Libertà di stampa sotto i regimi antidemocratici

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LorenZinos
00domenica 22 maggio 2005 12:32
Battistini rientrato in Italia: «Trattato meglio in Iraq»
Cuba, espulso un altro giornalista
Si tratta di Francesca Caferri, inviata di Repubblica, arrestata dalla polizia di Castro mentre era nel suo albergo. Rimpatriata nella notte

L'inviato del Corriere Francesco Battistini (Ansa)
ROMA - Un secondo giornalista italiano giunto all'Avana per seguire la riunione dei dissidenti cubani è stato arrestato dalla polizia di Fidel Castro. Si tratta di Francesca Caferri, inviata di Repubblica, bloccata mentre era nel suo albergo, quindi interrogata e poi fatta imbarcare nella notte di sabato su un volo verso l'Italia. Caferri dovrebbe arrivare intorno alle 13 di domenica a Madrid. Lo hanno riferito fonti della Farnesina. Nel pomeriggio la giornalista è attesa in Italia con una coincidenza dalla capitale spagnola.

ESPULSA - Francesca Caferri stava rientrando nel suo albergo nella capitale cubana, alle 20 ora italiana, quando è stata fermata dalla polizia di immigrazione. Secondo quanto riferito dalla Farnesina, l'accusa della polizia cubana per la Caferri è quella di essere entrata a Cuba con un visto turistico e di aver poi svolto attività professionale. Francesca Caferri è il secondo inviato italiano ad essere espulso. Venerdì era stato fermato Francesco Battistini, reporter del Corriere della Sera. Sabato, a metà pomeriggio, il giornalista è rientrato in Italia, atterrando all'aeroporto di Malpensa. Per motivare l'espulsione gli sono stati contestati due reati: «contatti illegalì e violazione delle leggi sull'immigrazione».

RIMPATRIATO - «Ho subito un trattamento fermo e cortese, ma a tratti ruvido - ha raccontato Battistini - più ruvido di quello subito in Iraq, quando sono stato preso con altri colleghi. Ma lì era una situazione di guerra, e almeno il cibo mi era stato dato. Qui, quando ho chiesto dell'acqua mi è stato risposto: "se la vuole se la paghi"».

Battistini ha spiegato di essere arrivato all'Avana alle 16 di giovedì e di avere avuto già nel pomeriggio dei contatti con alcuni oppositori del regime castrista, in vista di partecipare, l'indomani, alla riunione dei dissidenti. «È probabile che uno di questi colloqui - ha detto il giornalista - sia stato intercettato in qualche modo dalle autorità cubane. Perché la sera stessa, alle 11, sono venuti in albergo a prendermi».
Da qui è stato portato in un ufficio di polizia dove gli sono stati contestati, appunto, i reati di contatti illegalì e violazione delle leggi sull'immigrazione (anche lui era entrato a Cuba con un visto turistico). Gli sono stati sequestrati passaporto e biglietto aereo e gli è stato ingiunto di tenere spento il telefonino. «Ho chiesto - ha detto Battistini - di poter telefonare all'ambasciata e mi hanno detto di no, alla mia famiglia e mi hanno ancora detto di no; al giornale, e anche qui la risposta è stata negativa. Quindi mi sono rassegnato».

Nella notte però Battistini è riuscito a digitare sul cellulare un messaggio al giornale: «Arrestato». Successivamente, dopo ore di attesa e incertezza, il passaporto gli è stato restituito e c'è stato l'imbarco su un volo per Parigi, da dove ha proseguito per Malpensa. La stessa procedura utilizzata anche per l'inviata di Repubblica
Delirio Habanero
00domenica 22 maggio 2005 23:29
.....attento a non gridare troppo forte....
Dancork
00lunedì 23 maggio 2005 09:25
Dal corriere...
A 17 anni mi hanno mandato a spaccar pietre»
«Il mio calvario da dissidente
Ormai Castro fa quel che vuole»
Parla Oswaldo Payá, il più autorevole oppositoe al regime «Da quando agli Usa serve Guantánamo la situazione qui è peggiorata»
DAL NOSTRO INVIATO

