Grandi opere Sì - Grandi opere No: La terra dei ponti

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fergus
00mercoledì 31 maggio 2006 10:26
prendendo spunto da alcune opinioni emerse nel 3d delle amministrative
lancio questa discussione
grandi opere - si grandi opere no
non alludo solo al ponte
per l'intanto (dal sito ufficiale del Ponte sullo stretto):

Il Progetto preliminare, coerentemente alle prescrizioni di legge, contiene il quadro economico dell'Opera. In particolare, nel quadro economico, la Società - sulla base delle nuove soluzioni progettuali e di più recenti parametri di mercato - ha provveduto ad aggiornare in circa 4,6 miliardi di Euro (valori 2002) il costo complessivo dell'Opera, inclusi i collegamenti (nella delibera del Cipe del 1° agosto 2003 sono stati altresì previsti 130 milioni di Euro per le opere compensative).

Le stime 2002 hanno fatto registrare una riduzione significativa rispetto all'importo definito nel 2001 (4,8 miliardi di Euro a prezzi 2000), nonostante i costi aggiuntivi volti a garantire i livelli di sicurezza derivanti dall'adozione della recente normativa in materia (ciò ha tra l'altro determinato l'adozione di una "sezione ferroviaria tipo" costituita da due gallerie monobinario con collegamenti ogni 250 metri) e l'incremento inflattivo verificatosi negli ultimi due anni.
Dell'importo complessivo pari a 4,6 miliardi di Euro, le attività del General Contractor messe a gara nell'aprile 2004 valevano 4,4 miliardi di Euro. Nell'ottobre 2005, per effetto del ribasso offerto dalla cordata risultata aggiudicataria, questo valore si è ridotto di circa il 12%, a 3,9 miliardi di Euro, consentendo alla Società di aumentare gli accantonamenti per fronteggiare eventuali imprevisti in fase costruttiva.

www.strettodimessina.it

fergus
00mercoledì 31 maggio 2006 10:28
Romano's Bridge
«Il ponte? Lo vedrà mio figlio». Prodi ha poi spiegato: «Non vedo il ponte come un demonio ma le priorità sono altre, devono essere compatibili con le risorse che sono quello che sono». «Ho visto - ha aggiunto - che sono state tirate fuori interviste su questo argomento di quando ero presidente dell'Iri. Non mi sono pentito, non ho nulla contro il Ponte, ma quando vedo che non c'è un'autostrada che ci arriva, quando so che a Palermo l'acqua arriva razionata e le ferrovie hanno gravi carenze infrastrutturali mi chiedo quali siano le priorità».


a voi la palla
plaintive reverie
00mercoledì 31 maggio 2006 13:30
se si parla di ponte di messina, l'unica cosa che posso dire come geologo, e' che mi sembra una follia assoluta. inutile che si cerchino paragoni con simili strutture come il ponte che unisce svezia e danimarca, dove la situazione e' completamente diversa!
per il resto, la situazione TAV ad esempio non ho avuto modo di seguirla molto da vicino, e non volevo prendere posizioni cosi' a occhi chiusi.
certo che razionalmente, sentir parlare di grandi opere nel contesto dell'italia nostra mi fa un po' sorridere. perche' non si comincia dal basso con le infrastrutture? perche' non si 'azzera' trenitalia (questa ancora mi mancava: nel weekend sono stato in italia, e i mitici sono riusciti a vendermi un biglietto per un treno che non esisteva!!!). per questa volta credo che sarei davvero a favore di una privatizzazione, possibilmente cedendo anche la concessione a societa' straniere.
in definitiva dire: grandi opere? forse. pero' iniziamo da quelle piccole
=Donegal=
00mercoledì 31 maggio 2006 13:40
Re:

Scritto da: plaintive reverie 31/05/2006 13.30
se si parla di ponte di messina, l'unica cosa che posso dire come geologo, e' che mi sembra una follia assoluta. inutile che si cerchino paragoni con simili strutture come il ponte che unisce svezia e danimarca, dove la situazione e' completamente diversa!



Sono d'accordo con te. Svezia e Danimarca non sono zone sismiche mentre la zona dello stretto da questo punto di vista è tra le peggiori al mondo.
E poi più che sul ponte io punterei sullo sviluppo dei porti per favorire il trasporto delle merci via nave che è il mezzo meno inquinante e meno costoso.
In Germania hanno reso tutti i maggiori fiumi navigabili per usarli per il trasporto merci e noi che siamo circondati dal mare sfruttiamo pochissimo questa fortuna.

