Steve Tilston live @ Forlì - sabato 22 aprile ore 21.30

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mastroia
00domenica 26 marzo 2006 12:52
Cara amici,

Siamo felici di proporre finalmente il 1° Concerto della
"I^ Rassegna di Musica Folk Anglo-Scoto-Irlandese" che si svolgerà a Forlì, il prossimo Sabato 22 Aprile 2006, alle ore 21.30, al Teatro Novelli, sito in via Seganti 52/B (zona Parrocchia S.Rita - Zona Aereoporto).
Info.: 347 7132345 (Giovanni), 349 5444330 (Antonio)
Vi aspettiamo per trascorrere insieme una magica serata con uno dei più grandi singer songwriter e guitarist della scena folk inglese.


Profilo di Steve Tilston (sito:http://www.steve-tilston.co.uk/)

Steve Tilston" scrive la rivista Dirty Linen, "può benissimo stare spalla a spalla con ogni cantante/cantautore/chitarrista del mondo."
Nato a Liverpool il 6 Marzo 1950 e cresciuto nelle Midlands, Steve Tilston, riconosciuto come uno dei più grandi chitarristi, cantanti e cantautori dell'attuale scenario del folk britannico, compone musica sin dagli anni dell’adolescenza. Tra le sue principali influenze figurano i primi vinili ad opera di Bert Jansch, Davey Graham e John Renbourn, ma anche il blues di Big Bill Broonzy e Josh White. All’età di 19 anni Steve parte per Londra, all’epoca (eravamo alla metà degli anni ’60) capitale mondiale del folk revival. Il giovane di Liverpool inizialmente pensa alla musica esclusivamente nei panni del chitarrista: lo strumento a sei corde viene a quei tempi considerato alla stregua di strumento dei “trovatori del XX secolo”, e Tilston decide che il British folk style tipico di quel periodo sarebbe stata la strada da seguire. Renbourn e Jansch hanno nel frattempo iniziato “l’avventura Pentangle”, che li avrebbe portati di lì a poco alla notorietà internazionale, e Tilston inizia la consueta trafila dei folk club londinesi, ma soprattutto dà il via alle sue produzioni discografiche: Acoustic Confusion, del 1971, viene nominato “album del mese” dal Melody Maker, attirando l’interesse su Tilston dell’allora direttore della Transatlantic Records, Nat Joseph. L’anno successivo la Transatlantic pubblica infatti The Collection, e da quel punto in poi Tilston produrrà complessivamente 19 album fino ad oggi.

