La tigre celtica si trasformerá nella Fenice celtica?

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rotolandoversosud
00martedì 2 giugno 2009 14:35
Ciao a tutti!

Visto che non vivo piu in Irlanda ma che cmq conservo amore e gratitudine per questa terra che mi hadato e continua a darmi tanto (mi sposo a breve con una Galway girl) volevo chiedere a tutti voi che siete lassu e che non avete ancora abbandonato la nave che affonda se si intravedono segni di miglioramento economico e di riforme strutturale che possano portare la ROI a non commettere gli errori passati (i.e. confidare troppo in multinazionali straniere).

ci sará una nuova era di benessere per l'irlanda da qui ai prossimi 5 anni?

le universitá sono ad un livello tale da offrire gente adatta a soddisfare i bisogni di futuri investimenti stranieri?

a parte il terziario avanzato, cosa potrebbe essere il nuovo punto di forza irlandese?

ricominceranno i flussi migratori dalle zone piu povere d'europa?

oppure la crisi sta preparando il terreno per una nuova emigrazione di massa degli irlandesi?

ciao ciao
v
Juza1973
00martedì 2 giugno 2009 22:57
Personalmente non vedo nel governo in carica tutta questa fiducia nella capacità dell'Irlanda di risollevarsi da sola. Mi sembra che si stia adattando al ritorno dell'Irlanda dei bei tempi andati (che tanto belli poi non erano, almeno per chi non era turista...) o comunque ad un'Irlanda più simile di quella. Bisognerà vedere come si evolverà lo scacchiere mondiale per capire se l'Irlanda riuscirà a trovare un'altra nicchia in un prossimo futuro.

gdbjoe
00mercoledì 3 giugno 2009 09:57

Non essendo un economista mi risulta difficile fare analisi del genere, quello che posso dire e' che con l'ultimo budget mi sono ritrovato 180E al mese in meno in busta paga, mentre non mi risulta abbiano aumentato le tasse per le aziende e/o abbiano introdotto tasse sulle proprieta' immobiliari, con le quali si sono generate ricchiezze smisurate negli ultimi anni.

Parlando poi con dei colleghi ho notato interesse ed eccitazione alla notizia che Obama sta' ponendo restrizioni sull'imposizione fiscale per aziende americane con sedi in paradisi fiscali, e per questo motivo pare che Accenture voglia spostare il suo HQ dalle Bermuda a Dublino.

Che altro aggiungere... [SM=g27820]

Juza1973
00mercoledì 3 giugno 2009 14:50
Nuove patrimoniali sugli immobili sono state proposte. Mettere nuove tasse sulle aziende sarebbe come darsi la zappa sui piedi (per non usare immagini piu' colorite). Le tasse magre sono quello che spinge le aziende a rimanere in un paese con costi alti e infrastrutture insufficienti.

Antongiu
00mercoledì 3 giugno 2009 22:09
Re:
E' ancora troppo presto per fare una qualsiasi previsione, al momento il governo e' impegnato a trattenere il carro sulla discesa, il livello di disoccupazione e' ancora in crescita ed e' previsto al 16% entro la fine dell'anno. Leggevo un mesetto fa che i livelli occupazionali che si sono avuti nel 2004 (anno del boom) si riavranno *forse* nel 2019 e non prima, ma e' una previsione di lunghissimo periodo e quindi lascia molto a desiderare.
Quello che piu' mi lascia perplesso e' che ancora non si conosce l'entita' del deficit attuale ed e' qui che si gioca la partita. Secondo me ci sara' un livellamento verso il basso di stipendi, affitti, inflazione e standard di vita. La maggior parte di noi andra' via, 'ne rimmarra' uno solo' (cit.)


gdbjoe
00giovedì 4 giugno 2009 11:02

Un po' di dati...

