La nascita del whiskey e altri liquori in Irlanda

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dubh
00lunedì 10 gennaio 2005 00:47
Mentre vagavo su uno dei miei newsgroup preferiti (free.it.storia.medioevo) alla ricerca di informazioni per il mio testo teatrale sui "miei" monaci ameni ([SM=g27828])ho trovato questo trafiletto (di Guardrail) sulla nascita di molti liquori nella storia. Parla dal secondo paragrafo anche dell'Irlanda e di san Patrizio, così ho pensato di rendervi partecipi [SM=g27811]

«I Padri dell'acquavite»

I monaci furono i primi a produrre molti liquori, grappe e altre
«acque di vita». Il fatto si spiega facilmente: essi furono i soli ad avere per molto tempo una farmacia, riserve di vino, mezzi finanziari e tecnologici per trattarle, lo spirito di inventiva e il senso della tradizione, il coraggio di innovare e la capacità di lasciar invecchiare. Avevano inoltre importato dall'Egitto l'alambicco (non è un caso se si contano un francescano, Raimondo Lullo e un domenicano, Alberto il Grande tra i primi distillatori del Medio Evo).

Arrivati in Irlanda, essi vi fondarono le più potenti e attive comunità monastiche che la storia ha conosciuto. Il clima di questa verde regione non si prestava per nulla alla coltura della vite, ma essi fabbricarono un alcolico che doveva fare il giro del mondo: l' whisky.
La prima menzione che ne viene fatta risale al 1494 e concerne la consegna di una quantità di orzo a un certo fratello John Cor:«Wherewith to make acquavitae» (che è il termine latino del
uisce-batha parola che ha dato vita a whisky).

La leggenda che fa di San Patrizio l'inventore di questo
alcolico contiene dunque i suoi elementi di verità: di fatto tre
su quattro delle distillerie che operano oggi in Irlanda sono
installate in città che furono sedi di famose abbazie.
Monaci e Irlandesi, cioè intraprendenti e grandi monaci, i
figli di San Patrizio partirono per evangelizzare le terre del
Nord. Sotto i loro passi avventurosi si vedono sgorgare fiumi
di liquore di ginepro, di grappa, di vodka, di acquavite, di
scotch, di goldwasser. A questa lista impressionante, Ray
mond Dumay aggiunge il calvados e la grappa, due acquaviti.
E non si presta attenzione che ai più pregiati... «Affermare che
tra monastero e distilleria non c'è frattura - scrive ancora lo
stesso autore - ma continuità» non è un sacrilegio. E perché
dovrebbe esserlo?
Gli alcolici bianchi - la susina, il kirsch, la quetsche, l'elixir di Spa, la becker's - si iscrivono in un vasto quadrilatero:Vittel, Spa, Ems, Carlsbad, dove fiorirono le abbazie benedettine o irlandesi di Luxeuil, di San Gallo, di Salisburgo, di Fulda...

Riassumendo tutti i nostri alcolici hanno conosciuto un periodo monastico, quello delle origini. I cistercensi d'Orval fabbricavano la "trappistine"; i cistercensi d'Aiguebelle, l'acqua di archibugiata; i premostratensi l'elixir di padre Gau
chez; i monaci di Sénanque il sénancol; i solitari della Grande-
Chartreuse la chartreuse; i benedettini di Fontgombauld, il
kirsch. I severi camaldolesi, i monaci di Casamari hanno i loro
liquori, e i gesuati, nel XV secolo erano soprannominati dai
Veneti «I Padri dell'acquavite». L'acqua di melissa è stata
inventata dai carmelitani scalzi d'Italia partendo da piante
coltivate nel loro giardino di Parigi, in rue de Vaugirard. E
dobbiamo, sembra, l'acqua di fiori d'arancio... all'ordine mili
tare in ospitaliero di Rodi, divenuto più tardi ordine di Malta.
Solo la "bénédictine" è di origine laica, ma è fabbricata nell'antica abbazia di Fécamp.