Proseguirà per Steve la frequentazione dei folk-club ove, agli inizi degli anni ‘80 avverrà l’incontro artistico con la cantante, flautista e suonatrice di bodhrán irlandese Maggie Boyle, “specialista” del repertorio tradizionale irlandese. Il binomio Boyle & Tilston si esibirà così in vari contesti, dalla formula in duo al già citato “progetto Ship Of Fools” di John Renbourn (che gli procura una buona notorietà anche in Italia), fino alla partecipazione allo spettacolo Sgt. Early’s Dream della compagnia di ballo Ballet Rambert.
Nel corso degli anni le doti compositive di Steve Tilston si vanno nel frattempo affinando, così come la sua bravura alla chitarra. Steve ha saputo costruirsi, passo dopo passo e senza fretta, una carriera artistica di tutto rispetto, continuando a pubblicare album di qualità fine, i cui frutti si vedono ancora nella produzione odierna.
La passione per una musica sincera, frutto della propria personalità e delle proprie esperienze, non abbandona mai il cantautore di Liverpool, che anzi progressivamente inizia ad abbracciare con maggiore convinzione la musica tradizionale irlandese. E' da sottolineare come Steve Tilston sia uno dei pochi musicisti “traditional” inglesi a godere di un buon successo di pubblico anche nell’Isola di Smeraldo. Le canzoni di Steve Tilston arrivano ad attirare l’attenzione di grandi della musica tradizionale come i Fairport Convention, North Cregg e The House Band, Peter Bellamy, North Cregg, Bob Fox e molti altri bravi artisti, che incidono alcune sue composizioni nei propri album.
È un artista molto conosciuto sia in Gran Bretagna che all’estero, che ha saputo guadagnarsi la notorietà in Europa, Australia e Stati Uniti, dove "Here's to Tom Paine," è stata scelta come canzone ufficiale dalla Tom Paine Society of America.
E sempre in tema di musica tradizionale, alcune composizioni di Tilston, come “Slip Jigs & Reels” (splendida ballad con il tema dell’emigrazione dall’Irlanda in America, che a fatica si riesce a immaginare scritta da un inglese del XX secolo, si tratta veramente di una stupenda canzone ad ampio respiro della quale esistono oggi circa una trentina di versioni differenti: insomma un vero e proprio classico della musica folk!), “The Naked Highwayman” o “The Night Owl” (dal repertorio della grande cantante irlandese Dolores Keane) riscuotono nel circuito del pubblico folk britannico un enorme successo, al punto da diventare dei veri e propri “classici” del genere. Steve è anche uno dei pochi artisti in grado di suonare l'arpeggione, uno strumento simile ad una chitarra ma suonato come un cello utilizzato nel 19° secolo.
Da segnalare l'album "Swans at coole" del 1990, un meraviglioso album di guitar music immerso in una puro musicalità in stile folk tradizionale (oltre a 4 brani firmati da Tilton, vengono ripresi brani della tradizione come "The Wind That Shakes the Barley/The Ladies Pantalettes", "The Monaghan Jig" ed uno dei classici brani del maestro 'O Carolan, "Planxty Corcoran")
Nel 1991 pubblica insieme a Peter Finger e Seth Austen l'album "Silently the Snow Falls - Christmas carols and songs", un album delizioso e gentile,luminoso e sereno, che propone temi e canzoni tipiche del periodo natalizio, suonate con arrangiamenti tradizionali (Steve Tilson suona la chitarra ed il mandolino, Tony Hinnigan suona il cello, Maggie Boyle il flauto e Tommy Keane suona le "ullian pipes").
Nel 1992 pubblica il primo lavoro insieme alla moglie Maggie Boyle, "Of Moor And Mesa", definito dai critici come un album ben bilanciato tra i brani scritti dai musicisti ed il materiale tradizionale, con un'ottima integrazione tra il flauto di Maggie e l'accompagnamento chitarristico e non solo di Steve.
L'album contiene sia “Slip, Jigs & Reels” che “The Naked Highwayman”, è stato molto acclamato dalla critica negli USA ed è stato votato come "Album of the Year" dalla famosa stazione radio folk WUMB di Boston.
Nel 1996 registra l'ottimo "All Under The Sun" , una splendida ed articolata raccolta di brani a firma sua e della moglie Maggie Boyle, oltre ad alcuni pezzi tradizionali. Nell'album suonano alcuni noti musicisti del giro dei Fairport Convention Dave Pegg, Dave Mattacks, il polistrumentista Maartin Allock, oltre al fido Tony Hinnigan. Gli stessi Fairport Convention riprenderanno il brano di Tilston "Here's to Tom Paine" nel loro cd "Who Knows Where The Time Goes ?".
Nel 2002 pubblica un eccellente album dal vivo, "Live Hemistry", che ha per sottotitolo la frase “Registrazioni dal vivo dai Tropici del Cancro e del Capricorno”. Si tratta di incisioni che vanno dal 1997 al 2001, effettuate in Gran Bretagna e in Australia, queste ultime in occasione del tour effettuato nel 2001 dai Fairport Convention dei quali Tilston è stato supporting artist.

L’intero album "Live Hemistry", ci dimostra in maniera evidente che Steve Tilston è oggi un maturo ed ispirato cantautore, abilissimo nell’uso dei testi così come preciso ed essenziale nella tecnica chitarristica. Nulla è lasciato al caso nella sua musica, una musica ricca di elementi musicali e pertanto difficilmente definibile, ma comunque affascinante.

Nel 2005 Steve Tilston pubblica il suo ultimo eccellente lavoro, in compagnia di alcuni dei migliori musicisti del circuito folk, come Maggie Boyle al flauto, Scott Devine al basso, Martin Simpson alla slide guitar, Chris Parkinson all'accordion, Nancy Kerr e James Fagan al violino ed al piano. Il lavoro riflette l'amore che Steve nutre per la musica tradizionale e rappresenta una superba collezione di materiale tradizionale, con brani di diamantina bellezza come "Leaving of Liverpool", "Barbry Allen", "Willow Creek", "The Streams Of Lovely Nancy", "The Mountain Streams Where The Moorcocks Crow" e "New York Gals".


