Irlandesi e rapporti con la Germania nazista

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Sean1
00lunedì 31 gennaio 2005 09:06
Questo 3D prende lo spunto da un articolo dell' Irish Indipendent , 28 Jan 05,di Alan Shatter, che rivela, almeno a me, quale fu l'atteggiamneto dell'Irlanda durante la 2nda guerra mondiale.

La tanto vantata neutralita' aveva prevalentemente una funzione ed era un segno di ostilita'(miope) anti-britannica, da qui i soccorsi non inviati a Belfast durante i bombardamenti tedeschi ( Belfast era il cantiere navale piu' importante della marina britannica), ma la cosa piu' ottusa e crudele fu il non ricevere i profughi, specialmente ebrei che scappavano da morte certa, mentre altri paesi altrettanto neutrali, vedi la Svizzera accoglievano (non sempre) sia profughi civili, compresi ebrei, che militari in fuga , americani ed inglesi.

Ma piu' incomprensibile appare il fatto che il giorno dopo il suicidio di Hitler , Eamonn de Valera, si sia presentato all'ambasciata tedesca a Dublino per presentare le sue condoglianze e firmare il libro delle condoglianze, deve essere stato l'unico capo di stato al mondo a fare una cosa del genere soprattutto quando gia' tutto il mondo aveva saputo dei lager e del genocidio di milioni di persone.

Last but not least, furono invece accolti bambini tedeschi provenienti dalle citta' bombardate, a St.Stephen's Green c'e' un monumento doanto dalla Germania che lo ricorda, mentre a guerra finita (nessuna scusa di neutralita')fu rifiutato l'ingresso a bambini ebrei reduci dai lager e orfani....
Sia chiaro fecero bene ad accogliere i bambini tedeschi ma perche' allora rifiutare quelli ebrei ?

Neutralita' : molto spesso la neutralita' serve all'Irlanda a disimpegnarsi da obblighi come il fornire truppe alla nascente forza di reazione rapida europea mentre pero' non disdegna di fornire l'aereoporto di shannon per le truppe americane in missione di guerra per l'Iraq.....
LorenZinos
00martedì 1 febbraio 2005 01:28
io non sono uno storico e non sono nemmeno troppo informato ma mi sembra un'analisi un po' semplicistica
De Valera avrà avuto le sue tendenze filonaziste non lo so ma comunque ha sempre continuato a negoziare segretamente con gli inglesi, che erano arrivati ad offrire l'unità irlandese in cambio dell'entrata in guerra.
In realtà, a quanto leggevo, l'opinione pubblica era completamente lacerata e credo che l'ultima cosa di cui l'Irlanda avesse bisogno fosse una guerra civile.
Personalmente ritengo che per l'Irlanda sia stata la cosa migliore. E per gli alleati, con tutto il rispetto per l'esercito irlandese, forse anche [SM=g27828] scherzi a parte non credo avrebbe fatto una gran differenza
Red SkinHeads-Punk
00martedì 1 febbraio 2005 02:55
SF
De Valera se non era nazi-fascista poco ci mancava.....
Nn dimentichiamoci quello che successe in Irlanda dagli anni 30 fino alla fine della Guerra.
Le "Blue Shirts" (Camice Azzurre), formazioni squadriste fasciste impegnate contro gli operai delle zone industriali (vicini all'IRA e al SINN FEIN), De Valera e il Governo del Fianna Fail, le impegnarono molto contro l'IRA e il SINN FEIN e la classe proletaria delle zone industriali che li sostenevano.
Inoltre le "Blue Shirts" erano finanziate dai latifondisti e dagli industriali, che vedevano un pericolo concreto nei disordini sociali che si stavano creando.
De Valera voleva assicurarsi una stabilità di potere, che escludesse qualunque possibilità che l'IRA e il SINN FEIN alzassero la testa in Irlanda, cosa che di fatto è successa se si pensa che il primo partito irlandese il Sinn Fein x ANNI HA AVUTO LA MEDIA VOTO DEL 2% E MOLTE VOLTE NN PRESENTANDOSI ALLE ELEZIONI.
Mentre il Fianna Fail ha governato quasi ininterrottamente x anni.
Le "Blue Shirts" poi parteciparono come volontari alla Guerra Civile Spagnola del 1936-39 nelle forze Nazionaliste di Franco.
Alcune "Blue Shirts" combatterono anche nelle Waffen SS durante il 2° conflitto mondiale.