Irish Exchequer Returns May 2009: Deficit of €10.6 billion; Tax shortfall in five months falls to 21% compared with 2008
www.finfacts.ie/irishfinancenews/article_1016829.shtml

On a like-for-like basis, however, these figures do not suggest as yet that conditions are improving in the Irish economy – the pace of decline has merely stabilised.

rotolandoversosud
00giovedì 4 giugno 2009 16:44
quello che non mi è chairo e che carte puó giocarsi l'irlanda per poter raggiungere il benessere economico del ventennio della celtic tiger. cerco di spiegarmi riassumendo come, dal mio punto di vista, si è avuta la celtic tiger:
- l'irlanda era un paese poverissimo;
- grazie agli aiuti ue, il governo irlandese ha richiamato gli investimenti delle multinazionali americane offrendo tasse ridicole per aziende e lavoratori + discreta qualitá a livello di risorse umane
- grazie al fatto di essere una nazione appetibile per chi vuole imparare l'inglese e all'avvento dei voli low-cost (Ryanair docet) che in max 2 ore ti portano dall'aeroporto sotto casa tua in irlanda, il livello di risorse umane si è notevolmente elevato, in quanto ai discreti studenti delle universitá irlandesi si sono aggiunti studenti di piu prestigiose universitá europee desiderosi di imparare l'inglese e di passare almeno un paio d'anni in irlanda;
- tutto finisce quando altre nazioni possono offrire gli stessi benefici per le multinazionali a un costo decisamente minore. Risultato: l'irlanda entra in recessione profonda.

ora la mia domanda è:
su quali leve deve basarsi la nuova irlanda per rilanciare l'economia?
La mia paura è che il turismo (linguistico e non) non sia una di queste leve e che questi vent'anni non abbiano lasciato quasi niente di concreto e duraturo a livello di know-how e sviluppo!

Spero che questa mia sensazione sia smentita dai fatti!


ciao
ollivander
00venerdì 5 giugno 2009 10:18
purtroppo non ci conterei sul turismo irlandese come risorsa e motore del risollevamento economico, però sarei sempre felice di sbagliarmi.
Antongiu
00venerdì 5 giugno 2009 11:07
Re:
rotolandoversosud, 04/06/2009 16.44:



ora la mia domanda è:
su quali leve deve basarsi la nuova irlanda per rilanciare l'economia?
La mia paura è che il turismo (linguistico e non) non sia una di queste leve e che questi vent'anni non abbiano lasciato quasi niente di concreto e duraturo a livello di know-how e sviluppo!

Spero che questa mia sensazione sia smentita dai fatti!


ciao



bella domanda.
Intanto le cose continuano ad andare peggio.

"The biggest monthly unemployment figure this year was recorded in May
with 8,042 people being made redundant.
Figures from the Department of Enterprise, Trade and Employment show
that for the first five months of this year, redundancies are running
166% higher than in the same period last year, at 35,925."
gdbjoe
00venerdì 5 giugno 2009 16:35

Unemployment rate now 11.8%
www.rte.ie/news/2009/0605/liveregister.html

It is the first time the numbers on the dole have ever reached this level.

Earlier this year, the ESRI forecast that unemployment could rise to 17% next year.

All'inizio dell'anno dicevano che questa % (11.8%) era quella prevista per la fine di quest'anno: siamo neanche a meta' anno!

gdbjoe
00lunedì 8 giugno 2009 12:43

Irish debt rating downgraded
www.irishtimes.com/newspaper/breaking/2009/0608/breaki...

The ratings agency reduced its rating from AA from AA+ with a “negative” outlook, which suggests Standard & Poor’s is more likely to cut the classification again or leave it unchanged.


Last week the Government said it would inject €4 billion into the nationalised Anglo Irish Bank, on top of the €7 billion already injected into AIB and Bank of Ireland. Anglo Irish is likely to need a further €3.5 billion if the quality of its underperforming loans continues to deteriorate.

gdbjoe
00martedì 30 giugno 2009 12:35

Mala tempora currunt!

