The troubles / La questione Nordirlandese

rispondo ad alexviaggi...
Guarda Alex che nessuno disconosce la situazione di oggettiva discriminazione verso i cattolici del nord.
Nessuno, tantomeno io, difendo il cieco e testardo comportamento del governo di sua maestà, ma lungi da difendere quei matti in bombetta che vanno a provocare, quando farebbero meglio a stare a casa loro...

Voglio solo dire che santificare oltre il credibile chi pretende di rappresentare una causa, mi sembra poco obiettivo.
Ribadisco che figuri come Adams fanno più male che bene ad UNA CAUSA GIUSTA.
PUrtroppo la violenza chiama sempre violenza; non credo che continuando a crocifiggere gente o a mettere bombe nella metropolitana di londra serva alla soluzione della causa.
Molti politici di Dublino (dopo qualche Stout - in stout veritas) affermano: una riunificazione rimanendo la situazione di solco tra le due comunità, sarebbe una iattura per L'eire. Non solo per digerire economicamente una regione, ma per il girare dello specchio della violenza che ora è verso londra, verso dublino.
Ma noi siamo un piccolo paese di 3.6 milioni di anime aggiungono...

Per la cronaca la scheggia che ho beccato al gomito era Inglese...

la "gentile" polizia era inglese (eufemismo per definire una sequela di interrogatori al di fuori da ogni legge) in una tenda sulla terra di nessuno alla frontiera...

ma di definire gerry adams un eroe non me la sento...