La Tigre Celtica si sta lentamente ammansuendo, il Fianna Fail nn ha portato l'Irlanda alla ricchezza, si è trovato alla guida del paese in un momento favorevole, inizialmente ne ha approfittato, poi xò ormai da qualche anno nn è riuscito più ad approfittarne, commettendo errori.

[Modificato da Red SkinHeads-Punk 01/02/2005 3.01]

admin/moris
00mercoledì 8 febbraio 2006 09:30
Uno degli argomenti storici su cui vorrei documentarmi di più riguarda i rapporti tra l'Irlanda (allora non ancora Repubblica e guidata da DeValera) e la Germania nazista.

Mentre molti Irlandesi combattevano al fronte (come volontari) al fianco dei Britannici e degli Alleati, altri Irlandesi avrebbero mantenuto relazioni con i nazisti in chiave anti-inglese : c'è chi definisce tali rapporti come fallimentari o praticamente inesistenti mentre altri storici sono portati a diverse considerazioni.

Ho letto sia che i servizi di sicurezza di De Valera (che all'epoca fronteggiava in maniera spietata l'IRA) collaborarono in maniera efficacissima con gli inglesi (dal 1941 in poi) nell'arrestare le spie tedesche in Irlanda, sia che ci fu un tentativo di dialogo con gli emissari di Hitler nel tentativo di bloccare forniture di armi da parte dei nazisti nei confronti dei Repubblicani.

Una cosa curiosa che ho letto riguarda addirittura Hitler : i sovietici, dopo la morte del sanguinario dittatore del Reich, avrebbero contribuito a diffondere la voce che egli, in realtà, non sarebbe stato ucciso ma sarebbe riuscito a fuggire in Irlanda (o Argentina)
La finalità di questo bluff era legata al fatto che la semplice ipotesi che Hitler fosse ancora vivo poteva, da un lato tenere alto il timore per la rinascita del nazismo e giustificare così agli occhi del mondo il ruolo di baluardo svolto dall'URSS, dall'altro venire utilizzata per contrastare l'avvicinamento delle potenze occidentali alla Spagna di Franco.

In attesa di fare acquisti librari direttamente a Dublino, se avete da segnalarmi testi in italiano sull'argomento, ve ne sarei grato.

E magari dirmi anche qualcosa di più su questa pagina storica, segnalando testi presenti sulla Rete.

[Modificato da admin/moris 08/02/2006 9.34]

pedair
00mercoledì 8 febbraio 2006 10:20
il caso di roger casement è emblematico per dare uno spaccato interessante dei rapporti tra germania e irlanda, anche prima del nazismo.
ho trovato sul web il riferimento a questo libro, un po' datato, ma forse per questo sarebbe interessante leggerlo ora.

BORSA M - La tragica impresa di Sir Roger Casement. (1916) Milano, Mondadori, 1932, 16° br. pp. 304. Con ill. ft. € 12,00

=Donegal=
00mercoledì 8 febbraio 2006 10:21
Questo dei rapporti tra l'allora free state e la Germania nazista è una cosa su cui ho sentito tutto e il contrario di tutto.
Come tutti sappiamo l'Irlanda rimase neutrale, non fosse altro perchè schierarsi con gli alleati avrebbe comportato ai rischi di essere un paese nemico della Germania senza poter dare nessun contributo militare utile, però su questa neutralità si è molto discusso.
I servizi di sicurezza irlandesi, oltre alle spie, arrestavano e internavano tutti i piloti abbattuti sopra l'Irlanda e nelle vicinanze, solo che "casualmente" gli inglesi e gli alleati in genere scappavano dai campi e arrivavano al nord.
Corcaigh
00mercoledì 8 febbraio 2006 11:02
So che recentemente è stato trovato un documento (che era stato occultato dal caro Dev [SM=g27822] ) in cui il governo inrlandese manda alla Germania le condoglianze per la morte di Hitler. Quando ho un po' di tempo lo cerco sul net e ve lo posto [SM=g27828]