L’AVANA - La premessa di Oswaldo Payá era stata: «Non posso dirle troppe cose, ogni parola è un pericolo». Ora che bisogna scriverla, l’intervista, e che è già costata l’espulsione a chi l’ha fatta, la prudenza è doppia: non si può far dire al capo storico della dissidenza anticastrista, premio Sakharov 2002 del Parlamento europeo, candidato al Nobel per la pace, tutto quello che ha detto. Il perché l’aveva spiegato lui: «La mia vita in questi tre anni è diventata ancora più dura. Da quando gli americani sono distratti dall’Iraq, e hanno bisogno di Guantánamo, Castro fa quel che vuole. E’ diventato un calvario spirituale, non solo politico. Hanno incarcerato me e la mia famiglia. La sicurezza dello Stato m’è entrata perfino in camera da letto, mentre dormivo con mia moglie. Controllano i miei tre figli, seguono gli amici. Chi ha contatto con me perde il lavoro. Hanno minacciato il prete della mia parrocchia: volevano che raccontasse quello che gli avevo detto in confessione. Sono andati a controllare la mia biblioteca, per cercare titoli compromettenti». Cuba libro: anche leggere, «a meno che non siano le odi a Castro di Gabriel García Márquez», è un pericolo. Payá Sardinas ha 53 anni, vive così da 36.

«Chi fosse Castro, che cosa fosse il castrismo, l’ho imparato scuola. Ma non per le bugie che ci obbligavano a studiare. Mi scappò una battuta fra compagni. Una cosa ingenua che può dire un ragazzo di 17 anni. Mi portarono all’Isla de Pinos, ci rimasi tre anni. A pulire la canna e a spaccare pietre, dieci ore al giorno. Quando mia moglie era incinta, sono venuti i paramilitari di Fidel e ci hanno picchiato in casa. La mia storia è questa. Mi è servita ad avere una fede più forte. E a esigere che oggi gli altri raccontino meglio la loro, di storia». Gli altri, per Payá, sono gli oppositori che hanno organizzato la riunione anti-Castro del 20 maggio. Non gli piacciono: «I nostri leader sono in carcere, loro no. Io ho un progetto, il Varela, che domanda libertà d’espressione, di stampa, di associazione, d’impresa, oltre all’amnistia e a una nuova legge elettorale: questi dissidenti sono contro il progetto, anzi lo calunniano. Molti di loro, in realtà, sono collaborazionisti del regime. Tre sono chiaramente amici della polizia politica, abbiamo le prove. Una specie di opposizione del re, una frode che non può dare fastidio, un insulto a chi fa reale dissidenza». Payá è un cattolico, guida il Movimento cristiano di liberazione e circa 140 gruppi clandestini anti-Fidel. Dice che Cuba è «uno Stato ateo, anzi laico, solo perché è più facile sottomettere un popolo scristianizzato e senza speranza».

E non vuole dilungarsi su Marta Beatriz Roque, l’economista appena scarcerata che è stata l’anima della riunione del 20 maggio: il regime ha messo in croce il proprietario della casa dove s’è fatto l’incontro, Feliz Bonne, e la suocera di Bonne è finita agli arresti domiciliari, ma per Payá «ci sono troppi sospetti intorno a questa gente perché possiamo fidarci». A Cuba, in teoria, 10 mila firme di cittadini bastano a presentare una proposta di legge. Il Progetto Varela di Payá, ignorato da stampa e tv di Stato, ne ha raccolte in pochi giorni il triplo. Quando è arrivato all’Asamblea Nacional per la discussione, Castro ha interrotto i lavori a tempo indeterminato e ha sbattuto in galera 52 collaboratori di Payá: «Nessuno muove un dito, per loro. Sono dissidenti che non esistono. Nel mondo, passa solo la voce dei cubani di Miami e, ora, di questi signori che hanno mobilitato voi giornalisti e deputati europei. Dall’Italia, ho visto che si sono mossi i radicali di Pannella e di Emma Bonino, voleva venire anche la nipote di Mussolini. Ma questi parlamentari dove vivono? Così, fanno solo il gioco di Castro». Fidel è un argomento che divide la politica italiana... «Io penso che molti non sappiano bene che cosa succede qui. Questa non è una dittatura di sinistra. E’ una dittatura e basta. Ogni volta che qualcuno viene qui a stringerle la mano, o a sostenere i suoi finti nemici, è come se calpestasse la testa dei nostri fratelli in prigione».

