Cinema Irlandese

Penso di aver già gettato abbastanza fiamme sulla figura di DeValera
Come ho già detto, non so se in questo o in altri topic, quel film ha scatenato un putiferio in irlanda. Alcuni DeValeriani di ferro della vecchia generazione, tipo mio suocero, si sono addirittura rifiutati di vederlo.

Scherzi a parte, l'importanza storica di dev è innegabile. Ha fatto parecchi errori, credeva in un'Irlanda idillica che non sarebbe mai potuta esistere ed ha dato troppo potere alla chiesa, con tutti i risultati catastrofici a livello sociale che ben conosciamo e che ancora fanno fatica a rimarginarsi.

Insomma, una figura controversa che farà parlare di se per i secoli a venire. Personalmente, anche se non ha complottato personalmente l'assassinio di Collins, lo ritengo responsabile per averlo mandato al macello.

E la guerra civile, ahimé, era inevitabile. Sembra un passaggio dovuto per tutte le nazioni che sono state violentate da secolidi colonialismo. Quando i colonialisti se ne vanno, rimane un'anomia ed un grande disorientamento. Per cui ci si scanna l'uno con l'altro prima di trovare un equilibrio. È praticamente successo in tutti gli stati africani. E negli Stati Uniti.

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Scritto da: jay.ren 07/06/2006 10.01

... mentre le unità dell'IRA sono persone di animo nobile e candide come gigli.

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Ai miei occhi, quando ho visto e rivisto il film, anche le unità dell'IRA vengono fatte passare da figli di buona donna.

Certo ci vuole un pò di critica e conoscenza storica, questo a prescindere, però uno sbilanciamento così abissale non l'ho percepito. Almeno io, ovvio.

Anche le unità dell'IRA passano per essere personaggi montati ad arte, che reagiscono con impulso rivoluzionario in maniera sufficientemente ottusa... e Michael Collins tutto è tranne che una macchietta disneyana a mò di Ciccio di Nonna Papera. Anche lui - nel film - una discreta testa quadra.

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Scritto da: Corcaigh 07/06/2006 23.47
Insomma, una figura controversa che farà parlare di se per i secoli a venire. Personalmente, anche se non ha complottato personalmente l'assassinio di Collins, lo ritengo responsabile per averlo mandato al macello.

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Soprattutto ha avuto la furbizia, da politico scaltro quale era, di mandare Collins a negoziare con gli inglesi ben sapendo che era impossibile per chiunque ottenere anche il Nord, più ricco e industrializzato. Inoltre c'è stato anche l'effetto collaterale di svelare l'identità di Collins, che negli anni precedenti era una sconosciuto per gli inglesi al punto che poteva girare liberamente per Dublino.

Avete visto "The Boys And Girl From County Clare"?
Io l'ho visto in lingua originale: bellissimo!
Mi piacerebbe trovarlo tradotto in italiano... il mio inglese non è il massimo e mi perdo tanto dei dialoghi...
Sapete se esiste?

Ciao

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Scritto da: Matilliam 09/06/2006 10.02
Avete visto "The Boys And Girl From County Clare"?
Io l'ho visto in lingua originale: bellissimo!
Mi piacerebbe trovarlo tradotto in italiano... il mio inglese non è il massimo e mi perdo tanto dei dialoghi...
Sapete se esiste?

Ciao

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Ciao,
ho fatto un po' di ricerche su Google cercando il nome del regista o sul IMDB, ma non risulta niente... ci sono dei dvd in Italia di John Irvin, ma quello...

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Scritto da: jay.ren 07/06/2006 10.01

E' studiato in modo da far passare gli inglesi come mostri (anche se - specialmente i Black & Tans - molti di loro lo erano), mentre le unità dell'IRA sono persone di animo nobile e candide come gigli.
R

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Come dice Scottish, ci vuole senso critico però, pur avendolo, è innegabile che venga messo in evidenza suprattutto quanto scritto da renè.

