Contec ha centrato il punto.
rimpiangere la dublino polverosa di 15 anni fa sarebbe anacronistico.
Ma si è perso qualcosa nell'anima della città, questo è innegabile.
Ma rimpiangere i tempi "di quando i mulini erano bianchi" nel bilancio complessivo è perdente.
Alle 23,30 la vita pubblica finiva per decreto (però ci si scatenava nelle case private!) chi perdeva l'ultimo bus si arrangiava a piedi o in a "shared Taxi"; i giovani non avevano speranze e, l'attuale "tigra celtica" era il fanalino di coda della CEE insieme a Spagna, Portogallo e Grecia
Comunque, l'attuale ed eccessiva MacDonaldizzazione di Dublino e lo scimmiottamento di Londra hanno realmente fatto perdere di Irlandesità una buona parte di Dublino, almeno quei posti dove i turisti meno attenti e preparati dal punto di vista storico-antropologico finiscono inevitabilmente... (Temple bar del nuovo millenniopersonalmente lo trovo orrendo,un palcoscenico di plastica, una via di Mezzo tra Milano2 e Gardaland con uno spruzzo di Mirabilandia...)
Dublino ora è più multietnica (lo era già 15 anni fa, ma in misura infinitamente minore) più organizzata e in definitiva adesso è più bella...
ma forse meno vivibile (Martina mi capirà)
Ma credo che per la MIA attitudine, non sia più quella città che ho amato e scelto per vivere...