Francesco Battistini
fergus
00lunedì 23 maggio 2005 09:48
55achab
00lunedì 23 maggio 2005 10:37
Siete ossessionati dai "comunisti" :
niente paura mangiano solo bambini e voi non avete più l'età!
gior77
00lunedì 23 maggio 2005 10:40
e anche se l'aveste, sono a dieta, dopo il week end del meeting non ho alternative!!!!
paolino-BOGLANDSMAN
00lunedì 23 maggio 2005 10:42
okkio che i dissidenti verranno puniti severamente!
Nascondete i bambini che li veniamo a mangiare!

Bei mi ghiozzi!
Dancork
00lunedì 23 maggio 2005 11:59
Re:

Scritto da: fergus 23/05/2005 9.48



E COSA SIGNIFICA QUESTA FOTO?

DanCork
Dancork
00lunedì 23 maggio 2005 12:00
Re:

Scritto da: 55achab 23/05/2005 10.37
Siete ossessionati dai "comunisti" :
niente paura mangiano solo bambini e voi non avete più l'età!



magari voi siete ossesionati dai cattolici...

DanCork
gior77
00lunedì 23 maggio 2005 13:04
Re: Re:

Scritto da: Dancork 23/05/2005 11.59


E COSA SIGNIFICA QUESTA FOTO?

DanCork



che vanno di fretta ... anzi, andavano.

[Modificato da gior77 23/05/2005 13.04]

Delirio Habanero
00lunedì 23 maggio 2005 13:41
A Cuba c'è il comunismo o socialismo, fate voi.
Chiamiamola anche dittatura, quindi da reprimere...

Ma analizziamo l'espulsione di questi giornalisti mettendo da parte per un attimo i "mangia bambini".

A Cuba devi chiedere un permesso diverso (da quello turistico) se voi entrare nel paese e svolgere una professione. In Italia pure, anche negli Stati Uniti.
Con questo non voglio giustificare il comportamento delle autorità Cubane, i visti per giornalisti non dovrebbero essere negati e l'informazione dovrebbe essere il più trasparente possibile. Cosa impossibile a Cuba.

Provate a chiedere in Italia un visto per partecipare ad una manifestazione non autorizzata dalle autorità, tipo quelle dei centri sociali....ti viene negato (quanti fermati alla frontiera per il G8?)
Provi come turista?...Ca**i tuoi se ti beccano!

Loro ci hanno provato (neanche tanto da furbi) e li hanno mazziati.

Se in Italia ti beccano con un visto da turista e poi le autorità scoprono che sei un giornalista e stai svolgendo la tua professione sul territorio Italiano ti cacciano immediatamente.

Sean1
00lunedì 23 maggio 2005 14:02
l'Italia e' un paese libero dove giovani partecipanti manifestazioni vengono uccisi oppure detenuti illegalmente e torturati/seviziati, dove immigrati clandestini vengono spediti contro ogni legalita' e diritto internazionale e contro ogni dignita' umana in lager libici, anche la Turchia e' un paese libero dove delle donne che manifestano l'8 marzo vengono pestate e dove i kurdi non hanno diritti ma ahime' la Turchia e' paese NATO, grande alleato degli USA, paese amico....Amche la repubblica fintopopolare Cinese ora e' paese amico, c'e' andato anche ciampi, chissenefrega se uccidono migliaia di persone l'anno e l'11% della forza lavoro nelle fabbriche e' costituita da minori....
Dancork
00lunedì 23 maggio 2005 14:15
Re: Re: Re:

Scritto da: gior77 23/05/2005 13.04


che vanno di fretta ... anzi, andavano.