A mio avviso si deve avere un buon bagaglio storico culturale dell'Irlanda per afermare quanto da voi scritto.
Per intenderci, se il film in questione (Michael Collins) viene visto da una persona di "primo pelo", le considerazioni a cui giunge sono quelle sopra quotate (ed è x questo che io ho chiesto lumi a voialtri).

O sbaglio?

Con affetto

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Scritto da: AdoratoredelSole 09/06/2006 19.23

Per intenderci, se il film in questione (Michael Collins) viene visto da una persona di "primo pelo", le considerazioni a cui giunge sono quelle sopra quotate (ed è x questo che io ho chiesto lumi a voialtri).

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Per fare una distinzione così estrema e insanabile ci vuole il primo pelo e pure la volontà di vedere per forza buoni e cattivi, quasi si stesse vedendo "Il Signore degli Anelli". Quando un film è basato su fatti storici, per chi conosce il concetto di "Storia", raramente si vuole forire una realtà storica. Ma, secondo me, lo spunto per interessarsi ad una vicenda.

Lo stesso "Bloody Sunday", che per me , sia chiaro, rasenta la perfezione documentaristica e filmica, contiene alcune evidenti imperfezioni. Questo non perché Greengrass volesse fornire un account perfetto della vicenda, ma perché il suo apporto è necessariamente e volontariamente limitato e funzionale ad un discorso da perfezionare. E' giusto un input, come lo è Michael Collins.

Ovviamente De Valera non è il viscido e molle personaggio che Alan Rickman interpreta. Non è umanamente possibile. E' un personaggio che il regista prima e l'attore poi plasmano e caratterizzano. Lo spettatore, poi, se davvero vuole capire se Dev era una tale cacca, gonfia il petto e si prende l'onore e l'onere di approfondire l'argomento.

Su rete 4 adesso: "Un perfetto criminale"

Michael è un ladro "specializzato" in quadri che divide equamente il suo amore tra la moglie e la cognata dalle quali ha avuto dei figli. Quando decide di rubare un Caravaggio troverà ad aspettarlo un poliziotto deciso ad acciuffarlo.

Remake del celebre film di John Boorman "The General", la storia vera di Martin Cahill, il popolare criminale di Dublino.

Titolo originale: Ordinary Decent Criminal
Nazione: Germania/Irlanda/Gran Bretagna/Usa
Regia: Thaddeus O'Sullivan

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Scritto da: scottishflag 09/06/2006 22.34


Per fare una distinzione così estrema e insanabile ci vuole il primo pelo e pure la volontà di vedere per forza buoni e cattivi, quasi si stesse vedendo "Il Signore degli Anelli". Quando un film è basato su fatti storici, per chi conosce il concetto di "Storia", raramente si vuole forire una realtà storica. Ma, secondo me, lo spunto per interessarsi ad una vicenda.

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Purtroppo, a mio avviso, c'è molta gente che potrebbe vederlo nell'ottica "Signore degli anelli"

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Scritto da: scottishflag 09/06/2006 22.34

Lo stesso "Bloody Sunday", che per me , sia chiaro, rasenta la perfezione documentaristica e filmica, contiene alcune evidenti imperfezioni. Questo non perché Greengrass volesse fornire un account perfetto della vicenda, ma perché il suo apporto è necessariamente e volontariamente limitato e funzionale ad un discorso da perfezionare. E' giusto un input, come lo è Michael Collins.

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Devo giusto andare in biblioteca a chiedere se è possibile prenderlo in prestito... potresti dirmi in anteprima quali sono le evidenti imperfezioni please

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Scritto da: scottishflag 09/06/2006 22.34
Ovviamente De Valera non è il viscido e molle personaggio che Alan Rickman interpreta. Non è umanamente possibile. E' un personaggio che il regista prima e l'attore poi plasmano e caratterizzano. Lo spettatore, poi, se davvero vuole capire se Dev era una tale cacca, gonfia il petto e si prende l'onore e l'onere di approfondire l'argomento.