Qualcuno ha letto "Diario d'Irlanda" di Henrich Boll? Direi che è abbastanza esplicativo sul rapporto tra tedeschi ed irlandesi durante la WWII. Tutto sommato la Germania era nemica di una potenza che aveva affamato e devastato l'Irlanda per secoli, non dimentichiamolo. E all'olocausto, in molti in Europa (e non solo) non ci hanno creduto per anni. Tirate le conclusioni.

dubh
00mercoledì 8 febbraio 2006 12:05
Re:

Scritto da: Corcaigh 08/02/2006 11.02
Qualcuno ha letto "Diario d'Irlanda" di Henrich Boll? Direi che è abbastanza esplicativo sul rapporto tra tedeschi ed irlandesi durante la WWII.


Questo è un titolo che anch'io mi sento di consigliare, è anche una lettura piacevole. Per il resto ammetto al momento di avere un vuoto in proposito [SM=g27837]
Una pagina con spunti interessanti, pur non essendo letteraria parla di Kimmich e del cinema nazista in Irlanda: qui

Ho visto un annetto fa Mein Leben für Irland (aka La mia vita per l'Irlanda). Pur non capendoci molto data la visione in crucco è vero quanto scritto in quella pagina: un film grossolano e stereotipato, ma prenderne visione può sempre essere interessante per vedere ancora una volta fin dove potevano arrivare quei "simpatici" individui [SM=g27829]
Sempre parlando di cinema una volta avevo letto che la famosa regista Leni Riefenstahl aveva una certa passione per i paesaggi irlandesi e qualche parente dell'isola, ma sono state dette tante cose sui principali personaggi del III Reich che dubito sia vero.
=Donegal=
00mercoledì 8 febbraio 2006 12:30
Re:

Scritto da: Corcaigh 08/02/2006 11.02
So che recentemente è stato trovato un documento (che era stato occultato dal caro Dev [SM=g27822] ) in cui il governo inrlandese manda alla Germania le condoglianze per la morte di Hitler. Quando ho un po' di tempo lo cerco sul net e ve lo posto [SM=g27828]



Ma quale net... basta cercare sul nostro forum! [SM=g27828]
Leggete qui!
admin/moris
00mercoledì 8 febbraio 2006 12:36
copio interventi riportati nel topic segnalato da Donegal il cybersegugio
Sean scrisse :

Prendo lo spunto da un articolo dell' Irish Indipendent , 28 Jan 05,di Alan Shatter, che rivela, almeno a me, quale fu l'atteggiamneto dell'Irlanda durante la 2nda guerra mondiale.

La tanto vantata neutralita' aveva prevalentemente una funzione ed era un segno di ostilita'(miope) anti-britannica, da qui i soccorsi non inviati a Belfast durante i bombardamenti tedeschi ( Belfast era il cantiere navale piu' importante della marina britannica), ma la cosa piu' ottusa e crudele fu il non ricevere i profughi, specialmente ebrei che scappavano da morte certa, mentre altri paesi altrettanto neutrali, vedi la Svizzera accoglievano (non sempre) sia profughi civili, compresi ebrei, che militari in fuga , americani ed inglesi.

Ma piu' incomprensibile appare il fatto che il giorno dopo il suicidio di Hitler , Eamonn de Valera, si sia presentato all'ambasciata tedesca a Dublino per presentare le sue condoglianze e firmare il libro delle condoglianze, deve essere stato l'unico capo di stato al mondo a fare una cosa del genere soprattutto quando gia' tutto il mondo aveva saputo dei lager e del genocidio di milioni di persone.

Last but not least, furono invece accolti bambini tedeschi provenienti dalle citta' bombardate, a St.Stephen's Green c'e' un monumento doanto dalla Germania che lo ricorda, mentre a guerra finita (nessuna scusa di neutralita')fu rifiutato l'ingresso a bambini ebrei reduci dai lager e orfani....
Sia chiaro fecero bene ad accogliere i bambini tedeschi ma perche' allora rifiutare quelli ebrei ?

Neutralita' : molto spesso la neutralita' serve all'Irlanda a disimpegnarsi da obblighi come il fornire truppe alla nascente forza di reazione rapida europea mentre pero' non disdegna di fornire l'aereoporto di shannon per le truppe americane in missione di guerra per l'Iraq.....