[Modificato da gior77 23/05/2005 13.04]




Probabilmente Fidel si stava lamentando perche' il Papa era in ritardo...

DanCork
Sean1
00lunedì 23 maggio 2005 14:29
Re:

Scritto da: fergus 23/05/2005 9.48



Vu cumpra' ?
Corcaigh
00lunedì 23 maggio 2005 14:57
No Dancork, mi spiace per te ma Fidel è un grande ammiratore di Giovanni Paolo II... e quando Woytila comincio' a fargli il predicozzo sul diritto alla vita, Fidel rispose "sua santita'... sono anch'io fermamente contro l'aborto".
Tutto documentato, c'erano i testimoni [SM=g27828]

Vedi che i diavoli non sono poi cosi' cattivi come sembrano?
[SM=x145460]
Dancork
00lunedì 23 maggio 2005 17:16
Re:

Scritto da: Corcaigh 23/05/2005 14.57
No Dancork, mi spiace per te ma Fidel è un grande ammiratore di Giovanni Paolo II... e quando Woytila comincio' a fargli il predicozzo sul diritto alla vita, Fidel rispose "sua santita'... sono anch'io fermamente contro l'aborto".
Tutto documentato, c'erano i testimoni [SM=g27828]

Vedi che i diavoli non sono poi cosi' cattivi come sembrano?
[SM=x145460]



Ma tu li leggi i post? Ho forse scritto qualcosa di male su Fidel?
Fidel ha scritto un bellissimo messaggio alla morte del Papa.
La mia domanda era... Si parla del trattamento ricevuto da alcuni giornalisti a Cuba e si mette una foto del Papa con Fidel... non capivo il link...

Tutto li'

DanCork

[Modificato da Dancork 23/05/2005 17.18]

paolino-BOGLANDSMAN
00martedì 24 maggio 2005 07:50
Re:

Scritto da: fergus 23/05/2005 9.48



No no... io c'ero ed ho sentito benissimo...
c'è Fidel che dice: Eh... Giove... c'è d'andà! E' tardi! C'aspettano alla friggitoria sul lungo mare! C'hanno preparato un po' di paranza, du' triglie... badalì, e bisogna andà!
e GP II: Bono vai... però si va con la papa mobile eh! Che quando s'arriva alla friggitoria si fa du' freni a mano sur ghiaino der parcheggio!
Fidel: Boia deh, ganzo!
scottishflag
00martedì 24 maggio 2005 11:00
Re: Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 24/05/2005 7.50


No no... io c'ero ed ho sentito benissimo...
c'è Fidel che dice: Eh... Giove... c'è d'andà! E' tardi! C'aspettano alla friggitoria sul lungo mare! C'hanno preparato un po' di paranza, du' triglie... badalì, e bisogna andà!
e GP II: Bono vai... però si va con la papa mobile eh! Che quando s'arriva alla friggitoria si fa du' freni a mano sur ghiaino der parcheggio!
Fidel: Boia deh, ganzo!



[SM=x145470] Paolino sei imbattibile! [SM=x145470]
LorenZinos
00martedì 24 maggio 2005 14:34
avete perfettamente ragione!
W i comunisti, W fidel!
Anzi, Fidel ti prego vieni in Italia a liberarci da quel dittatore di Berlusconi! Che è stato eletto, oh eletto! Che schifo!
Ma a Cuba... a Cuba sì! Li sì almeno che si rispetta la legge! Se hai un visto turistico non devi lavorare, giusto! Anche in Italia dovrebbero fare un po' di retate sulle spiagge a tutti quei manager stranieri con i laptop o con i cellulari in spiaggia, cosa fai? Sei in Italia da turista e lavori? Rauss a casa, a calci in culo!
Le Maldive poi dovrebbero raderle al suolo!Emilio Fede era lì in vacanza e si è messo a raccontare dello tsunami e non l'hanno cacciato, ma scherziamo? (Se se lo tenevano non è che poi avremmo sentito molto la mancanza... lol)
L'Italia questo paese barbaro in cui si viene uccisi, e dico uccisi, solo perché si sta esercitando il diritto COSTITUZIONALMENTE GARANTITO di tirare estintori ai carabinieri!
Fidel, vieni! Liberaci dal male, amen.
gior77
00martedì 24 maggio 2005 15:28
Re:

