Era : Zone da evitare a Dublino (poi è degenerato)

Sto per arrivare a Dublino...premettendo che sul posto saprò ben informarmi, volevo chiedere quali sono le zone pericolose e a che ora non è consigliato girare...Grazie per le vostre risposte...Ludo

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Scritto da: Ludo(753) 01/06/2005 14.17
Sto per arrivare a Dublino...premettendo che sul posto saprò ben informarmi, volevo chiedere quali sono le zone pericolose e a che ora non è consigliato girare...Grazie per le vostre risposte...Ludo

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rispondere dettagliatemente non e' facile, magari puoi dare un'occhiata a questo link
www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=1165
alla voce trovare casa a Dublino.
La regola e' che a sud del fiume (tutte le zone che hanno numero pari per intenderci, come Dublin 2 o 4 o 6 e cosi' via) ci sono zone piu' abitabili e residenziali che costano un po' di piu'. A nord invece ci sono delle zone (quelle dispari) dove non conviene camminare da soli a piedi, anche se in Dublin 1 e 7 qualcosa di bello lo si trova pure.
ciao

Ma come, non capisco...

Quella firma così belligerante e fiera (che tanti lutti ci ha procurato) e poi quella domanda ?
Mistero...



Comunque, se ne è parlato in questo topic :


Dublino & la sicurezza : lezone consigliate e quelle da evitare

www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=566


Le zone nel dettaglio le trovate nelle ultime pagine di questo lunghissimo topic

se ti chiedo dove nn si dovrebbe girare è perchè se mi gira male prendo un coltellaccio e vado a divertirmi nelle zone da non frequentare...fai meno lo spavaldo...te la comandi un pò troppo...con stima...Ludo her

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Scritto da: Ludo(753) 01/06/2005 21.43
se ti chiedo dove nn si dovrebbe girare è perchè se mi gira male prendo un coltellaccio e vado a divertirmi nelle zone da non frequentare...fai meno lo spavaldo...te la comandi un pò troppo...con stima...Ludo her

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Un giorno ho visto (giuro che è vero) un ragazzino di circa 10 anni, di colore, che giocando con altri ragazzini bianchi gridò "Heil Hitler"... questo la dice lunga sulla conoscenza storica degli italiani e dei giovani soprattutto.
La violenza (sia verbale che fisica) non è mai servita a niente e non porterà mai in nessun posto.
Ne ho sentite troppe sul Ventennio per riuscire a ridere sopra a simili affermazioni e citazioni
Smettiamola per cortesia.



P.S. Se "molti nemici molto onore" allora io sono "disonoratissimo"!

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Scritto da: SILVIO 64 02/06/2005 8.11
Un giorno ho visto (giuro che è vero) un ragazzino di circa 10 anni, di colore, che giocando con altri ragazzini bianchi gridò "Heil Hitler"... questo la dice lunga sulla conoscenza storica degli italiani e dei giovani soprattutto.
La violenza (sia verbale che fisica) non è mai servita a niente e non porterà mai in nessun posto.
Ne ho sentite troppe sul Ventennio per riuscire a ridere sopra a simili affermazioni e citazioni
Smettiamola per cortesia.



P.S. Se "molti nemici molto onore" allora io sono "disonoratissimo"!

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Concordo completamente con il tuo post. In linea di massima cerco di non intervenire quando ci sono discussioni del genere perché la mia opinione è forse un pochino troppo "focosa", oltre che personale. Ma posso dire che mi viene letteralmente da vomitare quando sento qualcuno scherzare allegramente su queste cose. Per questo motivo (mi rendo conto che è una posizione quasi paranoica, ma è così) non sono riuscita a vedere allegramente un film come "La vita è bella" di Benigni. Tengo anche a sottolineare che io ero andata a vederlo la prima sera, e se qualcuno ricorda i trailers ricorderà anche che essi prendevano immagini ESCLUSIVAMENTE dalla prima parte del film, e non vi era nulla in essi (non so se in modo voluto o meno) che facesse capire che il film era incentrato sulla Shoa. Così quando quella sera, dopo aver visto tranquillamente la prima parte, dopo l'intervallo (eh, sì, allora c'era ancora l'intervallo) ho iniziato a vedere quelle immagini agghiaccianti non sono riuscita a controllarmi. Il nazismo, il fascismo, la Shoa, non sono cose su cui si possa scherzare. In nessun caso. In nessun modo. Per nessuna ragione. Mi scuso con chi la pensa diversamente, non vorrei apparire intollerante, ma per chi, come la mia famiglia, porta ancora su di sé i segni del Ventennio non è facile vederne ridere, come se si trattasse di un qualunque argomento da bar. E sono ben conscia del fatto che, per quanto dolori e lutti abbia portato il fascismo nella mia famiglia, non siamo certo tra quelli che sono stati più martoriati da questa tragedia dell'umanità. Tuttavia, pensando ai miei cari e soprattutto ai milioni di morti atroci che quel periodo ha portato con sé, quando sento qualcuno parlarne con tanta leggerezza mi viene la tentazione di dimenticare d'essere una pacifista convinta. In fondo quello che si chiede è solo rispetto. Rispetto per il dolore, e soprattutto per i morti. Anche se non sono i vostri.
Roberta

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Scritto da: Roberta g.i. 02/06/2005 9.15