Sean




LorenZinos replicò :

io non sono uno storico e non sono nemmeno troppo informato ma mi sembra un'analisi un po' semplicistica
De Valera avrà avuto le sue tendenze filonaziste non lo so ma comunque ha sempre continuato a negoziare segretamente con gli inglesi, che erano arrivati ad offrire l'unità irlandese in cambio dell'entrata in guerra.
In realtà, a quanto leggevo, l'opinione pubblica era completamente lacerata e credo che l'ultima cosa di cui l'Irlanda avesse bisogno fosse una guerra civile.
Personalmente ritengo che per l'Irlanda sia stata la cosa migliore. E per gli alleati, con tutto il rispetto per l'esercito irlandese, forse anche scherzi a parte non credo avrebbe fatto una gran differenza


Red SkinHeads-Punk aggiunse :

De Valera se non era nazi-fascista poco ci mancava.....
Nn dimentichiamoci quello che successe in Irlanda dagli anni 30 fino alla fine della Guerra.
Le "Blue Shirts" (Camice Azzurre), formazioni squadriste fasciste impegnate contro gli operai delle zone industriali (vicini all'IRA e al SINN FEIN), De Valera e il Governo del Fianna Fail, le impegnarono molto contro l'IRA e il SINN FEIN e la classe proletaria delle zone industriali che li sostenevano.
Inoltre le "Blue Shirts" erano finanziate dai latifondisti e dagli industriali, che vedevano un pericolo concreto nei disordini sociali che si stavano creando.
De Valera voleva assicurarsi una stabilità di potere, che escludesse qualunque possibilità che l'IRA e il SINN FEIN alzassero la testa in Irlanda, cosa che di fatto è successa se si pensa che il primo partito irlandese il Sinn Fein x ANNI HA AVUTO LA MEDIA VOTO DEL 2% E MOLTE VOLTE NN PRESENTANDOSI ALLE ELEZIONI.
Mentre il Fianna Fail ha governato quasi ininterrottamente x anni.
Le "Blue Shirts" poi parteciparono come volontari alla Guerra Civile Spagnola del 1936-39 nelle forze Nazionaliste di Franco.
Alcune "Blue Shirts" combatterono anche nelle Waffen SS durante il 2° conflitto mondiale.

La Tigre Celtica si sta lentamente ammansuendo, il Fianna Fail nn ha portato l'Irlanda alla ricchezza, si è trovato alla guida del paese in un momento favorevole, inizialmente ne ha approfittato, poi xò ormai da qualche anno nn è riuscito più ad approfittarne, commettendo errori

[Modificato da admin/moris 08/02/2006 12.37]

Shamrock80
00mercoledì 8 febbraio 2006 12:50
Miiii che argomentino,cosi di prima mattina...

ps. Quoto il Diario d'Irlanda,molto bello come libro,un po'particolare come itinerario di viaggio....
gior77
00mercoledì 8 febbraio 2006 13:01
Re:

Scritto da: Corcaigh 08/02/2006 11.02
:

Qualcuno ha letto "Diario d'Irlanda" di Henrich Boll? Direi che è abbastanza esplicativo sul rapporto tra tedeschi ed irlandesi durante la WWII.




segnalato alla mia bibliotecaria di fiducia affinchè me lo procuri al più presto.
ho letto tantissimo sulla WWII ma niente che riguardasse l'irlanda. E' ora di colmare questo vuoto.
=Donegal=
00mercoledì 8 febbraio 2006 14:01
Un motivo di orgoglio per il nostro forum: il topic segnalato non l'ho cercato sul forum, ma ho fatto una ricerca su Google usando le parole De Valera, Hitler e condoglianze... bene, solo tre siti italiani riportavano la notizia... di cui uno per l'appunto siamo noi! [SM=g27811]
Detto ciò: non credo che De Valera sia stato filo nazista, ma piuttosto fortemente e anche ottusamente anti inglese.
Sarei curioso di leggere qualcosa in più sull'offerta degli inglesi dell'unità d'Irlanda in cambio dell'entrata in guerra, perchè per gli inglesi avrebbe significato perdere le 6 contee in cambio praticamente di un aiuto quasi nullo, come osserva giustamente Lorenzinos. Non credo proprio che qualche migliaio di soldati irlandesi male equipaggiati, con marina e aviazione quasi o del tutto inesistenti abbiano potuto dare un aiuto utile, anche perchè c'erano già degli irlandesi presenti come volontari nelle file inglesi (come fecero all'inizio anche americani, sudafricani, australiani, ecc...)
A proposito delle blue shirts in Spagna, quando da Eason ho visto un libro che parlava invece dei volontari irlandesi nelle file repubblicane, nella cosiddetta "Colonna Connolly" (dava anche il titolo al libro)... ma complessivamente parliamo di qualche centinaio di persone nei due schieramenti.