Scritto da: LorenZinos 24/05/2005 14.34
avete perfettamente ragione!
W i comunisti, W fidel!
Anzi, Fidel ti prego vieni in Italia a liberarci da quel dittatore di Berlusconi! Che è stato eletto, oh eletto! Che schifo!
Ma a Cuba... a Cuba sì! Li sì almeno che si rispetta la legge! Se hai un visto turistico non devi lavorare, giusto! Anche in Italia dovrebbero fare un po' di retate sulle spiagge a tutti quei manager stranieri con i laptop o con i cellulari in spiaggia, cosa fai? Sei in Italia da turista e lavori? Rauss a casa, a calci in culo!
Le Maldive poi dovrebbero raderle al suolo!Emilio Fede era lì in vacanza e si è messo a raccontare dello tsunami e non l'hanno cacciato, ma scherziamo? (Se se lo tenevano non è che poi avremmo sentito molto la mancanza... lol)
L'Italia questo paese barbaro in cui si viene uccisi, e dico uccisi, solo perché si sta esercitando il diritto COSTITUZIONALMENTE GARANTITO di tirare estintori ai carabinieri!
Fidel, vieni! Liberaci dal male, amen.



faresti bene a leggere con maggiore attenzione i post ... Fidel è un dittatore, e a Cuba c'è un regime, che tra le altre cose vieta la liberà di stampa.

Ma forse dovresti pensare un attimino, aprire la mente, e chiederti: perchè nessuno dice niente della dittatura (pure comunista) cinese? perchè hanno imposto un embargo ad un'isoletta come Cuba, e in Cina ci vanno capi di stato di tutto il mondo a firmare accordi economici?
perchè questo? che paura fa Cuba? o forse, che paura fa la Cina?

... forti con i deboli, deboli con i forti ... 30 anni di embargo, vorrei vedere come saremmo noi italiani dopo 30 anni di embargo, se siamo ridotti così dopo solo 4 anni di governo Berlusconi ...

altra cosa: i manager stranieri che sulle spiagge con i loro laptop lavorano, non lo fanno per aziende italiane. lo fanno per le loro aziende straniere, standosene comodamente distesi al sole. e questo lo puoi fare anche con visto turistico.
quello che non puoi fare è lavorare per aziende italiane in Italia con visto da turista. Ovviamente se sei extracomunitario.
fergus
00martedì 24 maggio 2005 15:39
come ha detto giustamente DElirio coloro che viaggiano per affari o per studio, giornalisti o coloro che soggiornano devono richiedere il visto all'Ambasciata Cubana o al Consolato del proprio paese di residenza.
deprecabile in ogni caso il comportamento dei poliziotti (se le cose stanno effettivamente così)
ma inquadriamo il topic
l'autore del messaggio ha riportato un fatto di cronaca capitato a Cuba e poteva capitare pure a Milwaukee (che ne sò)
se volete un thread tipo " Ii Regime Catrista " o "la situazione a Cuba " ditelo e cambiamo il titolo della discussione visto che stiamo andando OT
dengh iu
Bacini & Rock'n roll come dicono i Tre Allegri Ragazzi Morti
pedair
00martedì 24 maggio 2005 15:42
ma no... se tiri estintori ai carabinieri loro sono contenti, anzi sparano in aria per festeggiare!!
se poi casualmente un sasso si frappone nella traiettoria del proiettile deviandolo e facendolo andare in testa a un manifestante... beh... quello è un caso!
queste cose in cile negli anni settanta mica succedevano, no no!!!
paolino-BOGLANDSMAN
00martedì 24 maggio 2005 16:09
Re:

Scritto da: LorenZinos 24/05/2005 14.34

Le Maldive poi dovrebbero raderle al suolo!Emilio Fede era lì in vacanza e si è messo a raccontare dello tsunami e non l'hanno cacciato, ma scherziamo? (Se se lo tenevano non è che poi avremmo sentito molto la mancanza... lol)




Boia deh, ci si guadagnava po'ino se rimaneva laggiù!

