Si tratta di un rarissimo, forse unico esemplare di carillon meccanico (non funziona ad aria come il carillon di Castel San Pietro in Emilia). Venne costruito nel 1895 grazie all'idea di un canonico locale, Maisonnave, dal quale prese il nome. Per suonarlo bisogna comunque faticare dal momento che i piedi sono impiegati a far girare il cilindro che ben si vede nei video, più aumenta la velocità della pedalata (che ricorda quella di una vecchia macchina da cucire!!!) e più si caricano le molle che fanno partire il colpo ai vari battagli, quindi per suonare con maggior potenza bisogna pedalare più forte, se si vuole essere dolci, si fatica meno!
Per capirne di più vi consiglio di visitare il sito cloches alla pagina
carillon.buglose.free.fr/machine.htm
dove vi sono immagini molto chiare e molto più chiare di quello che ho cercato di spiegare io!
Ciao e a presto
Alberto