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Stò leggendo "Fiesta" e devo passare a prendere in biblioteca "L'ultimo principe d'Irlanda"... un attimo di pazienza
E poi, se dovessi approfondire la figura dei Dev. finirei con conoscere maggiormente la scena polita irlandese piuttosto che quella italiana (lo so, questo è grave )
Contando in ogni caso che sarebbero da approfondire anche altre figure come ad esempio quella di Collins (tanto per restare in tema ) e, aggiungo anche che essendo la situazione molto incasinata per avere chiaro il tutto (sempre ammesso che sia possibile) diverrebbe una rincorsa senza fine.
Con ciò, non voglio dire che non lo farò mai ma dico solamente che dovrei trovare il libro giusto, in quanto non è che ami in particolar modo la polita.

Devo giusto andare in biblioteca a chiedere se è possibile prenderlo in prestito... potresti dirmi in anteprima quali sono le evidenti imperfezioni please

Le più evidenti sono quelle cronologiche nello svolgersi dei fatti dal primo colpo sparato all'ultimo.
Le ho notate giousto perché trovandomi in un lungo periodo di inattività forzata... ... ho avuto tempo per mettere assieme un paio di letture del libro, un tot di visioni del film e la consultazione di quasi tutti i siti web a proposito. Avrei intenzione di leggerne ancora un pò a proposito ma ahimé adesso il tempo scarseggia.
Spero tu possa trovare il libro e avere modo di scavarci un pò a fondo.

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Scritto da: scottishflag 09/06/2006 22.34

=Ovviamente De Valera non è il viscido e molle personaggio che Alan Rickman interpreta. Non è umanamente possibile. E' un personaggio che il regista prima e l'attore poi plasmano e caratterizzano. Lo spettatore, poi, se davvero vuole capire se Dev era una tale cacca, gonfia il petto e si prende l'onore e l'onere di approfondire l'argomento.

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Il DeValera di Jordan non mi è sembrato per nulla viscido e molle... tutt'altro... voglio dire, secondo il film è lui che ha scatenato la guerra civile...

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Scritto da: Corcaigh 10/06/2006 20.54


Il DeValera di Jordan non mi è sembrato per nulla viscido e molle... tutt'altro... voglio dire, secondo il film è lui che ha scatenato la guerra civile...

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Subdolo e codardo.

Meglio?

[Modificato da scottishflag 10/06/2006 21.42]

A me non sembra che il film faccia passare l'IRA (dei tempi) come gente candida, però certamente mette in risalto il diverso modo fi agire rispetto ai Black&Tans e alle varie forze militari e paramilitari inglesi: i primi avevano come loro nemici tutti coloro che collaboravano al mantenimento del potere inglese in Irlanda, i secondi si sono resi colpevoli di stragi di civili e devastazioni degne delle SS, come quella di Cork ma non solo.
Poi c'è anche chi, come dice Adoratore, potrebbe vederlo nell'ottica Signore degli anelli, però a quel punto il problema si riproporrebbe con ogni film storico e non è problema del film quanto di chi lo vede acriticamente...
Sulla figura di DeV concordo con Martina (che ovviamente ne sa molto più di me), non è stato dipinto come uno stupido, ma come un politico astuto al limite del cinico, o meglio oltre tale limite.

[Modificato da =Donegal= 11/06/2006 13.01]

Martin McDonagh invited to join Academy

Playwright and filmmaker Martin McDonagh has been invited to join the Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

The Academy has extended membership invitations to 120 people "who have distinguished themselves in the field of theatrical motion pictures."

McDonagh's debut short film, the Brendan Gleeson-starring 'Six Shooter' won an Oscar earlier this year.

Others include 'Brokeback Mountain' stars Heath Ledger and Jake Gyllenhaal, German director Werner Herzog ('Grizzly Man', 'Fitzcarraldo'), 12-year-old actress Dakota Fanning ('War of the Worlds', 'The Cat in the Hat') and country music star Dolly Parton.

This group will be the only new voting members invited to join the organisation in 2006.

Academy president Sid Ganis said the Oscar-awarding body had become "more selective" in the past two years.

The membership committees for each of the 14 branches are now "selecting the most exceptionally qualified" candidates.

39 of the 120 invitees were nominated for awards earlier this year and eight won Oscars.

McDonagh is to make his feature film directorial debut with a story of a hitman called 'In Bruges'.  