Vabbè dai scherzo... si sarebbe perso un leccacu... ehm...un personaggio eminente della pluralità dell'informazione!
Giammai in questo paese dove l'informazione passa prima al vaglio della censura comunista!
W Fede... W Il nano pelato!
Loro sì che ci garantiscono un futuro luminoso!

Sinceramente parlando bisognerebbe vedere come mai c'è questo accanimento contro Cuba da parte di quel simpatico paese che sta proprio lì di fronte. Chissà perchè...
E intanto Montezemolo & Co. sono fissi in Cina...
Boh!
Delirio Habanero
00martedì 24 maggio 2005 16:30
Re:

Scritto da: LorenZinos 24/05/2005 14.34
avete perfettamente ragione!
W i comunisti, W fidel!
Anzi, Fidel ti prego vieni in Italia a liberarci da quel dittatore di Berlusconi! Che è stato eletto, oh eletto! Che schifo!
Ma a Cuba... a Cuba sì! Li sì almeno che si rispetta la legge! Se hai un visto turistico non devi lavorare, giusto! Anche in Italia dovrebbero fare un po' di retate sulle spiagge a tutti quei manager stranieri con i laptop o con i cellulari in spiaggia, cosa fai? Sei in Italia da turista e lavori? Rauss a casa, a calci in culo!
Le Maldive poi dovrebbero raderle al suolo!Emilio Fede era lì in vacanza e si è messo a raccontare dello tsunami e non l'hanno cacciato, ma scherziamo? (Se se lo tenevano non è che poi avremmo sentito molto la mancanza... lol)
L'Italia questo paese barbaro in cui si viene uccisi, e dico uccisi, solo perché si sta esercitando il diritto COSTITUZIONALMENTE GARANTITO di tirare estintori ai carabinieri!
Fidel, vieni! Liberaci dal male, amen.



ma che CASTROnate hai scritto ?
aggiungici pure che Bertinotti è un drogato e che Moggi è un mafioso ed abbiamo chiuso il cerchio.

Il giornalista è entrato a Cuba con un visto turistico, cercando di ingannare le autorità locali. Ovviamente il suo scopo non era andare a Varadero in cerca di mulatte (o forse anche) ma assistere alla riunione dei dissidenti. Riunione non autorizzata dal governo comunista. Siamo tutti al corrente che a Cuba non c'è liberta di stampa ed è normale che una volta beccato sia stato rispedito a casa.
55achab
00martedì 24 maggio 2005 18:07
Re: Re:

Scritto da: Delirio Habanero 24/05/2005 16.30


ma che CASTROnate hai scritto ?
aggiungici pure che Bertinotti è un drogato e che Moggi è un mafioso ed abbiamo chiuso il cerchio.

Il giornalista è entrato a Cuba con un visto turistico, cercando di ingannare le autorità locali. Ovviamente il suo scopo non era andare a Varadero in cerca di mulatte (o forse anche) ma assistere alla riunione dei dissidenti. Riunione non autorizzata dal governo comunista. Siamo tutti al corrente che a Cuba non c'è liberta di stampa ed è normale che una volta beccato sia stato rispedito a casa.



perchè in italy invece la libertà di stampa .............

ma se da 3 anni non vedo più in video quei comunisti di Biagi Santoro luzzatti la Sabina

