Bene, bene, bene...finalmente un topic per persone vive anche nella sezione di Cork, e mi guardero' bene dal moderarlo, che dovrebbe essere il mio compito, ma anzi cerchero' di buttare piu' benzina sul fuoco possibile, perche' sono un simpaticone brontolone e polemico!!!
I polacchi in Irlanda...molto facile NON amarli, cosi' facile che e' quasi imbarazzante parlarne...
Chiariamo un paio di punti: e' chiaro che e' molto piu' da biasimare un sistema che da quando a scoperto questi "Cheap workers" ha prontamente abbassato gli stipendi al minimo consentito dalla legge, e questo in moltissimi settori,piuttosto che prendersela con i diretti interessati che "scappano" da una realta' piuttosto triste e senza prospettive per andare in cerca di fortuna...
Ringraziamo, per questi squilibri, legislatori europei asserviti alla logica delle grandi multinazionali che in un colpo solo hanno spalancato l' europa a 10 nazioni i cui standard non si possono considerare esattamente "adeguati" alla media europea. Ma in questo modo il menrcato del lavoro si e' ringalluzzito, permettendo a speculatori strozzini di non prendersi neanche l' incomodo di spostare baracche e burattini nel sud-est asiatico...E vedrete che ridere l' anno prossimo con la nuova infornata europea...Romania, per Giove, stipendio medio 50 euro al mese, bambili che muoiono per strada, terzo mondo praticamente, e noi per aiutarli li faremo venire a lavorare da noi...a meta' dei nostri stipendi, e poi ci stupiremo del razzismo!!!
Io credo che se l' Europa Unita vorra mai essere qualcosa di piu' della meschina Eurolandia che e' oggi, i parametri andrebbero cambiati, e le nazioni nostre confinanti spinte ed aiutate a formare una loro economia, non a fornire "carne da cannone" per le multinazionali!
I polacchi, pero'...
Adesso dai massimi sistemi scendiamo nella strada, anzi, nelle strade di Cork (e d' irlanda in generale)...
Qui siamo tutti stranieri, stiamo tutti "rubando" lavoro alle maestranze locali ma...Conosciamo italiani, francesi, tedeschi, cechi, spagnoli e altro, e, come orientamento, ripeto, orientamento (se ci mettiamo a dire "sono tutti cosi' o cola'" allora riapriamo i lager) la maggioranza delle persone che vediamo/conosciamo, si considera ospite di un paese che comunque gli da "da mangiare" al momento e cerca di rispettarlo, di capirlo, di SOPPORTARLO, a volte, nell' ottica del "comunque loro sono a casa loro".
Poi le varie comunita' si', e' vero, tendono a stare tra di loro, ma al pub ed in giro si vedeno comunque dei bellissimi gruppi "macedonia", ci sono tutti...mancano quasi sempre i polacchi!!!
Forse perche' il Fas gli fa il corso del Safety Pass in polacco, e le pagine degli annunci di lavoro pullulano sempre di piu' di offerte scritte in Polacco (non in gaelico), mentre nelle bacheche degli internet point trovi decine di annunci per condividere case...SCRITTI IN POLACCO, DA POLACCHI, PER I POLACCHI!!! Nessuna altra comunita' fa cosi', non qui a Cork quantomeno!!!
Si, e' vero, per quello che mi riguarda i polacchi li vedo molto "isolazionisti", magari per difesa, magari per cultura, ma non ci aiutano molto ad amarli, sul lavoro, nella ricerca di una casa, anche per certi sguardi che si incrociano la sera per la strada, si sente un po' di "noi contro di voi"...
Potrei aggiungere che, quando sono alla cassa, sono spesso incapaci di usare nei miei confronti, che li sto servendo, le due semplici paroline cge anche mia mamma ha imparato in inglese:
Please e Thank you!!!
Mi fermo qui, devo tornare a lavorare...datemi pure dell' intollerante, ma non credo piu' da tempop nel buonismo universale...