Galway council workers on strike
www.rte.ie/news/2009/0630/galway.html

Per la cronaca: Galway e' la quarta citta' d'Irlanda, e il divertimentificio di tutta l'isola.

rotolandoversosud
00martedì 7 luglio 2009 16:55
Leggendo quotidianamente il forum di Altrairlanda.it, mi è venuto da pensare che, forse, la crisi ha fatto venir fuori una verità, cioè che è molto difficile (se non impossiblie) farsi una vita in Irlanda paragonabile agli standard italiani di "quando eravamo bambini": voglio dire che senza una famiglia o c'hai i soldi per pagarti tutto - asilo, medico, pensione - oppure fai come la stragrande maggioranza di noi permanent tourists - prendi i soldi e scappa. Con la crisi la sicurezza di pagarti tutto non ce l'hai nel lungo periodo, quindi in conclusione chi ha già fatto un pensiero a restarci si sta ricredendo e sta vagliando nuove prospettive. Certo non invidio affatto chi si trova nel dilemma e c'ha gia famiglia, figli e un mutuo da pagare per i prossimi 30 anni
gdbjoe
00venerdì 17 luglio 2009 10:17

Economic recovery 'unlikely until 2011'
www.rte.ie/news/2009/0714/economy.html

"He also forecast that the unemployment rate would average 13% this year and 15% next year"

Sembra di essere su un otto volante con 'sti numeri sfornati ogni volta: prima era il 2010, mo' il 2011, prima il 10% di unemployment a fine 2009, poi 11.8 a meta' anno, adesso il 15% l'anno prossimo!

Io speriamo che me la cavo! [SM=x145456]

=Donegal=
00giovedì 23 luglio 2009 21:18
Re:
gdbjoe, 7/17/2009 10:17 AM:


Economic recovery 'unlikely until 2011'
www.rte.ie/news/2009/0714/economy.html

"He also forecast that the unemployment rate would average 13% this year and 15% next year"

Sembra di essere su un otto volante con 'sti numeri sfornati ogni volta: prima era il 2010, mo' il 2011, prima il 10% di unemployment a fine 2009, poi 11.8 a meta' anno, adesso il 15% l'anno prossimo!

Io speriamo che me la cavo! [SM=x145456]





Il problema è che sono le previsioni per l'Europa in genere ad essere sul'ottovolante, anche se sembra che l'Inghilterra sia il primo paese in cui il calo si è fermato.
Comunque se non ripartono gli USA (e sembra che piano piano lo stiano facendo) non c'è da essere allegri... questa crisi avrebbe potuto essere una grande occasione di crescita politica per l'Europa se avesse dato una risposta corale, invece sono andati tutti in ordine sparso...
ekil74
00giovedì 23 luglio 2009 21:45
Gli USA... o la Cina+India.

Per l'Europa, mi sa che ce ne vorrà di tempo prima che agisca come un solo corpo come gli USA. E forse non succederà mai. Credo che in tempo di crisi in un'entità "recente" come l'Europa sia più normale che ognuno cerchi di salvarsi senza stare ad aspettare molto quello che fanno gli altri.

Senza considerare che è ancora in formazione (e visti i risultati/umori sull'ultimo trattato, non sta nemmeno formandosi molto bene :P)

Gli Usa sono diventati quello che sono praticamente dopo l'ultima guerra civile del 1861. Non sono tanto sicuro di volerne una anche in Europa per avere dopo un'unione altrettanto salda :P
lion1
00venerdì 24 luglio 2009 20:59
ma dico la mia
io ero a cork nel 2007 e ho lavorato all emc2 a bishop e alla apple
premetto amo l'irlanda ho sempre il conto in banca e il pps se non fossi figlio unico e con un lavoro in italia sarei rimasto la anche con la pioggia.
non sono un economista ho la laure in legge

pero quando un popolo si trova ricco o investe in azioni o immobili o entrambi

in eire come in italia ce piu immobili che persono cioe ce piu offerta che domanda i prezzi erano gonfiati
con i fondi fass europei hanno fatto areoporti ecc ma ben poco come strade altavelocita ecc ma per far questo ci volgliono soldi e tasse


ma con le tasse chi ci veniva in irlanda???