[Modificato da =Donegal= 31/05/2006 13.40]

jay.ren
00mercoledì 31 maggio 2006 13:41
Re:

Scritto da: plaintive reverie 31/05/2006 13.30
per questa volta credo che sarei davvero a favore di una privatizzazione, possibilmente cedendo anche la concessione a societa' straniere.



Già lo stato delle ferrovie italiane è pietoso, non aggraviamolo ulteriormente.

Il pericolo, privatizzandole, è di finire come l'Inghilterra, dove ci sono decine di compagnie che si sono spartite la torta delle ferrovie britanniche, salvo poi non ruscire a farle funzionare...

R
Earendil78
00mercoledì 31 maggio 2006 13:51
Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 31/05/2006 13.40

E poi più che sul ponte io punterei sullo sviluppo dei porti per favorire il trasporto delle merci via nave che è il mezzo meno inquinante e meno costoso.
In Germania hanno reso tutti i maggiori fiumi navigabili per usarli per il trasporto merci e noi che siamo circondati dal mare sfruttiamo pochissimo questa fortuna.



1. Il trasporto via nave non e' cosi' poco inquinante, soprattutto allo stato attuale delle cose.
il trasporto via nave viene ocmunque usato... il problema si pone una volta che le merci arrivano in porto: e' li' che bisogna fare una scelta di qualita' e puntare sulla rotaia anziche' sulla gomma!

2. In Germania, in Germania... bisogna stare attenti a dire certe cose. Se in Germania dragano i fiumi non significa che lo si possa fare ovunque. Pensa ai nostri fiumi in estate...

=Donegal=
00mercoledì 31 maggio 2006 14:10
Re: Re: Re:

Scritto da: Earendil78 31/05/2006 13.51
1. Il trasporto via nave non e' cosi' poco inquinante, soprattutto allo stato attuale delle cose.
il trasporto via nave viene ocmunque usato... il problema si pone una volta che le merci arrivano in porto: e' li' che bisogna fare una scelta di qualita' e puntare sulla rotaia anziche' sulla gomma!



"Poco inquinante" non so, però come mezzo di trasporto merci la nave è il meno inquinante tra tutti, basti pensare che una nave anche piccola porta il contenuto di centinaia di tir con un consumo (quindi inquinamento) per unità di peso trasportata nemmeno paragonabile.
Certo, se poi mi fai il caso delle petroliere che lavano le cisterne a mare allora hai ragione, però in questo caso il problema non è il mezzo in se ma l'utilizzo che se ne fa.
E pure il treno non è che abbia proprio inquinamento zero: a parte che l'energia elettrica da qualche parte va prodotta, c'è l'impatto ambientale delle linee e tutto l'inquinamento connesso all'esercizio della linea... pensa solo al materiale di attrito che viene consumato (polvere di rotaie, freni, ecc...), al rumore, ecc...



2. In Germania, in Germania... bisogna stare attenti a dire certe cose. Se in Germania dragano i fiumi non significa che lo si possa fare ovunque. Pensa ai nostri fiumi in estate...



Verissimo, io infatti non mi riferivo ai nostri fiumi (che a parte il Po non sarebbero utili a tale scopo) quando al fatto che siamo circondati dal mare. Specialmente nel centro sud il mare è sempre relativamente vicino.

[Modificato da =Donegal= 31/05/2006 14.21]

fergus
00mercoledì 31 maggio 2006 17:18
la differenza sostanziale è che in Germania ci sono i tedeschi
Earendil78
00mercoledì 31 maggio 2006 17:19
Re:

Scritto da: fergus 31/05/2006 17.18
la differenza sostanziale è che in Germania ci sono i tedeschi



o che non ci sono gli italiani [SM=x145452]

[Modificato da Earendil78 31/05/2006 17.20]

fergus
00mercoledì 31 maggio 2006 17:21
Re: Re:

Scritto da: Earendil78 31/05/2006 17.19


o che non ci sono gli italiani [SM=x145452]

[Modificato da Earendil78 31/05/2006 17.20]




esattamente
Earendil78
00mercoledì 31 maggio 2006 17:33
Ma noi il "via mare" lo usiamo eccome!

A dicembre 2005:
Il trasporto su strada veicola ora il 44% di tutte le merci trasportate nell’UE, contro il 41% per il trasporto marittimo a corto raggio, l’8% per le ferrovie e il 4% per la navigazione interna.