Discografia

An Acoustic Confusion (1971) – Village Thing; re-released 1997: Scenescoff, USA

The Collection (1972) – Transatlantic Records

Songs From The Dress Rehearsal (1977) – Cornucopia records, Rereleased MSMCD132

In For A Penny (1983) – TW Records

Life By Misadventure (1987) – Run River Records 001;re-released nel 2001, Market Square Records

The Music of O'Carolan (1988)- Shanachie Records (USA)

Ship Of Fools (con John Renbourn, Maggie Boyle e Tony Roberts) (1988) – Shanachie Records (USA)

Silently the Snow Falls (1989) - Shanachie

Swans At Coole (1990) – Run River 011

Of Moor And Mesa (con Maggie Boyle) (1992) – Run River records (UK)/Green Linnet 3087 (USA)

And So It Goes… (1996) – Flying Fish FF653

All Under The Sun (con Maggie Boyle) (1996) – Flying Fish FF663

Solorubato (1998) – Fellside FECD134

Fully Chromatic (con Maartin Allcock e Pete Zorn) (1998) – WAZ! WAZCD2

The Greening Wind (1999) – Hubris Records HRCD002

Live Hemistry (2001) – Hubris Records HRCD03

Greening Wind (2002) - Hubris records HRCD002

Such And Such (2003) - Market Square Music MSMCD124

Of Many Hands (2005) - ADA Recordings ADA106CD


Libri:

The Steve Tilston Music Book (A collection of Songs and Tunes in Notation and Tablature. With commentaries, discography, & an introduction by Ralph McTell).

DVD:

Guitar Maestros, March 2006 - Sound Techniques



Steve Tilston
"Slip Jigs and Reels"
Lyrics and Chords


[Capo 2]

He was barely a man in his grandfather's coat
Sewn into the lining, a ten-shilling note
Goodbye to the family, goodbye to the shore
Till I taste good fortune, you'll see me no more

/ D A D G / D G A D / : / DDA DDG DDA DDG /

The boat on the ocean tossed like a cork
Then one fine morning they sighted New York
And he stood on the gangplank and breathed in the air
"Hello land of plenty, I've come for my share"

{Refrain}
And he did like the ladies, the rise and the fall
Of their ankles and dresses, down on the dance floor
And rolling the dice and spinning the wheels
But he took most delight in the slip jigs and reels

/ DDA DDG DDA DDG / / DDA DDG D G - - - / 1st /

There's talk a pistol and some say a knife
But all are agreed there was somebody's wife
Some kind of commotion, a terrible fight
He left a man dead and ran into the night

A train to St. Louis, just one jump ahead
He slept one eye open, a six-gun in bed
And he dreamt of the mountains and green fields of home
While crossing the plains where the buffalo roam

{Refrain}

Oh, bad reputation's a hard thing to bear
Mothers pour scorn and young children they stare
But he found consolation in flash company
Your life ain't so bad with a girl on your knee

Oh, they called him the Kid, and by twenty-one
All that he knew was the power of the gun
And by twenty-three, he'd shot five men down
Who got in his way as he rambled around

{Refrain}

There's bones in the desert and buzzards that fly
In the highest of circles, just wishing he'd die
But in matters of cruelty, it must be said
A landlord will pick your bones before you're dead

It was wild mescaleros, I heard people say
In the deadliest ambush near old Santa Fe
And a young buck was taken dressed in a coat
And inside the lining, a ten-shilling note

{Refrain twice}

In the slip jigs and reels


Saluti,

Antonio Mastroianni
mastroia
00sabato 22 aprile 2006 10:55
Steve Tilston in concerto a Forlì !
Con grande e rinnovato entusiasmo vogliamo ricordarvi l'appuntamento per stasera a Forlì con il concerto di Steve Tilston che aprirà la 1° rassegna di Musica Folk Anglo-Scoto-Irlandese che ci riserverà qualche bella sorpresa anche nei prossimi mesi !
Steve Tilston si è esibito alla grande il 20/4 a Casnigo (BG) e ieri sera a Castrolibero (CS), sciorinando tutto il meglio di un repertorio di fine cantautore e di chitarrista di classe sopraffina, con la proposizione di vere gemmme acustiche nella migliore tradizione del folk anglo-celtico ! Alcuni amici che hanno assistito alle due serate ci hanno descritto uno Steve Tilston in grande forma, capace di regalare mille emozioni nel corso di un concerto molto coinvolgente e ricco di pathòs celtico...in altre parole...un grande spettacolo !
Vi aspettiamo per trascorrere una bella serata primaverile all'ascolto di un grandissimo singer songwriter e di un vero signore del Folk Anglo-Celtico !
Un caro saluto ed un ringraziamento di cuore agli amici di Altra Irlanda che ci hanno permesso di comunicare e diffondere la nostra attività ed a tutti quelli che hanno mostrato interesse nel nostro progetto e che ci daranno la forza di crederci e di continuare nella proposizione della buona musica folk anglo-celtica a Forlì ed in zona !
Grazie a tutti !

Antonio
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