poi con i paesi dell est che entrano in EU la concorrenza è forte
l'esempio è la DELL che è andata ironia della sorte in polonia (ironia oerchè gli irlandesi non amano i polacchi)

c erano delle soluzioni
mettere l equo canone come nel boom economico in italia
far pagare le tasse ai lavoratori con un sistema pensionistico come in italia

esempio in italia se sei straniero enon ci sono accordi internazionali lavori e paghi i contributi

dopo dieci anni cosa fai?? ormai hai pagato cosi tanti anni che conviene rimanere nello stivale

gli irlandesi si lamentavano che gli stranieri mandavano i soldi all estero

be con il sistema pensionistico all italiana qualcosa sarebbe rimasto

poi a cork non ce granchè per uno spagnolo italiano o francese da indurlo a spendere oltre la birra qualche discoteca e shop center

ma non ce armani shop musei arte moderna ecc ce il museo del butter

spero che si riprenda io ho vissuto la centic tiger il leaving party con slovacche ecc una terra fatta di giovani che cresceva sotto i miei occhi

meglio della nostra bella italia fatta di musei spiagge ma anche di vecchi al governo e giovani con la mente di vecchi

un esempio chi è precario in italia dovrebbe prendere di piu come stipendio di uno che lavora a tempo indeterminato perchè corre il rischi di perdere il lavoro invece come interinale paga le tasse come a tempo indeterminato ma non avra mai la pensione ma la paga ai politici

spero di non avervi annoiato
roberto

[SM=x145475]
ekil74
00sabato 25 luglio 2009 11:51
Compro una virgola! :)

A parte gli scherzi, credo che con un sistema di tassazione migliore e meglio speso, la gente sarebbe venuta a lavorare in Irlanda anche pagando più tasse, se poi avesse trovato strade/servizi/assistenza migliori.

Ovviamente, se l'unica (o una delle poche cose) positive sono gli stipendi alti, quando questi diminuiscono te ne vai da un'altra parte, dove magari prendi di meno (o tanto quanto in Irlanda), ma hai a contorno tutto un altro sistema di servizi.
=Donegal=
00sabato 25 luglio 2009 13:45
Re:
ekil74, 7/23/2009 9:45 PM:

Gli USA... o la Cina+India.

Per l'Europa, mi sa che ce ne vorrà di tempo prima che agisca come un solo corpo come gli USA. E forse non succederà mai. Credo che in tempo di crisi in un'entità "recente" come l'Europa sia più normale che ognuno cerchi di salvarsi senza stare ad aspettare molto quello che fanno gli altri.

Senza considerare che è ancora in formazione (e visti i risultati/umori sull'ultimo trattato, non sta nemmeno formandosi molto bene :P)

Gli Usa sono diventati quello che sono praticamente dopo l'ultima guerra civile del 1861. Non sono tanto sicuro di volerne una anche in Europa per avere dopo un'unione altrettanto salda :P




Si, anche io penso che non succederà mai, almeno con la UE strutturata come ora. Troppe teste a voler comandare.
L'unica via di uscita è una "Europa a due velocità" di cui si è parlato nel passato, con un gruppo molto ristretto di paesi che procedono spediti sulla strada dell'integrazione e gli altri che possono scegliere di mantenere lo status attuale o di aggiungersi al gruppetto, ma ovviamente più adattandosi che mettendo veti.
=Donegal=
00sabato 25 luglio 2009 14:21
Re:
ekil74, 7/25/2009 11:51 AM:

Compro una virgola! :)

A parte gli scherzi, credo che con un sistema di tassazione migliore e meglio speso, la gente sarebbe venuta a lavorare in Irlanda anche pagando più tasse, se poi avesse trovato strade/servizi/assistenza migliori.

Ovviamente, se l'unica (o una delle poche cose) positive sono gli stipendi alti, quando questi diminuiscono te ne vai da un'altra parte, dove magari prendi di meno (o tanto quanto in Irlanda), ma hai a contorno tutto un altro sistema di servizi.