Fonte EU

E' una volta in porto che bisogna cambiare.

Insomma, hai fatto un paragone che non regge [SM=g27828]
=Donegal=
00giovedì 1 giugno 2006 10:49
Re:

Scritto da: Earendil78 31/05/2006 17.33
Ma noi il "via mare" lo usiamo eccome!

A dicembre 2005:
Il trasporto su strada veicola ora il 44% di tutte le merci trasportate nell’UE, contro il 41% per il trasporto marittimo a corto raggio, l’8% per le ferrovie e il 4% per la navigazione interna.


Fonte EU

E' una volta in porto che bisogna cambiare.

Insomma, hai fatto un paragone che non regge [SM=g27828]



Piccolo particolare: la fonte che citi si riferisce alla intera UE, non all'Italia...
Juza1973
00lunedì 5 giugno 2006 20:44
Sono a favore del ponte, ma qualora non si dovesse fare vorrei che chi non lo vuole (a livello politico, non di uomo della strada) garantisse che lo Stato spenda un ammontare almeno pari di EUR in opere a favore del meridione, da terminarsi entro la data in cui il ponte dovrebbe essere concluso. Sono pero' convinto che si dira' da una parte che il Ponte non e' utile, ma come compensazione i soldi non utilizzati saranno spesi a settentrione, come da secolare tradizione italiana.

gior77
00martedì 6 giugno 2006 08:39
Re:

Scritto da: Juza1973 05/06/2006 20.44
secolare tradizione italiana.




secolare tradizione italiana, certo.

fergus
00martedì 6 giugno 2006 09:23
Re:

Scritto da: Juza1973 05/06/2006 20.44
i soldi non utilizzati saranno spesi a settentrione, come da secolare tradizione italiana.





il dramma è che i soldi non saranno spesi (nè a nord nè a sud) forse
ranapelosa
00mercoledì 7 giugno 2006 02:37
Facciamo così ...
... niente ponte in Sicilia ma un bel canale navigabile che divide l'Italia all'altezza della linea gotica, forse è più utile.

A parte gli scherzi ... le infrastrutture servono ma se sono fatte con intelligenza. il ponte va bene ma pensiamo prima a rifare la Salerno ReggioCalabria.

La grande Opera che mi piacerebbe fosse fatta è quella che ha per obiettivo l'abbattimento dei costi dell'energia attraverso l'utilizzo di risorse alternative.
cerry
00mercoledì 7 giugno 2006 10:26
Re: Re:

Scritto da: fergus 06/06/2006 9.23



il dramma è che i soldi non saranno spesi (nè a nord nè a sud) forse



il dramma è che i soldi VERRANNO spesi, ma non si saprà mai dove...
Earendil78
00mercoledì 7 giugno 2006 11:05
Re: Re: Re:

Scritto da: cerry 07/06/2006 10.26


il dramma è che i soldi VERRANNO spesi, ma non si saprà mai dove...



Cene, auto di lusso e ville al mare! [SM=x145450]

non per noi, ovviamente.... [SM=g27837]
Corcaigh
00mercoledì 7 giugno 2006 18:13
Chiamiamo Clint Eastwood e non pensiamoci più!


=Donegal=
00mercoledì 7 giugno 2006 23:45
Re: Facciamo così ...

Scritto da: ranapelosa 07/06/2006 2.37
A parte gli scherzi ... le infrastrutture servono ma se sono fatte con intelligenza. il ponte va bene ma pensiamo prima a rifare la Salerno ReggioCalabria.

La grande Opera che mi piacerebbe fosse fatta è quella che ha per obiettivo l'abbattimento dei costi dell'energia attraverso l'utilizzo di risorse alternative.



Sante parole.
Con le autostrade che fanno pena e i treni che sono anche peggio il ponte è l'ultima delle priorità, sempre ammesso che lo sia.
E sono d'accordo al 100% anche sulle energie alternative... non solo per questione di costi ma anche di inquinamento e di dipendenza energetica dall'estero.
Di sole ne abbiamo da vendere, il vento non ci manca... è il caso di darsi da fare!
nightolo
00giovedì 8 giugno 2006 00:39
vi diro', anche se le autostrade fossero ottime, non vedrei l'utilita' del ponte
gior77
00giovedì 8 giugno 2006 00:46
Re:

Scritto da: nightolo 08/06/2006 0.39
vi diro', anche se le autostrade fossero ottime, non vedrei l'utilita' del ponte




[SM=x145489]
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