LorenZinos
00martedì 24 maggio 2005 20:07
Caro Gior,
la mente apritela tu.
In Cina c'è un'altra dittatura comunista, odiosa tanto quanto quella che c'è a Cuba. Mbè, sarà mica una novità? Te lo ricorderai cosa è successo in piazza tien an men, no?
Non capisco questo relativismo, io condanno un avvenimento accaduto a Cuba e tu lo giustifichi tirando fuori la Cina. Bah. Si vede che ho la mente chiusa e non ci arrivo.
Comunque ti devo ringraziare per la risposta che hai dato a delirio che quoto fedelmente
"altra cosa: i manager stranieri che sulle spiagge con i loro laptop lavorano, non lo fanno per aziende italiane. lo fanno per le loro aziende straniere, standosene comodamente distesi al sole. e questo lo puoi fare anche con visto turistico.
quello che non puoi fare è lavorare per aziende italiane in Italia con visto da turista. Ovviamente se sei extracomunitario."
Notoriamente i giornalisti italiani si sono licenziati dai loro giornali italiani e si sono trasferiti a Cuba e li hanno iniziato a mandare cv ai quotidiani locali, poi una volta che hanno fatto colloqui e sono stati assunti da giornali cubani li hanno rispediti indietro. Hanno fatto bene. Scusate non conoscevo la storia completa.

Delirio (di nome e di fatto, dai su perdonami la battuta almeno ^_^), "Se in Italia ti beccano con un visto da turista e poi le autorità scoprono che sei un giornalista e stai svolgendo la tua professione sul territorio Italiano ti cacciano immediatamente." per favore trovami un solo esempio e sono pronto a ricredermi. Altrimenti qui si parla a sparate inventate sul momento.
Quando si tocca Cuba si scatena un putiferio come se fosse la dittatura divina e pertanto da difendere qualsiasi cosa faccia. Se è sto paradiso di libertà e giustizia trasferitevi a Cuba.
Saluti.

Ah. Moggi è un mafioso, lol

paolino-BOGLANDSMAN
00mercoledì 25 maggio 2005 07:29
Ma non avè paura che se rivince ir nano malefico, mi levo di torno di qui!
Altro che dittatura!

Io ABORRO i nani! Soprattutto quelli che c'hanno ir cerone e istigano a non pagare le tasse... non ce lo scordiamo!
Pa.
:smilef

[Modificato da paolino-BOGLANDSMAN 25/05/2005 7.31]

gior77
00mercoledì 25 maggio 2005 08:33
Re:

Scritto da: LorenZinos 24/05/2005 20.07
Caro Gior,
la mente apritela tu.
In Cina c'è un'altra dittatura comunista, odiosa tanto quanto quella che c'è a Cuba. Mbè, sarà mica una novità? Te lo ricorderai cosa è successo in piazza tien an men, no?
Non capisco questo relativismo, io condanno un avvenimento accaduto a Cuba e tu lo giustifichi tirando fuori la Cina. Bah. Si vede che ho la mente chiusa e non ci arrivo.
Comunque ti devo ringraziare per la risposta che hai dato a delirio che quoto fedelmente
"altra cosa: i manager stranieri che sulle spiagge con i loro laptop lavorano, non lo fanno per aziende italiane. lo fanno per le loro aziende straniere, standosene comodamente distesi al sole. e questo lo puoi fare anche con visto turistico.
quello che non puoi fare è lavorare per aziende italiane in Italia con visto da turista. Ovviamente se sei extracomunitario."
Notoriamente i giornalisti italiani si sono licenziati dai loro giornali italiani e si sono trasferiti a Cuba e li hanno iniziato a mandare cv ai quotidiani locali, poi una volta che hanno fatto colloqui e sono stati assunti da giornali cubani li hanno rispediti indietro. Hanno fatto bene. Scusate non conoscevo la storia completa.