E' la coperta di Linus: o paghi un fiumi di tasse e hai i servizi (tipo paesi scandinavi) o ne paghi poche e ti paghi molti servizi (tipico dei paesi anglosassoni).
Non penso che si possa dire a priori che un sistema è meglio dell'altro, molto contano i popoli e i momenti storici.
Lion, il "sistema pensionistico all'italiana" non ci garantirà pensioni faraoniche ma in compenso costa il 30% dello stipendio (anche se lo vedi solo in parte). A questo punto preferisco uno minimale come in Irlanda ed eventualmente uno privato, ma con la libertà di scegliere se farlo o meno.
Sono d'accordissimo invece su quello che dici sui contratti. Una delle assurdità del mercato del lavoro italiano e prima causa del precariato è che anche per ragioni fiscali spesso conviene assumere a tempo determinato invece che indeterminato.
lion1
00sabato 25 luglio 2009 21:19
si concordo
chiedo scusa per il mio precedente post, scritto di fretta con errori
ma il senso lo avete capito

non esiste un sistema economico migliore

ma si poteva far tesoro di alcuni errori tipicamente dell economia USA
prima di importarla in irlanda

penso cqm che il miglior sistema sia

spendere in ricerca+fare brevetti (modiali costano tanto)+incanalarli nell'industria di produzione.

semprechè poi un'azienda scappia produrre all'estero :))


l esempio classico

la cina produce gli Usa comprano
la cina è creditrice degli Usa
Gli Usa non possono fallire fallirebbe anche la Cina
o qui si mettono regole mondiali uguali
come minimun salary e tasse sul lavoro

e poi ce la giochiamo

buone vacanze a tutti

roberto
ekil74
00domenica 26 luglio 2009 18:37
Il problema delle regole mondiali uguali in termini di salari/tasse significa che dovremmo tutti (USA+EU=810 milioni circa di abitanti) guadagnare come i cinesi/indiani (Cina+India=2400 milioni circa di abitanti).

Di sicuro non si possono aumentare i salari medi di Cina+India per portarli ai livelli medi di USA+EU.

Non sono riuscito a trovare (in poco tempo) delle statistiche comparative, ma mi sa tanto che gli stipendi medi USA+EU sono circa 4-5 volte quelli Cina+India (se non di più).

Sono solo contento (egoisticamente parlando) di essere nato dalla parte giusta della staccionata. Fino a che la staccionata regge, ovviamente :)
rotolandoversosud
00mercoledì 29 luglio 2009 10:32
Per ritornare un po' all'Irlanda e alle sue possibilitá di reinventarsi, io personalmente e da molto lontano non sono molto ottimista, in quanto stiamo parlando di una nazione relativamente giovane, con forti carenze strutturali e, soprattutto, con poco appeal in termini di richiamo di investimenti stranieri: una volta che uguali (se non migliori) benefici fiscali si possono avere in nazioni (tipo polonia) con manodopera a piu basso prezzo, ¿perche una multinazionale dovrebbe ritornare a investire in Irlanda?
thirdeyeblind82
00mercoledì 29 luglio 2009 13:11
Ciao ragazzi! E' un pò che non frequento questo forum!
Dovevo finalmente partire per l'Irlanda in Aprile ma poi un lavoro importante mi ha fatto rimandare tutto a fine settembre!

Ora devo rifarmi tutta una cultura sull'affitto della casa e le altre cose indispensabili... Ma leggendo quà mi sto un pò scoraggiando... [SM=g27825]

E' davvero così disastrosa la situazione? E' anche vero che io arriverò in Irlanda con un mini lavoro che potrò portare avanti lì e che mi frutterà il minimo indispensabile per vivere ma se tutto il resto va a rotoli...
Antongiu
00mercoledì 29 luglio 2009 14:13
Re:
thirdeyeblind82, 29/07/2009 13.11:

Ciao ragazzi! E' un pò che non frequento questo forum!
Dovevo finalmente partire per l'Irlanda in Aprile ma poi un lavoro importante mi ha fatto rimandare tutto a fine settembre!