Tutti i Re di Belfast

Il regista e sceneggiatore irlandese di Dead Long Enough, Tom Collins, torna dietro alla macchina da presa con Kings, co-produzione irlandese-britannica che verrà girata in cinque settimane in location a Belfast, Dublino e Londra.

Adattamento per il grande schermo, scritto da Collins, di una piece, acclamata dalla critica, di Jimmy Murphy, “The Kings of the Kilburn High Road”, il film narra la storia di un gruppo di emigranti irlandesi che si rincontrano il giorno del funerale di uno dei loro amici. Protagonista principale è Colm Meaney, mentre il direttore della fotografia è P.J. Dillon. Kings è un film in due lingue, inglese e principalmente irlandese, prodotto da Jackie Larkin per Newgrange Pictures e totalmente finanziato in Irlanda. I fondi provengono dall’Irish Film Board, dalla Broadcasting Commission of Ireland, TG4, dal Northern Ireland Film and Television Commission e dall’Irish Language Broadcast Fund. Il co-produttore britannico è Michael Casey.

Annika Pham

14 December 2006

The Minister for Arts, Sport and Tourism, John O'Donoghue, launched Bord Scannán na hÉireann/the Irish Film Board's 2007 Production Catalogue in Dublin last night.

Among the Irish films due out next year are 'Garage', the new tragi-comedy from 'Adam & Paul' director Lenny Abrahamson, which stars Pat Short and Anne-Marie Duff; 'Shrooms', the new horror comedy from 'Man About Dog' director Paddy Breathnach; and director John Carney's film 'Once', which stars The Frames' Glen Hansard.

Other films set for an Irish cinema release include the animated feature 'Ugly Duckling and Me!' and 'Small Engine Repair', the debut feature of award-winning director Niall Henry.


Among the film and TV projects set to shoot in Ireland next year are series five of 'Murphy's Law', series two of 'The Tudors', 'Dorothy Mills', 'The Old Curiosity Shop' and 'My Boy Jack'.

Launching the Production Catalogue, Minister O'Donoghue said: "2006 has been a very productive year for the Irish film and television industry. There is a wide range of new and innovative Irish films which will be screening at international festivals and released in cinemas next year. We have awarded Bord Scannán na hÉireann/the Irish Film Board (IFB) a 15% increase in their annual budget and look forward to continued growth in 2007."

Da The Irish Times

Irish film wins prestigious award at Sundance Festival

A low-budget Irish film has taken one of the most prestigious prizes at the most important US film festival over the weekend.

The film, Once, received the World Cinema Audience Award at the closing ceremony of the Sundance Film Festival - which was established by actor-director Robert Redford to foster independent productions - in Park City, Utah.

"I hope I don't wreck this by crying - doing something Irish and emotional," the film's writer-director John Carney said as he collected the prize on Saturday night.

Once is a musical, and more words are sung than spoken as it charts the tender relationship that forms between two musicians - a Grafton Street busker (Glen Hansard) and a Czech pianist (Marketa Irglova) who sells roses and the Big Issue on the street.

Carney, who directed On the Edge and has been one of the team behind the RTÉ series Bachelors Walk , affectionately observes these two lonely characters as they are drawn to each other, and their instinctive chemistry is beautifully expressed when they make sweet music on an improvised duet.

Irglova graces the film with a serene, endearing presence and Hansard, in his first movie since The Commitments 15 years ago, performs with the passion he exudes on stage with his band, The Frames.

The film will be shown at the Dublin International Film Festival next month.

"We have had a wonderful reaction at Sundance," the film's executive producer, David Collins of Dublin-based Samson Films told The Irish Times . "So many people wanted to see the film that the festival added four extra screenings. And Glen and Marketa have been singing on stage after every screening. The audience loved them."

So did the critics. "I liked the movie right from the opening scene," Scott Foundas wrote in LA Weekly . "It's the sort of completely unhyped, unheralded little gem you go to a festival like Sundance hoping to find, and every once in a while, do."

"The movie pulled all the right strings," according to popular film website, Ain't It Cool.

