Esistono diverse leggende metropolitane nel nostro paese: tra le più gettonate degli ultimi tempo c'è quella che vede l'Irlanda come terra dei miracoli, in cui a tutti non viene negata la possibilità di trovare un lavoro.
Questo ha generato una vera e propria migrazione di persone che dall'Italia arrivano in Irlanda, in particolar modo a Dublino, spesso nutrendo aspettative sbagliate.
Facciamo un inciso: persone qualificate che vogliano fermarsi per un pò oltre vallo, possibilità ne troveranno tante, guadagnando anche assai bene.
Tutti quelli che, magari a luglio ed agosto, vogliono fermarsi alcune settimane, torneranno con le pive nel sacco. Questo per i seguenti motivi:
- un pochettino di crisi la si annusa anche da queste parti
- i business irlandesi preferiscono assumere autoctoni: ed in estate per i casual jobs c'è la concorrenza dei ragazzi locali, che a 14 anni, invece che andare tre mesi a Rimini come si fa da noi, lavorano
- i business irlandesi preferiscono assumere chi l'inglese lo sappia benino, e la maggior parte dei nostri connazionali parte svantaggiata
- anche il lavoro è un mercato: a luglio e ad agosto ci sono più potenziali dipendenti rispetto agli impieghi disponibili. Ed alla fine in tanti non concludono nulla
Quindi, soprattutto in estate, a meno che partiate dall'Italia con un bel contratto dia ssunzione, magari accompagnato ad un relocation package, potrebbe essere utile tenere conto di questi suggerimenti per evitare di finire come alla Corrida, dilettanti allo sbaraglio:
1) Partite con un curriculum vitae ben impostato, tenendo conto dei seguenti criteri
- estendetelo in lingua inglese (no, vi assicuro, non è ...)
- fatevelo correggere da persona madrelingua od esperta
- portatevelo su floppy diskper poterlo aggioranre in ogni momento: se lasciate indirizzo e nemero di telefono italiani nessuno vi chiama
- compratevi subito una scheda irlandese per il vostro cellulare; non fate conto sulle e-mail, visto che lavorerete nel settore dei casual job ricordate che pub e fast food non sanno nemmeno cosa sia un computer, o almeno non ne fanno uso per la selezione del personale
- fornite informazione congrue con quanto cercate: tre lauree non vi aiuteranno a trovare lavoro come cameriere (anzi, vi escluderanno dalla rosa a priori); metteteci pittosto l'esperienza alla baracchina dei gelati di Camogli
- se come tanti non avete mai fatto nulla, inventatevelo (o andate da Mc Donald's dove preferiscono assumere gente totalmente inesperta)
2) per lavorare regolarmente avrete bisogno del pps number, il numero di sicurezza sociale. Per ottenerlo avrete bisogno di un documento di identità (due nella contea di Cork), e di una prova di residenza.
Questa è di solito una lettera del padrone di casa (che non vi farà se siete in nero, come accade nella maggior parte dei casi), dell'albergo (ma non credo sia il vostro caso, perchè se vi potete permettere di stare settimane in albergo non avete bisogno di andare in Irlanda per casual jobs) o dell'ostello (non sono tanto contenti di farlo ma se insistete l'avrete vinta; ricordatevi però che quasi nessuno assume persone che abbiano come indirizzo di residenza un ostello).
Per altre informazioni sull'alloggio date un'occhiata ad un mio precedente post
3) Abbiate pazienza: gli irlandesi sono lenti e non richiamano subito
alcolate un periodo di 7-10 giorni in cui vi dovrete mantenere senza altre entarte (che può salire a 2-3 settimane in altissima stagione)
4)se uno insiste trova; se ci si demoralizza meglio andare via subito
L'idea che si ha qui di italiani e spagnoli è appuntoquella di dilettanto allo sbaraglio. Organizzarsi prima della partenza non è garanzia di successo, ma quanto meno aiuta