Ora devo rifarmi tutta una cultura sull'affitto della casa e le altre cose indispensabili... Ma leggendo quà mi sto un pò scoraggiando... [SM=g27825]

E' davvero così disastrosa la situazione? E' anche vero che io arriverò in Irlanda con un mini lavoro che potrò portare avanti lì e che mi frutterà il minimo indispensabile per vivere ma se tutto il resto va a rotoli...



disastrosa mi sembra un aggettivo un po' esagerato IMHO.
Diciamo che non e' meglio ne' peggio di quella che c'e' in Italia (checche' se ne scriva e se ne dica), se tu hai gia' un lavoretto direi di fare il salto e vedere come va, poi il resto dipende da:
- che lavoro cerchi
- cosa sai fare
- quanto caparbio sei
- quanto sopporti la pressione
- come fai senza la pasta e il caffe'
- come te la cavi con l'inglese
- quanto tempo vuoi restare

etc... etc... Tutte queste cosa dipendono solo da te, se vedi che non ce la fai puoi sempre tornare a casa, no?
Ricorda che qui il lavoro non e' stato mai dato "aggratis", le cose di cui sopra contavano prima e contano ancora adesso.

In bocca al lupo!

thirdeyeblind82
00giovedì 30 luglio 2009 13:37
Re: Re:
Antongiu, 29/07/2009 14.13:



disastrosa mi sembra un aggettivo un po' esagerato IMHO.
Diciamo che non e' meglio ne' peggio di quella che c'e' in Italia (checche' se ne scriva e se ne dica), se tu hai gia' un lavoretto direi di fare il salto e vedere come va, poi il resto dipende da:
- che lavoro cerchi
- cosa sai fare
- quanto caparbio sei
- quanto sopporti la pressione
- come fai senza la pasta e il caffe'
- come te la cavi con l'inglese
- quanto tempo vuoi restare

etc... etc... Tutte queste cosa dipendono solo da te, se vedi che non ce la fai puoi sempre tornare a casa, no?
Ricorda che qui il lavoro non e' stato mai dato "aggratis", le cose di cui sopra contavano prima e contano ancora adesso.

In bocca al lupo!



Grazie per l'incoraggiamento Antongiu! [SM=g27823]

Beh, il lavoro che ho quà potrò continuarlo in Irlanda solo una volta trovata casa quindi credo che per un mesetto buono dovrò spendere senza guadagnare! E' questo il lato che mi fa più paura (avendo un budget molto basso... [SM=g27825] )

Proprio per questo volevo trovare un posto dove studiare l'inglese che avesse un costo della vita non troppo elevato... A dire la verita sono ancora indeciso tra Inghilterra ed Irlanda (chi mi consiglia l'una, chi l'altra)!

So di essere in un forum sull'Irlanda, ma voi, concretamente, quale metà mi consiglereste? Vi chiedo uno sforzo d'imparzialità! [SM=g27828]


rotolandoversosud
00giovedì 30 luglio 2009 13:49
Ciao thirdeyeblind82.

se ho capito bene tu c'hai un lavoro con internet che te lo puoi portare dove vuoi (irlanda o inghilterra o isole cayman).

Le questioni poste da Antongiu restano valide e senza risposta, nel senso che solo tu la conosci: a priori non si puo dire è meglio un posto rispetto all'altro, devi solamente scegliere e provare. Magari ti piace e ci resti, magari no e te ne vai.

io personalmente, visto che avevo come obbiettivo prioritavo di imparare l'inglese, scelsi di andare in irlanda perche due conoscenti (amici di amici) mi dissero che si trovava lavoro facilmente e perche non avrei perso soldi a cambiare la moneta (fatto per me molto importante!).

poi l'idea dell'irlanda me la sono fatta strada facendo e dopo un anno e mezzo me ne sono andato convinto che questa isola, che mi aveva dato tantissimo, non faceva piu per me.

Ripeto, è tutto molto soggettivo!
thirdeyeblind82
00giovedì 30 luglio 2009 13:57
Re:
rotolandoversosud, 30/07/2009 13.49:

Ciao thirdeyeblind82.

se ho capito bene tu c'hai un lavoro con internet che te lo puoi portare dove vuoi (irlanda o inghilterra o isole cayman).

