Un altra notte irlandese....

Rabbia....

Due di notte, i locali si svuotano e tutta la gente si
ritrova a continuare la "festa" nelle vie del centro.
Tutte le strade affollate, sembra quasi che la citta'
non possa contenere tutto questo movimento. Tutto
sembra normale, ci sono gruppi di persone che parlano,
una fila di persone in attesa fuori da McDonald's,
tanta gente e brusio.
Risate, urla, canti, ragazze che passeggiano a piedi
nudi, ragazzi ubriachi persi.
Impossibile trovare un taxi stanotte, io ed un amico
iniziamo a gironzolare in cerca di un taxi libero.
Son gia' le 3 di notte, ci sentiamo nervosi, troppo
movimento, troppo disordine attorno stasera....
Polizia ovunque, intenta a sbattere sulla strada
persone devastate dalla birra, goccie di sangue sul
marciapiedi, qualcuno dorme appoggiato alla vetrina di
un negozio, altri urlano, fanno giochi violenti.
Guardo le faccie delle persone che incrocio per
strada, alcune, troppe, hanno tagli, sgaffi, macchie
di sangue colorano il loro viso( ma che fate, trovate
il vostro divertimento tirando testate contro i
muri?!?). Un ragazzo decide di tuffarsi nella fontana,
si alza con il viso ricoperto di sangue, si guarda
attorno ed inizia a correre prima che la polizia possa
prenderlo. Divertente? Certo ha suscitato una risata
in tutti gli spettatori ma, qual'e' il senso?!
Sembra quasi una sorta di ribellione, lotta, ma in
nome di cosa? Perche'?
Sono qui da sei mesi e dopo le prime volte ho sempre
evitato di assistere a questo "rito", ma quelle poche
volte che mi capita di fermarmi in centro fino a tardi
il sabato sera, non posso fare a meno di provare
rabbia e tristezza per tutto questo!
Irlanda, paese delle contraddizioni....
Irlanda che mi regala tanto, che mi fa sentire parte
di se, che mi fa sentire a casa...... eppure un
Irlanda arrabbiata, con tanta voglia di urlare, di
trasgredire.

Mi sembra che Mary con questo scritto abbia pienamente messo a fuoco cosa vuol dire essere giovani in Irlanda in questo momento. Ed ha capito benissimo che, nonstante tutte le favolette sugli elfi e le fatine,la realtà è ben diversa, quella di un paese che ha perso gli ideali e non riesce a trovarne nuovi, in pieno stato di vuoto morale ed etico.
Giusto per sottolineare che questo non è il paese di bengodi, ma, come tutti i posti, ha le sue contraddizioni e le sue amarezze.

Già maghi e fatine sono ormai lontani, quanta Irlanda cè in quelle notti? Credo più di quanta ce ne sia durante la normale quotidianità, il dolore dei manganelli o di qualche pugno passa, difficilmente passa quello che invece dentro ti scaturisce quel comportamento, cè da pensare il motivo, le basi di questa ribellione.
Se questa è l'Irlanda ben venga, bisogna stare al gioco o senno chiudiamoci in casa e guardiamo i documentari della National o del Discovery Channel.

vivo a cork, dal jun 1999 ed ho sempre avuto la(stessa) ragazza irish.. ho potuto quindi toccare da vicino la "cultura" irlandese...certe notti corckoniane mettono paura anche a me... the grand parade dopo le due e' quasi un girone dantesco... cercano di nascondere il disagio giovanile dietro "il divertimento", ma il problema e' in profondita'... nelle famiglie... che permettono e tollerano certe cose... ed a volte danno "il cattivo " esempio invece del buono... la societa' irlandese e' allo sfascio... non un briciolo di cultura... solo tanto alcohol.. a me tutto cio' fa male..perche' cork e' "piu' casa" mia di quanto lo sia l'italia... ma l'irlanda di oggi e' un" paese dei balocchi" bellissimo ma inconsistente... se esci trovi sicuramente uno con cui parlare... ma difficilmente troverai uno con cui avere una "decent conversation"... tutt cio' e' triste but vero...

DanCork

Ebbene si,
in questo forum di Corkoniani sono fuori posto, lo so.. ma capisco la situazione di Dancork e di tutti gli altri che si lamentano della piega esclusivamente alcolica che il weekend irlandese sembra aver preso.. ci sarebbe tanto da discutere su tante cose, ma ho ben presente cosa si prova ad essere l'unico sobrio sul Nitelink in direzione Nord, solo, tornando a casa senza fatine e senza elfetti a guardarmi la schiena. Sono stato a Cork ed ho visto esattamente la stessa cosa, il problema e' che la gente qua sembra aver scordato i sentimenti. Succede ciclicamente in tutte le culture, ed un giorno tutto questo cambiera'.
Corkoniani, dublinesi e compagnia, buonanotte a tutti.

AOCb