Raccolta fondi per Progetto di Teatroterapia in Irlanda del Nord

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admin/moris
00lunedì 10 aprile 2006 12:09
Inoltriamo il seguente comunicato



L'associazione !A la Calle! annuncia la stampa, appena
ultimata, di 50 magliette la cui vendita è destinata a
finanziare il progetto di teatro-terapia che le
associazioni Stellablanca e !A la Calle! attiveranno
nel Nord dell'Irlanda a partire dal prossimo mese di
Agosto e destinato ad essere articolato lungo un
periodo di tre anni.
Ogni maglietta verrà venduta al prezzo di 10 euro e il
ricavato verrà interamente destinato
all'autofinanziamento del progetto.
Le magliette di cotone al 100% sono disponibili in
quattro colori, bianco, verde bottiglia, verde
militare e grigio scuro e recano sul davanti
un'immagine di colore rosso raffigurante un pugno
chiuso levato verso l'alto con la scritta "Act your
rage" ed il logo dell'associazione.
Ricordiamo anche che al costo di 5 euro è possibile
acquistare il DVD contenente il documentario
autoprodotto "University of Freedom" sulla storia
della repressione nel Nord dell'Irlanda.
Il video, della durata di 70 minuti è stato ideato,
girato e montato dall'associazione e contiene le
interviste raccolte durante le varie presenze attive,
integrate da immagini di repertorio messe gentilmente
a disposizione dalle associazionii partner con cui !A
la Calle! lavora in loco.
Anche il ricavato della vendita del video è destinato
a finanziare il progetto di teatroterapia.
Per ordinare le maglie oppure il video oppure ancora
per organizzare presentazioni del documentario e del
progetto potete inviare una mail al seguente
indirizzo:

webmaster@alacalle.org

associazione !A la Calle!

Di seguito la descrizione del progetto:



PROGETTO DI TEATROTERAPIA IN NORD IRLANDA.



- Perché un progetto nel Nord dell’Irlanda?

L’associazione !A la Calle! ha avviato a partire
dall’Aprile del 2005 un progetto di cooperazione
internazionale costruito dal basso teso alla
sensibilizzazione e all’informazione sulla questione
nord irlandese, grazie ai rapporti consolidati con
alcuni partners locali di riferimento, nello specifico
Coiste na n-larchimì con sede a Belfast, Relatives for
Justice con sede a Belfast, An Fhininne/Truth con sede
a Belfast, Bloody Sunday Center con sede a Derry.

Il tutto nasce dalla consapevolezza che per anni il
Nord dell’Irlanda è stato l'archetipo della
repressione del dissenso, dell'occupazione coloniale,
teatro di uno dei conflitti più sanguinosi dell'Europa
occidentale dal dopoguerra ad oggi. Per anni parole
quali razzismo, violazione dei diritti umani,
apartheid istituzionalizzato e segregazione razziale
trovavano un senso ed un significato in Europa solo
all'interno del contesto Nord Irlandese.

La volontà che anima il progetto nel suo insieme è
quella di creare una realtà di rete, sulla base di
un’analisi e di una conoscenza contestualizzata ed
approfondita, in modo tale da creare una cooperazione
congiunta e in modo tale da avvicinare due angoli del
globo creando in quelle che sono state a tutti gli
effetti zone di guerra, ponti per il futuro
autocostruiti e condivisi.

Il progetto si è concretizzato nelle sue prime fasi, a
partire dall’organizzazione di una “Carovana dei
diritti” nell’ottobre 2005, a cui hanno partecipato
diversi giovani provenienti da diversi realtà e luoghi
d’Italia, preceduta e preparata da un viaggio
preliminare nel Nord dell’Irlanda in Aprile, a cui ha
partecipato una delegazione di quattro componenti
dell’associazione.

Al ritorno dalla “Carovana dei diritti” dell’ottobre
2005, è stato autoprodotto un documentario intitolato
“University of freedom” contenente immagini, video ed
interviste-testimonianza, raccolti durante la carovana
e integrati da materiale di repertorio fornito dai
partner locali dell’associazione.

