 16/02/2004 23:49
    un intervento un po' OT
    concordo con il consiglio di prendersi almeno 3 ore tra un volo e l'altro. Si sa mai quel che succede.
    Volevo però racccontarvi della mia gita in scozia, la scorsa estate... Volo, Montichiari(Brescia-Verona)- Londra Stansted alle 10 di sera. Arrivo a Londra dormiamo vicino agli ultimi bagni dell'areoporto, un bambino accompagnato dalla mamma decide di vomitarmi sulla borsa per allietare il soggiorno, ed eravamo appena partiti! l'aereo per glasgow è la mattina alle 7 e qualcosa (e pensare che ora c'è la tratta diretta da bergamo...) Quindi ci siamo fatti dalle 11 alle 7, alè. Giriamo la scozia poi facciamo Glasgow-Parigi Bouvais. L'aereo è alle 5 e mezza, prenotiamo la coincidenza della sera così, vaffanculo al mondo, ci guardiamo parigi. Peccato che Bouvais sta a 90 km dalla capitale francese... Aspettiamo dispersi in mezzo alla campagna francesce dalle 9 di mattina alle 10 la sera. Per fortuna lì ho conosciuto una dolce svedese con cui ancora mi sento... alla fine però 150 euro andata e ritorno dalla scozia, quando in agenzia me ne chiedevano 250, e poi vuoi mettere quanta gnokka in più si conosce ;)
    ciao
    AndreA
  • OFFLINE
    -Nini-
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    00 17/02/2004 17:21
    Non ci credo!!!!.... ho provato a vedere i costo andata e ritorno Brescia Dublino con la Ryanair e mi costa 50 centesimi in più che non il volo diretto Milano Dublino con la AerLingus!!!

    Speriamo che cambi qualcosa altrimenti in Irlanda ad aprile mi sa che non ci vado [SM=g27825]
  • Martina
    00 17/02/2004 21:06
    Ed intanto pare che la Jetmagic riaprirà i battenti!!! [SM=g27811]
    Seppure con route limitate all'inizio, sembra che alcuni investitori (si dice?) si stiano facendo avanti.
    Speriamo in bene! [SM=g27832]
  • Aldo
    00 18/02/2004 00:14
    false speranze
    Mi dispiace deludere Martina, ma nessun imprenditore di Cork ha raccolto la sfida. Peraltro il progetto prevedeva di rimettere in carica le stesse persone che hanno perso 14 milioni di euro in 10 mesi. L'unica novita' per adesso e' rappresentata da Aer Arann che riaprira' la rotta Cork-Belfast
  • Martina
    00 18/02/2004 10:29
    Re: false speranze

    Scritto da: Aldo 18/02/2004 0.14
    Aer Arann che riaprira' la rotta Cork-Belfast



    Con i suoi fantastici aerei a molla... [SM=g27820] quelle carcasse ad elica sono sempre fuori uso... no grazie![SM=g27825] [SM=g27828]
  • jovy81
    00 18/02/2004 14:41
    Tutto perfetto
    Sono arrivato oggi a Dublino con la Ryanair ed e' andato tutto perfetto.

    Ciao Ciao
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