Concordo completamente con il tuo post. In linea di massima cerco di non intervenire quando ci sono discussioni del genere perché la mia opinione è forse un pochino troppo "focosa", oltre che personale. Ma posso dire che mi viene letteralmente da vomitare quando sento qualcuno scherzare allegramente su queste cose. Per questo motivo (mi rendo conto che è una posizione quasi paranoica, ma è così) non sono riuscita a vedere allegramente un film come "La vita è bella" di Benigni. Tengo anche a sottolineare che io ero andata a vederlo la prima sera, e se qualcuno ricorda i trailers ricorderà anche che essi prendevano immagini ESCLUSIVAMENTE dalla prima parte del film, e non vi era nulla in essi (non so se in modo voluto o meno) che facesse capire che il film era incentrato sulla Shoa. Così quando quella sera, dopo aver visto tranquillamente la prima parte, dopo l'intervallo (eh, sì, allora c'era ancora l'intervallo) ho iniziato a vedere quelle immagini agghiaccianti non sono riuscita a controllarmi. Il nazismo, il fascismo, la Shoa, non sono cose su cui si possa scherzare. In nessun caso. In nessun modo. Per nessuna ragione. Mi scuso con chi la pensa diversamente, non vorrei apparire intollerante, ma per chi, come la mia famiglia, porta ancora su di sé i segni del Ventennio non è facile vederne ridere, come se si trattasse di un qualunque argomento da bar. E sono ben conscia del fatto che, per quanto dolori e lutti abbia portato il fascismo nella mia famiglia, non siamo certo tra quelli che sono stati più martoriati da questa tragedia dell'umanità. Tuttavia, pensando ai miei cari e soprattutto ai milioni di morti atroci che quel periodo ha portato con sé, quando sento qualcuno parlarne con tanta leggerezza mi viene la tentazione di dimenticare d'essere una pacifista convinta. In fondo quello che si chiede è solo rispetto. Rispetto per il dolore, e soprattutto per i morti. Anche se non sono i vostri.
Roberta

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concordo pienamente con Roberta, consiglio di togliere quella "firma" ignominiosa, grazie.

un abbraccio a Roberta

[Modificato da Sean1 02/06/2005 10.05]

e voi parlate di rispetto???parlate di nazismo, razzismo e cose del genere ma non sapete cosa significa quella firma...documentatevi...volete levarla??fatelo...volete cacciarmi? fatelo...io sincermente ME NE FREGO...perchè rinuncia ai proprii valori o è un uomo da nulla o i suoi valori non valgono nulla...io quella firma non la tolgo...e basta con sta storia che la destra è nazista...la destra è italiana...[Email]ludo_987@hotmail.com

P.S. chiunque abbia qualcosa da ridire questa è la mia e-mail...[=Email]ludo_987@hotmail.com

In quanto co-moderatrice di questa area del forum ti do' un ultimo avvertimento: un altro post su questo tono, caro Ludo, e sei bannato.
Non ti banno subito perché più che rabbia fai tristezza con quei messaggini lì....

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Scritto da: Corcaigh 02/06/2005 10.54
In quanto co-moderatrice di questa area del forum ti do' un ultimo avvertimento: un altro post su questo tono, caro Ludo, e sei bannato.
Non ti banno subito perché più che rabbia fai tristezza con quei messaggini lì....

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come co-moderatore concordo con Corchaigh : niente piu' post di questo genere e togliere la firma , grazie.

ultimo avviso

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Scritto da: Roberta g.i. 02/06/2005 9.15
... E sono ben conscia del fatto che, per quanto dolori e lutti abbia portato il fascismo nella mia famiglia, non siamo certo tra quelli che sono stati più martoriati da questa tragedia dell'umanità. Tuttavia, pensando ai miei cari e soprattutto ai milioni di morti atroci che quel periodo ha portato con sé, quando sento qualcuno parlarne con tanta leggerezza mi viene la tentazione di dimenticare d'essere una pacifista convinta. In fondo quello che si chiede è solo rispetto. Rispetto per il dolore, e soprattutto per i morti. Anche se non sono i vostri.
Roberta

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Pienamente d'accordo con te Roberta, su tutto, anche se ho evidenziato solo un passo del tuo post.
Anche per la mia famiglia, il Ventennio la lasciato segni indelebili: mio padre (classe 1921) ha vissuto in pieno quel periodo, guerra compresa (era stato chiamato nel 1939 e poi l'hanno tenuto fino alla fine del 1945) e si era sempre schierato contro il fascismo. Mio nonno paterno bastonato e "curato" (sic!) con l'olio di ricino; mio zio, soldato anche lui in quel periodo e antifascista, deportato in un campo di concentramento in Germania, ma fortunatamente si è salvato (anche se è ritornato a casa che pesava 40 chili).
Non bisogna più commettere certi errori e per non commetterli bisogna che i giovani di oggi ne sappiano di più. Ricordo che in 1° media sul mio libro di storia si parlava di fascismo e 2° guerra mondiale in 3 pagine.... assurdo!
Quando mi capita guardo e riguardo documentari e film che documentano quel periodo perchè sono conscio di non saperne mai abbastanza; sono duri, sono un pugno allo stomaco, ma bisogna sapere.
Caro Ludo, dici che dobbiamo documentarci? Uhmmm... forse dovresti farlo tu.