www.mynewsgate.net/messaggio.php?num=1508&ng_id=3112

[Modificato da dubh 10/01/2005 0.51]

admin/moris
00lunedì 10 gennaio 2005 01:17
Dubh, mi permetto di fare il rompiballe e correggerti whisky in whiskey (siccome parliamo di Irlanda) [SM=g27828]
Sean1
00lunedì 10 gennaio 2005 08:56
uisce na bea : acqua di vita [SM=x145444]

ps comunque per me grappa !!!
dubh
00lunedì 10 gennaio 2005 16:22
Re:

Scritto da: admin/moris 10/01/2005 1.17
Dubh, mi permetto di fare il rompiballe e correggerti whisky in whiskey (siccome parliamo di Irlanda) [SM=g27828]



Hai fatto bene, è stata una svista imperdonabile, di solito lo meno a tutti con la storia del Whisky e del Whiskey e poi per prima faccio l'errore [SM=g27816]
[SM=g27824]
Corcaigh
00lunedì 10 gennaio 2005 21:20
Attenzione!!!
Arrivo io a fare la pignolona alcolizzata ed a mettere i puntini sulle y!!!

Attenzione a non confondere acquavite (acqua del vitigno, succo) con usce baha (o come cavolo si scrive, si pronuncia usche baha, da cui l'inglesisazzione in whiskey) che vuol dire acqua di vita, ovvero acqua che da'la vita da usche=acqua e bea, baha= vita.
Scusate il noioso momento accademico, ma quando ci vuole... slainte!!! [SM=x145427]

fergus
00martedì 11 gennaio 2005 08:54
altro ancora é poi il poiteen !

"Now learned men who use a pen
Have wrote your praises high
That sweet poitin from Ireland green
is stilled from wheat and rye
Put away your pills, it'll cure all ills
Be ye Christian, pagan or Jew
Take off your coat and grease your throat
With a bucket of the Mountain Dew"


[SM=g27828]
lough
00martedì 11 gennaio 2005 13:38
Lo si chiami acqua di vita, whisky, whiskey, uisce na bea o in qualsiasi altro modo, l'importante è che sia stato 'inventato'!

Per quanto mi riguarda, il 1st posto nella mia classifica di queste miracolose medicine se lo contendono in due:
Lagavulin
Glendronach
Entrambi scozzesi 'single malt'.
Quelli irlandesi, insomma...(buoni sul gelato).
Certo è che in certe serate invernali anche un caffe corretto con grappa non è poi malaccio!
=Donegal=
00lunedì 19 settembre 2005 19:02
Ritiro fuori questo topic dai meandri del forum sull'argomento whiskey, anche se la mia domanda non c'entra niente con le origini.
Qualcuno di voi sa se è possibile trovare in vendita il John Power in Italia? Fino a ora non l'ho visto da nessuna parte...

[Modificato da =Donegal= 19/09/2005 19.04]

jay.ren
00mercoledì 21 settembre 2005 00:17
Ho trovato online un'enoteca che lo vende... tra le altre cose si trova a Roma.

Guarda se questa pagina è quella che fa al caso tuo... [SM=g27811]

Trovi anche l'indirizzo e gli orari di apertura
=Donegal=
00mercoledì 21 settembre 2005 10:18
Re:

Scritto da: jay.ren 21/09/2005 0.17
Ho trovato online un'enoteca che lo vende... tra le altre cose si trova a Roma.
Guarda se questa pagina è quella che fa al caso tuo... [SM=g27811]
Trovi anche l'indirizzo e gli orari di apertura



Grazie [SM=g27811]
Sono mesi che periodicamente sono in cerca del Power e non riuscivo a trovare niente!
Quasi quasi sabato ci passo!
Slainte!
=Donegal=
00domenica 25 settembre 2005 11:08
Finalmente ieri l'ho preso!!!
Mitico John Power!!!
L'enoteca è semplicemente spettacolare, c'è di tutto e di più!
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