The film attracted the attention of many international buyers at Sundance, concluding in a deal between Samson Films and the prominent US company Summit Entertainment to sell the cinema, DVD and TV distribution rights to Once around the world.

Nuovo film per Eric Styles
Riprese in corso a Belfast per Buy Borrow Steal, nuova commedia romantica del regista britannico Eric Styles (Dreaming of Joseph Lees, Relative Values), da uno script originale di Camilla Leslie.

Prodotto da Doris Kirch per la tedesca Blue Angel Films, il film vede la partecipazione di Heather Graham (Austin Powers: la Spia che ci provava, Bobby), nel ruolo di una 33enne che lascia il fidanzato, che non condivide il suo desiderio di maternità, quando scopre di essere vicina ad una menopausa precoce.

Nel disperato tentativo di opporsi all’orologio biologico, si lancia in una serie di frenetici e elaborati tentativi, tra donatori di seme via internet, frequentatori di locali notturni e di funerali. Mia Kirshner (The Black Dahlia, Exotica) e Tom Ellis (Buffalo Soldiers) sono gli altri due protagonisti.

Le riprese di Buy Borrow Steal si svolgeranno per otto settimane tra Irlanda del nord e a Londra. Il film è co-prodotto da Michel Morales della tedesca Miromar Entertainment e finanziato dalla Northern Ireland Film & Television Commission (NIFTC).

Natasha Senjanovic

Ho visto di recente questo bellissimo film,che racconta la storia di un'amicizia complicata e divertente tra due bambini completamente diversi,che vivono in due parti diverse di Belfast negli anni 70,con famiglie e credenze opposte,ma con un senso comune di avventura,e una grande amicizia che li unisce nei guai...i due si incontrano per caso e finiscono nell'identificarsi con Butch Cassidy e Sundance Kid,combinando guai,nel periodo dei Troubles...

I due piccoli protagonisti,Mickybo e Jonjo,sono due non-attori che nel film sono stati bravissimi,professionali e davvero spontanei al tempo stesso!

Il film e' davvero interessante e originale,visto con gli occhi ingenui di due bambini,che sono piu' interessati alla loro vita che ai problemi del Nord Irlanda...

Il film ha vinto nel 2005 IFTA Award Best Costume Design for Film

Nominato 5 volte: Audience Award Best Irish Film
IFTA Award Best Film
Best Production Design for Film
Best Script for Film
Breakthrough Talent- Terry Loane (writer/director)

ragazzi, mi date un paio di commenti al volo su "sweet 16" e "tickets"!?
vale la pena vero!?

Ma del film su James Connolly che dovrebbe essere in lavorazione si sa qualcosa?

Connolly The Film

Extraordinary events are created by ordinary people.

The epic nature of James Connolly’s life and sacrifice makes the telling of his story on screen problematic. In finding a way to make this story accessible in Ireland and the wider world, Tom Stokes and Frank Allen decided to focus on a basic fact of Connolly’s life – that when he went about his work as an agitator, union organiser, newspaperman and later revolutionary leader, he was a husband and father, he left a home and came back to it.

In ‘Connolly’ his life is seen through the eyes of his daughter Nora, his most trusted lieutenant, and the story is rooted in his relationship with his great love, Lillie, and his children. ‘Connolly’ spans almost twenty years. During that time, he and his family suffer privation and great tragedy, but remained undaunted.

Connolly takes his cause from Ireland of the early 1900s to the United States and his work with the Wobblies, the Industrial Workers of the World. After seven years there he returns to Ireland to help James Larkin establish the Irish Transport & General Workers Union.

The brutal way in which the working class of Dublin is treated by capitalist employers during the 1913 Lockout reinforces Connolly’s commitment to break the link with Britain and establish an Irish Workers’ Republic. By forming the Irish Citizens’ Army he creates the means to move towards the Revolution of Easter 1916.

The failure of that first phase of the Revolution leads to his capture, and though gravely wounded he is shot by a British Army firing squad while tied to a chair. But the torch passes to Nora and a new generation.