[Modificato da =Donegal= 08/02/2006 14.09]

pedair
00mercoledì 8 febbraio 2006 18:47
ho trovato un titolo che sembra fare al caso, mor, lo ordini su ibs.it

Spie in Irlanda. Agenti tedeschi e IRA durante la seconda guerra mondiale

Autore Stephan Enno
Prezzo € 12,91
Dati 363 p. (cur. Cimatti E.)
Anno 2001
Editore Greco e Greco
Collana Nargre
fergus
00giovedì 9 febbraio 2006 15:32
Re:

Scritto da: pedair 08/02/2006 18.47
ho trovato un titolo che sembra fare al caso, mor, lo ordini su ibs.it

Spie in Irlanda. Agenti tedeschi e IRA durante la seconda guerra mondiale

Autore Stephan Enno
Prezzo € 12,91
Dati 363 p. (cur. Cimatti E.)
Anno 2001
Editore Greco e Greco
Collana Nargre




corpo di 1000 balene
lo vado subito a cercare
fergus
00giovedì 9 febbraio 2006 15:37
Eoin O'Duffy Ireland's 'Green Duce
This is the story of the Blueshirt leader who challenged Éamon de Valera's grip on Ireland in the 1930s
irelandsown.net/oduffy.html
picchioirish
00giovedì 9 febbraio 2006 20:09
ma er segugio che cxxxo fa tutto er giorno pe' avecce tutto sto tempo pe'trovà ste cose su inernet? ggnente [SM=x145445] [SM=x145427]
nadiaidi
00sabato 11 febbraio 2006 03:27
Reference Service...
Al lavoro ho fatto una breve ricerca (da perfetta ignorante sulla questione purtroppo), spulciando velocemente bibliografie, sull'argomento e queste sembrano le fonti più usate per quanto riguarda i libri.

Purtroppo sono tutti libri in inglese, ma non escludo che qualcuno di essi possa avere una traduzione italiana, come il libro segnalato da Pedair e magari anche quello di Fisk e altri.

- Robert Fisk In Time of War: Ireland, Ulster and the price of neutrality 1939-1945; London, Deutsch, 1983

- John W. Blake Northern Ireland in the Second World War, HMSO, Belfast, 1956.

- Joseph T. Carroll Ireland in the War Years 1939-1945, David and Carles, Newton Abbot, 1975

- Carolle J. Carter The Shamrock and the Swastika: German Espionage in Ireland in World War II, Pacific Books, Palo Alto, California, 1977

- Henry Harrison The Neutrality of Ireland: why it was inevitable; Robert Hale, London, 1940

- Bernard Share The Emergency: Neutral Ireland 1939-45; Gill and MacMillan, Dublin, 1978

- Enno Stephan Spies in Ireland, London, Four Square, 1965

- David O'Donoghue Hitler's Irish Voices: The story of German Radio's Wartime Irish Service; Ireland, Beyond the Pale

- John P. Duggan Neutral Ireland and the Third Reich; Dublin, Gill and Macmillan, 1985

- Klaus Hildebrand Foreign Policy of the Third Reich; London, 1973

- Dermot Keogh Ireland and Europe 1919-1948; Dublin, 1988

- Cathy Molohan Germany and Ireland 1945-1955: Two Nations' Friendship; Dublin, Irish Academy Press.

