NIMUE SHAHILI (ha-mazan)
Allineamento : Caotico/Buono
KARMA: 969
SALUTE: 400
MENTE: 400
FORZA: 400
Richiesta approvazione bg e skill livello 1 armi da guerra leggere
Nimue Shahili (ha-mazan) Discendente di un popolo governato sia in pace che in guerra da donne nate e vissute in una regione interna della Scizia (al confine con la Russia meridionale e il Nord Asia) territorio nel quale nessun uomo ha mai potuto entrare e forse nessun uomo ha mai avuto il coraggio di farlo.
Tua madre Antiope governa il popolo delle amazzoni e tu sei stata allevata da Shiba. Pochi sono i sorrisi che hai ottenuto in tenera età, l’amore, la tenerezza, l’affetto e la pietà ti sono sempre state ignote. In un giorno di primavera come era d’uso nel tuo popolo Antiope e le amazzoni in età fertile si recavano in un territorio confinante per trovare la possibilità di procreare. Tornavano a casa senza un uomo accanto considerandolo un inutile fardello utilizzato per un unico intento partorire una femmina. Ovviamente non hai mai saputo chi fosse tuo padre ma in tutti questi anni, per ciò che ti è stato insegnato e tutto ciò che ti è stato negato ti sei sempre chiesta se quell’umanità, quella dolcezza che hai sempre tenuto racchiusa in te fosse parte dei geni che ti ha trasmesso lui in quanto tua madre sembrava fosse esente da tali emozioni.
Antiope ti ha sempre chiesto il massimo e nessun tipo di addestramento ti ha fatto mai mancare Hai imparato a tirare con l’arco.. allenata sin dalla tenera età con un arco composito che era sicuramente più grande di te ma che ti ha permesso di rafforzare i muscoli del dorso e delle braccia mentre le dita si spellavano dalla corda che freccia dopo freccia tendevi. Il tuo mentore.. anzi la tua mentore non ti dava tregua incitandoti a continuare e a migliorare sino a raggiungere la perfezione.Ti ha insegnato a preparare con cura le frecce ricavate dal legno di betulla della lunghezza di circa 30 pollici e del diametro di 8 – 10 millimetri. Utilizzando piume di oca grigia o bianca per l’impennaggio della lunghezza sino a 15 cm in modo da stabilizzare il volo della freccia nei tiri a parabola fissate sull’asta tramite pece. Con molta maestria hai imparato ad utilizzare varie punte a seconda dell’utilizzo della freccia
Punte in ferro forgiato a cuspide che avresti utilizzato contro uomini e armature, molto appuntite e allungate si potevano infilare nella cotta e rompere gli anelli di maglia o perforare le lamine di un’armatura a placche. Punte in ferro forgiato con barbigli, meno larghe e lunghe, utilizzate contro i cavalli da guerra laceravano le carni degli animali ferendoli e facendoli cadere. Tali frecce le utilizzavi anche per la caccia di animali di grossa taglia (cervi, orsi, cinghiali, leoni di montagna).
Ti hanno addestrata alle armi bianche, alla lotta a mani nude usando l’astuzia e l’agilità che sempre ti hanno contraddistinto. Con l’insegnamento di un’abile amazzone hai imparato con tanti sforzi e tanta perseveranza l’uso del pugnale. Negli allenamenti ti veniva legata la mano destra dietro al busto obbligandoti ad utilizzare il pugnale solamente con la mancina, ottima opportunità per confondere l’avversario nei momenti di pericolo. All’età di circa 15 anni sapevi utilizzare il pugnale con maestria utilizzando le prese che ti potevano dare maggiore libertà di movimenti e precisione nei colpi, appoggiando il pollice sul manico puntandolo verso la lama per controllare meglio un affondo o appoggiare lo stesso sulla sommità del pomolo quando volevi portare potenza nei tagli. Tecnica basilare per imparare ad utilizzare anche la spada.. Sai osservare con attenzione le parti scoperte dell’avversario e il tipo di guardia che ha intenzione di utilizzare sai utilizzare un ridoppio, un sgualembro, un diritto un montante, un affondo, un fendente sapendoti destreggiare con maestria ed utilizzare la forza necessaria occorrente per ogni singolo colpo.
Sin da bimba ti inoltravi nella foresta con la scusa di andare a caccia ma non era il tuo scopo tu volevi solo rincorre i leprotti e mai una volta sei riuscita a prenderne uno… troppo veloci troppo abili a cambiar direzione nel momento in cui tentavi di fermarli. Quando eri esausta per la lunga corsa ti buttavi sull’erba e supina guardavi il cielo nella speranza di un giorno lontano in cui saresti diventata donna …..libera da tutto e da tutti ….senza padroni senza nessuno che si sentisse in diritto di dirti come vivere la tua vita. Ma ciò che sempre hai amato era quel cavallino che all’età di 8 anni ti è stato regalato, è con lui che hai imparato a cavalcare a pelo, a capire le sue esigenze e lui a capire le tue.. eri in simbiosi con quell’animale che probabilmente ti ha dato più affetto di qualsiasi umano. Sei divenuta finalmente donna e il momento di liberarti da tutto e da tutti arrivò Sei stata rinnegata dalla tua tribù nel momento in cui ti allontanasti, senza dare troppe spiegazioni come era solito nel tuo comportamento e sapevi bene che sarebbe stata proprio antiope, tua madre, che ti avrebbe tolto la vita se avessi rimesso piede in quei luoghi ma non avevi rimpianti avevi le idee ben chiare su ciò che volevi nella vita.
Hai radicato in te un forte senso di giustizia basato su un principio personale.. l’ideale di libertà per ogni essere vivente… libertà fisica e di pensiero. Disprezzi la violenza ma con convinzione e abilità utilizzi le armi a te più congeniali per difendere ciò in cui credi Non riconosci l’autorità in nessuna sua forma. Stimi e potresti divenire una leale compagna d’armi chi con capacità, saggezza e intelligenza sa usare l’autorevolezza finalizzandola all’ideale di libertà.
PS: spero vada bene