Lo scopo del video è quello di raccontare la storia
del conflitto attraverso le storie di chi il conflitto
l’ha vissuto e subito.

Dal 27 Gennaio al 2 Febbraio 2006 è stata proposta una
seconda edizione della “Carovana dei diritti” che
questa volta sarà nel Nord Irlanda, oltre che per
incontri sui temi della collusione e della repressione
del dissenso, organizzati in partnership con le
associazioni locali di riferimento, e per visitare i
luoghi della memoria disseminati per le Sei Contee,
per partecipare alle commemorazioni per l’anniversario
della Bloody Sunday ed incontrare i parenti delle
vittime.

- Che cos’è la teatroterapia?

La teatroterapia è una forma di arteterapia di gruppo,
nata grazie al lavoro di psicologi e teatranti che ha
permesso di sviluppare un approccio originale che
possa coniugare le teorie psicologiche e le prassi
artigianali dell’allestimento scenico.

La teatroterapia è una particolare forma di
improvvisazione consistente nella rappresentazione di
propri vissuti, frammenti di memoria personale o
collettiva, fantasie e desideri che stimola e aiuta il
contatto fra le persone attraverso la rappresentazione
delle loro storie. Essa implica l’educazione alla
sensorialità e alla percezione del proprio movimento
corporeo e vocale, rafforzando nuove visioni di sé
grazie alla scissione che avviena tra ciò che si è, e
ciò che si vorrebbe essere.

La condivisione e la messa in scena di storie della
propria vita quotidiana, oltre ad avere carattere
ludico e liberatorio, favorisce la libera espressione,
potenzia le capacità ideative e stimola la spontaneità
nei comportamenti.

Il gioco spontaneo guidato e l'interazione verbale e
corporea aiutano ad esprimere e a dare forma alle
proprie emozioni, permettono di riconoscersi negli
altri e favoriscono pertanto la comunicazione e
l'incontro interpersonale.


- Il progetto.

!A la Calle!, avvalendosi della collaborazione e delle
competenze messe a disposizione dalll’ass.ne
Stellablanca, intende dare vita a partire dalla
prossima estate ad un cross community project di
teatroterapia da realizzare nel Nord Irlanda per dare
seguito e continuità alla voglia di intervenire
direttamente con metodi di educazione informale in
zone di crisi e di negazione dei diritti. Tale
progetto consentirà a due formatori/formatrici di
recarsi a Belfast, in collaborazione con l’o.n.g.
Relatives for Justice , che comprende alcuni familiari
di vittime del conflitto, con il contributo della
Community Restorative Justice Ireland, associazione
che si occupa di giustizia restaurativa e mediazione,
dando vita, in una struttura reperita dal partner
locale, con ragazzi con forti condotte antisociali
come causa del processo di fuoriuscita da 29 anni di
guerra, ad un corso teatrale che consenta ai giovani,
provenienti in parte dalla comunità cattolica e in
parte dalla comunità protestante, di ritrovare una
propria dimensione sociale ed un proprio equilibrio
interiore, e soprattutto di riconoscere l’uno
nell’altro gli stessi problemi, le stesse difficoltà,
ma anche gli stessi sogni e le medesime speranze, in
modo che possano essere abbattute quelle barriere
culturali e sociali fatte di pregiudizi e
prevaricazione. Il corso verrà svolto lungo due binari
paralleli, attraverso il rapporto diretto con i
giovani da un lato e portando avanti una formazione
continuativa con gli educatori dei giovani. Il corso
estivo, intensivo, avrà durata di 1 mese e verrà
proposto per i prossimi 3 anni ogni estate in
concomitanza con le vacanze estive dei fruitori del
corso. Tale corso sarà totalmente gratuito. Ogni prima
settimana del mese sarà poi possibile, attraverso
seminari di formazione e corsi, portare avanti tale
percorso disciplinare e formativo, continuando ad
operare con i giovani e gli educatori durante tutto
l’anno al fine di creare la continuità di lavoro e di
relazioni necessaria.
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