Connolly is the story of an ordinary man who creates a revolution, of his family’s sacrifices to help him achieve his goal, of a unique father-daughter relationship forged in the heat of socialist agitation, and of a young girl’s transition to independent woman committed to revolutionary struggle.

Connolly is written for a universal mainstream audience, but in the knowledge that this story will have particular appeal for an Irish audience and for the Irish Diaspora. The relationship between Connolly and his daughter as comrades in revolution instils an unusual and intriguing dynamic into an exciting and action-filled story. The presence in the story of strong and interesting female characters, and Connolly’s instinctive feminism, creates its own appeal to a contemporary cinema audience.

Connolly is the first feature film for cinematic release to explain the context and the story of the Revolution of Easter 1916 which ultimately led to Irish independence.

The production of Connolly the Film is scheduled for Autumn 2006 with a general release planned for Spring 2007.

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Scritto da: salentino87 13/04/2007 20.14
ragazzi, mi date un paio di commenti al volo su "sweet 16" e "tickets"!?
vale la pena vero!?

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Valgono la pena entrambi. Il primo perché girato a Glasgow e rappresenta a mio avviso l'ultimo acuto di Ken Loach prima dell'agonia (vedi Ae Fond Kiss e per certi versi The Wind...) e il secondo perché nell'episodio firmato da KL i protagonisti sono dei tifosi del Celtic
Comunque, nel Pub c'è un thread dedicato all'inglese Ken Loach

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Scritto da: jay.ren 13/04/2007 23.03
Connolly The Film

Extraordinary events are created by ordinary people.

The epic nature of James Connolly’s life and sacrifice makes the telling of his story on screen problematic. In finding a way to make this story accessible in Ireland and the wider world, Tom Stokes and Frank Allen decided to focus on a basic fact of Connolly’s life – that when he went about his work as an agitator, union organiser, newspaperman and later revolutionary leader, he was a husband and father, he left a home and came back to it.

In ‘Connolly’ his life is seen through the eyes of his daughter Nora, his most trusted lieutenant, and the story is rooted in his relationship with his great love, Lillie, and his children. ‘Connolly’ spans almost twenty years. During that time, he and his family suffer privation and great tragedy, but remained undaunted.

Connolly takes his cause from Ireland of the early 1900s to the United States and his work with the Wobblies, the Industrial Workers of the World. After seven years there he returns to Ireland to help James Larkin establish the Irish Transport & General Workers Union.

The brutal way in which the working class of Dublin is treated by capitalist employers during the 1913 Lockout reinforces Connolly’s commitment to break the link with Britain and establish an Irish Workers’ Republic. By forming the Irish Citizens’ Army he creates the means to move towards the Revolution of Easter 1916.

The failure of that first phase of the Revolution leads to his capture, and though gravely wounded he is shot by a British Army firing squad while tied to a chair. But the torch passes to Nora and a new generation.

Connolly is the story of an ordinary man who creates a revolution, of his family’s sacrifices to help him achieve his goal, of a unique father-daughter relationship forged in the heat of socialist agitation, and of a young girl’s transition to independent woman committed to revolutionary struggle.

Connolly is written for a universal mainstream audience, but in the knowledge that this story will have particular appeal for an Irish audience and for the Irish Diaspora. The relationship between Connolly and his daughter as comrades in revolution instils an unusual and intriguing dynamic into an exciting and action-filled story. The presence in the story of strong and interesting female characters, and Connolly’s instinctive feminism, creates its own appeal to a contemporary cinema audience.

Connolly is the first feature film for cinematic release to explain the context and the story of the Revolution of Easter 1916 which ultimately led to Irish independence.

The production of Connolly the Film is scheduled for Autumn 2006 with a general release planned for Spring 2007.

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Già letto
Insomma notizie fresche non ce ne sono... su IMDB l'ultimo aggiornamento allo status è di novembre scorso e si parla di "announced"...
Aggiungo che il regista è Allen Dunbar e nel cast ci saranno Peter Mullan (James Connolly), Patrick Bergin (Jim Larkin) e Susan Lynch (Lillie Connolly).

www.atomfilms.com/film/name_yu_ming.jsp

e altri corti!

Buona visione!!!