- Samuel O'Driscoll Irish-German Diplomatic Relations 1932-1939; MA Diss., UCC, 1992

- Richard Doherty Ireland's Generals in the Second World War; Dublin, Four Courts Press

- V.P. Hogan The Neutrality of Ireland in World War II; Ann Arbour, 1953

- K.B. Nowlan and T. Desmond Williams Ireland in the War Years and After, 1939-51; Dublin, 1969


Recenti pubblicazioni della Four Courts Press:

- Mervyn O'Driscoll Ireland, Germany and the Nazis: politics and diplomacy, 1919-1939

- Brian Girvin and Geoffrey Roberts (eds.) Ireland and the Second World War: politics, society and remembrance
theropithecus
00domenica 17 settembre 2006 11:55


Stavo finendo di leggere il libro di Joachim Fest sugli ultimi giorni di Hitler, e nelle ultime pagine descrive di come la morte del Führer non convinse del tutto Stalin che invio nei pressi della cancelleria di berlino un gruppo per accertare cosa sia realmente accaduto. La non certezza di Stalin ha creato una serie di miti e legende sul fatto che Hitler fosse ancora vivo da qualche parte, a Madrid sotto il governo di Franco, in Argentina, e udite udite, c'e' chi disse che Hitler fosse a Dublino..

Non sono riuscito a trovarlo i rete, ma credo da qualche parte ci dovrebbe essere questo racconto...


buona caccia

:)
Shamrock80
00domenica 17 settembre 2006 12:38
mmmm.... [SM=x145457]

Thero,la teoria potrebbe essere vera,mi collego al fatto che il fratello di Hitler lavorava allo Shelbourne Hotel in Stephens Green / bellissimo,ora in ricostruzione/

chissa'...magari era proprio venuto a Dub a trovare il fratellino...Magari Hitler era qui proprio per constatare se davvero qui piove sempre come dicono,e se si trova lavoro anche se non parli bene inglese.... [SM=x145448] [SM=x145448]

e anche se hai un CV di merda come quello suo! [SM=x145518]

hehehehe..
facci sapere Thero,se questo indizio aiuta e conferma la tua ricerca!
admin/moris
00domenica 17 settembre 2006 18:29
Dublhitler

Scritto da: theropithecus 17/09/2006 11.55


Non sono riuscito a trovarlo i rete, ma credo da qualche parte ci dovrebbe essere questo racconto...


buona caccia

:)



Torna indietro di qualche intervento e troverai anche le motivazioni di Stalin per la diffusione di queste voci...


Una cosa curiosa che ho letto riguarda addirittura Hitler : i sovietici, dopo la morte del sanguinario dittatore del Reich, avrebbero contribuito a diffondere la voce che egli, in realtà, non sarebbe stato ucciso ma sarebbe riuscito a fuggire in Irlanda (o Argentina)
La finalità di questo bluff era legata al fatto che la semplice ipotesi che Hitler fosse ancora vivo poteva, da un lato tenere alto il timore per la rinascita del nazismo e giustificare così agli occhi del mondo il ruolo di baluardo svolto dall'URSS, dall'altro venire utilizzata per contrastare l'avvicinamento delle potenze occidentali alla Spagna di Franco.

=Donegal=
00domenica 17 settembre 2006 21:55
Re: Dublhitler

Scritto da: admin/moris 17/09/2006 18.29
Torna indietro di qualche intervento e troverai anche le motivazioni di Stalin per la diffusione di queste voci...

Una cosa curiosa che ho letto riguarda addirittura Hitler : i sovietici, dopo la morte del sanguinario dittatore del Reich, avrebbero contribuito a diffondere la voce che egli, in realtà, non sarebbe stato ucciso ma sarebbe riuscito a fuggire in Irlanda (o Argentina)
La finalità di questo bluff era legata al fatto che la semplice ipotesi che Hitler fosse ancora vivo poteva, da un lato tenere alto il timore per la rinascita del nazismo e giustificare così agli occhi del mondo il ruolo di baluardo svolto dall'URSS, dall'altro venire utilizzata per contrastare l'avvicinamento delle potenze occidentali alla Spagna di Franco.




Motivazioni molto verosimili.
Dopo la fine della WW II gli alleati erano decisi a far cadere il governo franchista, ultimo regime fascista d'Europa. Le forze componenti repubblicane non staliniste (liberali, anarchici, socialisti, anche alcuni comunisti, ecc.) erano deboli, anche per causa degli stalinisti (a chi interessa questo tema consiglio Terra e Libertà di Ken Loach), mentre erano più forti quelle filosovietiche e quindi baffone sperarava di sfruttare una eventuale caduta del regime a suo vantaggio.
Poi finì come sappiamo, Franco fu molto furbo, intuita la crescente tensione tra USA/UK e URSS concesse basi agli americani e in cambio ottenne di essere lasciato tranquillo.

