mi permetto di riprendere la tua frase, moris, per parlare di questo turno.
per alcune squadre è stata una fairy tale. Namibia, Portogallo, Samoa, Canada, USA, Argentina.
L'Argentina è stata la partita più chiaccherata: una partita di grande determinazione che ha messo alle strette i francesi. Due i momenti determinanti: l'intercetto di Agulla che crea l'azione per la meta di Gaitàn e l'assedio francese alla linea di meta argentina, respinto dai Pumas. (FRA ARG 12-17) (http://www.rugbyunion.it/2007/09/09/rwc-2007-pool-d-fra-arg-12-17/)
Gli Stati Uniti invece creano una performance fisica contro un'Inghilterra smarrita, e costringono i campioni del mondo in carica a rinunciare a un punto di bonus che sembrava scontato. Un monito a chi sottovaluta le cenerentole e chiede a gran voce un mondiale a 16 squadre. (ENG USA 28-10)
Il Canada spaventa il Galles, guidando il match al 55' per 17-16. Decisivo l'ingresso degli ex-capitani Gareth Thomas e Stephen Jones, che cambiano il volto alla partita. Delude la nuova stella gallese Hook. Ancora: mondiale a 16 squadre? e perchè mai? (WAL CAN 42-17)
Samoa gioca la partita più divertente e spettacolare della domenica. Si vede che hanno voglia di giocare, che ne hanno tanta: qualsiasi palla è un tentativo di contrattacco. E' quel che è mancato a noi. Tengono degli Springboks che partono in sordina fino alla mezz'ora, poi un'invenzione di Habana e una meta di Montgomery chiudono sul 21-7 il primo tempo. Nel secondo Samoa rimette in campo la sua passione, ma resiste solo una decina di minuti, fino all'annullamento di una meta. I sudafricani premono l'acceleratore e compiono un convincente lavoro di demolizione (soprattutto se confrontato con la performance dei loro compagni di girone inglesi). (RSA SAM 59-7)
Portogallo all'esordio mondiale. Performance tutta cuore dei lusitani, che non ci stanno a farsi schiacciare, Scozia inebetita e con poche idee. Stupenda meta del Portogallo: voglia di giocare, di avere le mani sul pallone (il recupero dell'ovale sull'avanti irlandese), azione multifase, pulizia in pick and drive, apertura, offload e meta. Ci sono andati vicini altre due volte, ma nulla di più. Tragicomica la scena del portoghese che intercetta: l'artibtro gli fischia il fuorigioco, lui non lo sente, corre fino all'area di meta e si mette a esultare, prima di rendersi conto che la meta non è valida. Commovente Vasco Uva, numero 8 e capitano dei Portoghesi, per me uomo del weekend: un leone, presente su ogni pallone. Si vede che ha voglia di giocare, che non gli interessa chi ha davanti, vuole solo giocare, avere il pallone in mano e portarlo avanti. (SCO POR 56-10)
Namibia sorprendente. Ottimi in touche, si riscattano, contro un'Irlanda confusa, del 142-0 patito 4 anni fa contro l'Australia, peggior risultato mondiale di sempre. E lo fanno in gran stile, spaventando gli irlandesi. (IRE NAM 32-17)
Italia e Giappone si prendono pettinate da Nuova Zelanda e Australia...poco da dire: il Giappone resiste nel primo tempo, l'Italia invece entra in partita solo dopo che gli son stati scaricati 40 punti addosso, pur giocando piuttosto bene successivamente (NZL ITA 76-14) (http://www.rugbyunion.it/2007/09/09/rwc-2007-pool-c-nzl-ita-76-14/) (AUS JAP 91-3)
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Tusi, mi no' digo niente, ma gnanca no' taso! Ne la vita pubblica, come nel rugby, ghe xe momenti tragici e altri, peggio ancora, seri: in quei momenti, trovar la forsa per xogar! In campo!
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