Delirio (di nome e di fatto, dai su perdonami la battuta almeno ^_^), "Se in Italia ti beccano con un visto da turista e poi le autorità scoprono che sei un giornalista e stai svolgendo la tua professione sul territorio Italiano ti cacciano immediatamente." per favore trovami un solo esempio e sono pronto a ricredermi. Altrimenti qui si parla a sparate inventate sul momento.
Quando si tocca Cuba si scatena un putiferio come se fosse la dittatura divina e pertanto da difendere qualsiasi cosa faccia. Se è sto paradiso di libertà e giustizia trasferitevi a Cuba.
Saluti.

Ah. Moggi è un mafioso, lol




Certo che me lo ricordo di piazza Tien an men, e infatti ti ripeto quello che ti ho chiesto, che forse ti è sfuggito: perchè a Cuba c'è un embargo da 30 anni, e in Cina ci vanno i capi di stato a firmare accordi economici? Che paura fa Cuba?
Non ho ancora letto un post di una persona che abbia giustificato l'allontanamento del giornalista, Delirio per primo ha parlato esclusivamente della motivazione per cui è stato cacciato.

Seconda cosa: mi sembra che sta storia dei giornalisti che lavoravano in segreto non è ancora chiara. Il giornalista è entrato nel paese e ha fatto un qualcosa che è contrario al regime attualmente in vigore a Cuba. Quindi sapeva benissimo che se lo avessero beccato sarebbe stato cacciato.
E' molto triste che nel terzo millennio ci siano ancora paesi dove non esiste libertà di stampa, ma giusto così per promemoria, l'Italia è al 77° posto nel mondo per libertà di stampa (http://freedomhouse.org/research/pressurvey/allscore2005.pdf), dietro stati all'avanguardia come il Benin, il Botswana, Capo Verde, Timor Est, Namibia e Papua Nuova Guinea ... forse è meglio se ce ne stiamo zitti e non andiamo in giro per il mondo a dare lezioni di libertà di stampa, non trovi?
55achab
00mercoledì 25 maggio 2005 08:37
Re:

Scritto da: LorenZinos 24/05/2005 20.07
Delirio (di nome e di fatto, dai su perdonami la battuta almeno ^_^), "Se in Italia ti beccano con un visto da turista e poi le autorità scoprono che sei un giornalista e stai svolgendo la tua professione sul territorio Italiano ti cacciano immediatamente." per favore trovami un solo esempio e sono pronto a ricredermi. Altrimenti qui si parla a sparate inventate sul momento.
Quando si tocca Cuba si scatena un putiferio come se fosse la dittatura divina e pertanto da difendere qualsiasi cosa faccia. Se è sto paradiso di libertà e giustizia trasferitevi a Cuba.
Saluti.


Guarda che non c'è bisogno di essere sul territorio italiano senza passaporto, qualcuno ha cacciato giornalisti direttamente con una conferenza stampa definendoli criminosi.
(ma evidentemente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire)

55achab
00mercoledì 25 maggio 2005 09:06
sempre a proposito di libertà di stampa e di democrazia (sic e doppio sic)

"Cesare Previti è stato assolto". Lo dice il Gr2

Il parlamentare di Forza Italia Cesare Previti è stato assolto. Questo è quanto hanno potuto capire i radio ascoltatori che questa mattina hanno sentito il Gr2. Il sommario dell'edizione delle 7 e 30, infatti, ha riportato solo la notizia dell'assoluzione dall'inchiesta Lodo Mondadori e non della condanna per la vicenda Imi-Sir.
"Spiace constatare come la notizia sia in realtà un'altra, come del resto i quotidiani di oggi dimostrano - hanno dichiarato all'unisono un gruppo di parlamentari delle opposizioni - tutti gli italiani che questa mattina si sono sintonizzati sul Gr2 hanno sentito parlare solo dell'assoluzione di Cesare Previti e non della pena di sette anni a cui è stato condannato".
I parlamentari hanno annunciato che chiederanno un intervento al presidente della Commissione di Vigilanza della Rai.
"Chiediamo a Claudio Petruccioli - hanno scritto in un comunicato - di acquisire la registrazione del Gr2 per valutare se sia stato rispettato l'equilibrio e sia stata fornita una corretta informazione".

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