Internet a rischio libertà

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Inchiostro Simpatico
00lunedì 6 febbraio 2006 12:21
Succede sempre più spesso che la navigazione in internet subisca censure, blocchi in nome di interessi commerciale tralasciando l'aspetto della persona e delle sue scelte.

In Italia andiamo malissimo sotto l'aspetto tecnologico, visto che nessun parlamentare (eccetto Cortiana dei Verdi) sa di cosa si parla (infatti viene prodotta la legge Urbani).

Voi mi direte all'estero e meglio!

Ecco cosa succede in Irlanda

Visto che nei prossimi anni dovremo combattere anche per queste cose ho creato un blog: Partito2Pirati
jay.ren
00martedì 7 febbraio 2006 10:25
Ho messo il tuo blog tra i preferiti, visto che, come sai, ti ritengo una persona molto informata dei fatti di cui discuti.

Anch'io ritengo che questa svolta proibizionista della rete sarà altamente deleteria e tutti i più grandi fornitori di servizi online stanno calando le braghe troppo in fretta di fronte alla richiesta di questo o di quel governo/azienda.

La situazione italiana non la conosceva, ma sull'ignoranza "multimediale" dei nostri politici non c'era da scommettere 1 cent bucato, troppo facile vincere.
E sì che si erano presentati come la forza delle tre i comprendendo anche Internet...

Grazie per le notizie

R
Earendil78
00martedì 7 febbraio 2006 15:00
Non e' proprio "in-topic", ma neanche tanto off...
Il più grande Wi-fi del mondo
con i soldi di Skype e Google
Rete di hot spot in diversi paesi: gli utenti mettono la loro Adsl in condivisione e accedono gratis a quella degli altri
di ALESSANDRO LONGO

ROMA - La più grande rete Wi-fi al mondo. Accesso a internet veloce basato su un milione di punti di accesso (hot spot) da costruire entro i prossimi quattro anni in diversi paesi. E' questo il coraggioso progetto - innovativo e figlio di una filosofia libertaria, open source e peer to peer - messo a punto da un'azienda spagnola, la FON, nata da appena 90 giorni di vita e priva di entrate. Almeno fino a qualche giorno fa, quando per questo progetto ha ricevuto un sostanzioso finanziamento di 21,7 milioni di euro da Skype, Google e da due noti gruppi di venture capitalist, Sequoia Capital e Index Ventures. Una pioggia di soldi del tutto inaspettata. Che ha fatto dire Martin Varsavsky, proprietario della Fon, "è un sogno che si avvera, un'utopia che spicca il volo verso la realtà".

L'idea è innovativa anche perché questa rete sarà costruita dal basso, con l'apporto di tutti gli utenti che vorranno aderire. A formare la griglia di hot spot, punti di accesso pubblico a internet, saranno le normali Adsl degli utenti abbonati, che accettano di condividere la propria connessione (sottoscritta con un qualsiasi provider). Gli altri utenti di Fon che passano in strada, vicino a quell'hot spot (nel raggio di qualche centinaio di metri) potranno così accedere a internet veloce, sfruttando l'Adsl condivisa.

per il resto dell'articolo --> QUI

PS: so che gli "addetti ai lavori" non amano gli articoli inerenti l'informatica pubblicati su Repubblica.... metto le mani avanti, per chiunque avesse intenzione di farmi il cazziatone [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

[Modificato da Earendil78 07/02/2006 15.06]

Earendil78
00martedì 7 febbraio 2006 15:15
Voglio esagerare, vi metto anche il link di Punto Informatico (che e' meglio di repubblica, come mi e' stato insegnato [SM=g27832] )!

PUNTO INFORMATICO

[SM=g27822]
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