Re:
Scritto da: Riccioli 06/03/2004 15.07
in poche parole mi chiedo se Neil Jordan puo' essere giudicato un autoe o meno.
Concordo sul fatto che Neil Jordan debba essere considerato un autore ed anche dei migliori degli ultimi tempi. E' indubbio che alcune concessioni sono state fatte ad uno spirito hollywoodiano, la citata presenza di Julia Roberts in 'Micheal Collins' è stata mal digerita da più di un critico del cinema Irish. Ma, a parte alcune presenze nel cast, Neil Jordan è e rimane uno dei migliori registi proprio perchè ha saputo staccarsi dalle regole del cinema americano. Basta soffermarsi sull'indagine inconscia, o la visionarietà fantastica presente in alcuni suoi film per averne un'idea. Un esempio è quello di 'In Dreams', con Aidan Quinn e Annette Bening, dove la logica della narrativa hollywoodiana sono stravolte totalmente.
Brava Riccioli, bella tesi... in bocca al lupo per tutto!
Altra cosa su cui mi trovo molto d'accordo è quanto il doppiaggio rovini film così belli... ma in generale ogni film! Avete mai provato a vedere 'La vita è bella' doppiato in Inglese? Tutta la poesia del film è persa, ogni accento (non solo quello toscano di Benigni
) è annullato. Anche se concedo il fatto che i doppiatori italiani sono tra i più preparati (ho intravisto giorni fa un episodio di A-Team in replica su qualche emittente tedesca, nel quale le voci di tre personaggi erano doppiate da una sola voce!
), doppiare un film è un delitto. Per questo ho benedetto l'avvento del formato DVD... oramai, anche se la lingua nel quale è recitato è il cantonese, mi rifiuto di sentirlo doppiato. Al limite visualizzo i sottotitoli in italiano, ma di solito evito pure quelli!
[Modificato da scottishflag 20/02/2005 13.53]