[Modificato da =Donegal= 17/09/2006 22.03]

theropithecus
00lunedì 18 settembre 2006 10:11
Re:

Scritto da: Shamrock80 17/09/2006 12.38
mmmm.... [SM=x145457]

Thero,la teoria potrebbe essere vera,mi collego al fatto che il fratello di Hitler lavorava allo Shelbourne Hotel in Stephens Green / bellissimo,ora in ricostruzione/

chissa'...magari era proprio venuto a Dub a trovare il fratellino...Magari Hitler era qui proprio per constatare se davvero qui piove sempre come dicono,e se si trova lavoro anche se non parli bene inglese.... [SM=x145448] [SM=x145448]

e anche se hai un CV di merda come quello suo! [SM=x145518]

hehehehe..
facci sapere Thero,se questo indizio aiuta e conferma la tua ricerca!







ehhhe capisco le motivazione Staliniste, la mia era soltanto una domanda del perche' avevano e soprattutto chi, messo in giro la voce che Hitler fosse scappato in Irlanda. Sapevo anche del fratellastro che aveva vissuto a Dublino, ma non so se ci sia un nesso tra le due cose...
=Donegal=
00lunedì 18 settembre 2006 13:34
Re: Re:

Scritto da: theropithecus 18/09/2006 10.11

ehhhe capisco le motivazione Staliniste, la mia era soltanto una domanda del perche' avevano e soprattutto chi, messo in giro la voce che Hitler fosse scappato in Irlanda. Sapevo anche del fratellastro che aveva vissuto a Dublino, ma non so se ci sia un nesso tra le due cose...



Provo a ipotizzare: è forse questo il motivo?
(quote dal primo post di Sean)

il giorno dopo il suicidio di Hitler , Eamonn de Valera, si sia presentato all'ambasciata tedesca a Dublino per presentare le sue condoglianze e firmare il libro delle condoglianze
=moris=
00mercoledì 9 maggio 2007 00:23
Documentario su Irlanda e Nazismo
9pm - fri 11 may
the history chanell

Ireland's Nazis - part 1/2
War veteran Cathal O'Shannon investigates the Irish involvement in the Second World War. In the aftermath of the war, Ireland gave sanctuary to a number of Nazi war criminals. Cathal shows how various SS members evaded justice and tells of how anti-Semitism flourished in neutral Ireland. He shows how few Jewish refugees were given asylum - it remains to be seen if any more uplifting material is to be found in the final part next week.


Ho saputo che è andato in onda anche su RTE poche settimane fa...
Sean1
00mercoledì 9 maggio 2007 18:30
ciao
...salve ragazzi , come si dice: a volte ritornano.

ebbene si' in irlanda , nella cattolicissima irlanda, nell'era di pio xii, c'era un movimento nazista, addirittura qualcuno aveva creato la hitler jugend locale , questo qualcuno era un amico di de valera e presidente dell' irish national museum, quindi non certo una personalita' irrilevante ( me ne sfugge il nome ma lo ripeschero') costui durante la guerra si schiero' con la germania e vi si trasferi', pianifico' una invasione dell'isola verde, e fece propaganda alla radio nazista affinche l'irlanda uscisse dalla neutralita' e si schierasse con hitler...

alla fine mori' esule poiche' mai piu' gli fu permessodi rientrare in irlanda....
=Donegal=
00mercoledì 9 maggio 2007 18:46
Ogni tanto ci si rivede [SM=g27823]
Se hai altre notizie postale, siamo curiosi.
Con "movimento nazista" ti riferisci forse alle blue shirts? Alcuni di loro parteciparono anche alla guerra civile spagnola.
thewanderingfraengus
00lunedì 12 novembre 2007 22:03
Operazioni del controspionaggio tedesco in Irlanda durante la 2° Guerra Mondiale
IRA e Abwehr

qui trovate informazioni (in inglese) sulla collaborazione tra IRA e Abwehr tedesca e le principali operazioni da quest'ultima tentate sul suolo irlandese.
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