Le questioni poste da Antongiu restano valide e senza risposta, nel senso che solo tu la conosci: a priori non si puo dire è meglio un posto rispetto all'altro, devi solamente scegliere e provare. Magari ti piace e ci resti, magari no e te ne vai.

io personalmente, visto che avevo come obbiettivo prioritavo di imparare l'inglese, scelsi di andare in irlanda perche due conoscenti (amici di amici) mi dissero che si trovava lavoro facilmente e perche non avrei perso soldi a cambiare la moneta (fatto per me molto importante!).

poi l'idea dell'irlanda me la sono fatta strada facendo e dopo un anno e mezzo me ne sono andato convinto che questa isola, che mi aveva dato tantissimo, non faceva piu per me.

Ripeto, è tutto molto soggettivo!


Ciao, grazie anche a te per il contributo!

La mia domanda è più a livello pratico: la crisi ha colpito così tanto l'Irlanda da renderla un posto sconveniente dove vivere? Si guadagna poco e gli affitti sono altissimi, per esempio?
Sono queste le domande che mi sto ponendo per scegliere tra l'Irlanda e l'Inghilterra. In fondo la mia priorità è solo imparare l'inglese e tra le due, sceglierei la meta che mi rende la vita più semplice!

Chiaro che se in Irlanda il costo della vita è 100 ed in Inghilterra è 50 (facendo un paragone Dublino-Londra) io opto per la seconda!

Poi per il resto, sicuramente se non mi trovo bene posso spostarmi non avendo vincoli, ma vorrei partire con il piede giusto! [SM=g27828]
mrcneri
00giovedì 30 luglio 2009 14:25
se posso darti un consiglio stai lontano dalla west coast in Irlanda (Co.Limerick , Co.Clare) le ditte chiudono a un ritmo vertiginoso, ci sono più persone che prendono sussidi che lavoratori ...è una tragedia . Per Dublino e provincia non saprei dirti ma non mi sembra che brillano anche da quella parte.
Antongiu
00giovedì 30 luglio 2009 14:36
Re: Re:
thirdeyeblind82, 30/07/2009 13.57:


Ciao, grazie anche a te per il contributo!

La mia domanda è più a livello pratico: la crisi ha colpito così tanto l'Irlanda da renderla un posto sconveniente dove vivere? Si guadagna poco e gli affitti sono altissimi, per esempio?
Sono queste le domande che mi sto ponendo per scegliere tra l'Irlanda e l'Inghilterra. In fondo la mia priorità è solo imparare l'inglese e tra le due, sceglierei la meta che mi rende la vita più semplice!

Chiaro che se in Irlanda il costo della vita è 100 ed in Inghilterra è 50 (facendo un paragone Dublino-Londra) io opto per la seconda!

Poi per il resto, sicuramente se non mi trovo bene posso spostarmi non avendo vincoli, ma vorrei partire con il piede giusto! [SM=g27828]




Paragonare Londra a Dublino e' come paragonare Milano con Vicenza o Napoli con Benevento.
Londra e' bellissima, sempre viva, offre un po' di piu' dal punto di vista lavorativo e ci sono mille cose da vedere e fare, ma: una stanza in centro costa, i mezzi sono necessari, le distanze sono lunghe.
Dublino e' piccola, anch'essa viva durante il weekend, vai da un punto all'altro in un lasso di tempo ragionevole, i mezzi non sono sempre necessari, comincia ad avere prezzi ragionevoli e grande offerta in termini di stanze e appartamenti in affitto (oggi con 400/450 prendi una doppia ensuite al centro o nei pressi) ma: il divertimento e' monotematico, offre un po' di meno dal punto di visto lavorativo (ma questo dipende dal settore), ha meno servizi.

quale delle due realta' fa piu' per te?
secondo me con un budget ristretto la capitale irlandese ti permette di sopravvivere qualche settimana in piu'.

Ripeto, ma provare di persona che ti costa? tieni presente che con 0,01 euro puoi prendere un volo per Londra da Dublino se qui non ti trovi bene.

P.S. ma per caso ti piacciono i
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